Finint, non solo Benetton.Anche gli occhi di Pesenti sul salotto veneto.Rumors
Non solo ai Benetton. Secondo le indiscrezioni, sugli asset di Finint hanno messo gli occhi anche i Pesenti tramite Clessidra
Il capitale non manca di certo: a fine novembre si chiuderà la raccolta di Clessidra Capital Partners III, che ha per target 800 milioni di euro di patrimonio da investire. Tra l’altro nel Cda di Clessidra Sgr oltre a Carlo Pesenti (presidente) e a Mario Frera (amministratore delegato), uomo di fiducia della famiglia che si è occupato in passato della cessione di Italcementi a Heidelberg, siedono i partner di Clessidra Riccardo Bruno e Manuel Catalano e i consiglieri indipendenti Federico Ghizzoni (ex Ceo di Unicredit), Alessandra Manuli (fondatrice dell’asset manager HedgeInvest) e Galeazzo Pecori Giraldi (capo del private investment banking di Societe Generale dopo essere stato per anni Ceo di Morgan Stanley Italia).
Tutti nomi che possono venire utili a seconda della soluzione che Marchi e De Vido, ormai decisi ad andare ad un divorzio “consensuale” che non pregiudichi il futuro di Finint, decideranno di esplorare: se l’ulteriore dismissione di partecipazioni, l’ingresso di nuovi soci in Finint al posto di De Vido o lo sbarco della stessa Finint sul listino azionario di Milano. Un’ipotesi, quest’ultima, cui lo stesso Marchi aveva accennato sin dalla fine del 2014 ma sulla quale pesa l’incognita della tenuta dei mercati finanziari l’anno venturo, tra rialzo dei tassi statunitensi e possibili contraccolpi dovuti alla Brexit.
Luca Spoldi