Flavio Briatore cerca un socio. Interesse da parte di Lvmh, ma...
Secondo alcuni rumor, il gruppo Lvmh potrebbe diventare socio maggioritario dei marchi di Flavio Briatore
Flavio Briatore alla ricerca di un partner proprio mentre il suo gruppo supera i 60 milioni di euro in termini di ricavi. Briatore ha affidato l’incarico di advisor a Mediobanca, che sarebbe già al lavoro per comprendere e valutare la concretezza delle offerte. I rumor citati da Il Sole 24 Ore e ripresi da wine.pambianconews.com parlano di manifestazioni di interesse da parte di Lvmh, già socio di Briatore a Montecarlo nel caffè Cova. L’ostacolo sarebbe nella valutazione altissima fatta da Briatore, che punta a rimanere socio anche in quota minoritaria.
Il giro d’affari è stato realizzato al 12% in Italia, per la stessa percentuale a Londra, un altro 32% a Montecarlo e il 44% a Dubai. La crescita è notevole: nel 2015 i nove locali del gruppo generavano 22,2 milioni di fatturato e 6,1 milioni di margine operativo lordo, saliti rispettivamente a 37 milioni e quasi 10 milioni di mol nel 2016 per arrivare a 53,9 milioni con 14,6 milioni di ebitda nel 2017. Le previsioni riportate per l’anno in corso sono di quasi 66 milioni di giro d’affari e poco meno di 20 milioni di marginalità, con un indice di redditività superiore al 30 percento.
Il numero uno è il Billionaire Dubai, con 18,1 milioni di giro d’affari e 5,7 milioni di margine operativo lordo, che precede il Twiga di Montecarlo con 11 milioni di fatturato e 3,9 milioni di ebitda e il Sumosan Twiga di Londra con 8 milioni di giro d’affari e oltre 2 milioni di margine. A seguire compaiono il Cipriani di Montecarlo, il Beefbar di Dubai, il Twiga di Forte dei Marmi (posseduto assieme a Daniela Santanché) e soltanto al settimo posto il Billionaire in Sardegna, che ha un fatturato simile al Crazy Fish di Dubai.
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