Fisco: esportatori fantasma, 60 mila lettere anti evasione da Agenzia Entrate
Fisco vs "esportatori fantasma": le conseguenze delle 60 mila lettere da Agenzia Entrate
Fisco: esportatori fantasma, 60 mila lettere anti evasione da Agenzia Entrate
Fisco sulle tracce gli ''esportatori fantasma''. Nel mirno le societa' che non dichiarano operazioni con l'estero. Pronte 60 mila lettere dall'Agenzia delle Entrate. La rete si chiude su quei contribuenti-società che, pur essendo iscritti nell'archivio delle Partite Iva che hanno scambi con altri Paesi (Vies), non hanno effettuato alcun acquisto o vendita oltre confine a partire dall'inizio del 2015.
FISCO VUOLE CHIARIMENTI SULLE ESPORTATORI FANTASMA
ll Fisco vuole chiarimenti: i contribuenti sono invitati al confronto e dovranno fornire entro due mesi documentazione che comprovi l'attivita' svolta oltre confine. Se questo non avviene verranno cancellati dall'elenco e l'effetto pratico e' quello di non poter effettuare operazioni da e con l'estero. L'Agenzia delle Entrate lancia un nuovo filone di controlli sulle aziende che fanno commercio o svolgono attivita' fuori dall'Italia: si stringono le maglie su uno dei settori nel quale è sempre stato complicato fare la lotta all'evasione.
Agenzia delle entrate, incroci fiscali
Tutto nasce dagli incroci fiscali. Leggendo i dati dell'archivio Vies (Vat information exchange system) i funzionari delle entrate hanno scoperto che un gran numero di societa', pur risultando iscritte all'elenco, non risultava aver effettuato alcuna transazione con l'estero. L'anomalia ha portato alle indagini, utilizzando la nuova ''filosofia'' dell'Agenzia delle Entrate, la "cooperative compliance" che prevede un confronto aperto con il contribuente.
FISCO, ECCO LE 60MILA LETTERE
Le 60.000 lettere saranno mandate ad altrettanti soggetti Iva e invitano le societa' a portare documentazione che comprovi di aver svolto attivita' con l'estero, anche se nell'archivio del Fisco non risulta nulla nell'ultimo anno. In quest'ultimo caso, dovranno essere versate le relative imposte o sanare la posizione. Il Fisco ha aperto la pratica, le societa' avranno due mesi di tempo per portare la documentazione. Oltre questo termine, in assenza di risposta o in caso di documentazione inadeguata, scattera' la cancellazione d'ufficio dall'elenco Vies.
Fisco vs "esportatori fantasma": le conseguenze delle 60 mila lettere da Agenzia Entrate
L'espulsione dal sistema informatico porterà effetti importanti: impossibile evadere nascondendo operazioni estere. Si scompare dal data base elettronico di scambio dati sull'Iva che consente la verifica della validita' di una partita Iva anche alle societa' di altri Paesi. L'impossibilita' di identificare la controparte di fatto impedisce di fare affari oltre confine, e dunque di evadere al Fisco