G20, Trump su Xi: "Sarà incontro produttivo". Ma si punta solo a una tregua
Al via il G20 a Osaka
Il presidente americano Donald Trump si aspetta un incontro "produttivo" con il presidente cinese Xi Jinping a margine del G20 di Osaka. "Penso che sarà produttivo, vedremo cosa accadra'", ha risposto Trump ai giornalisti sul vertice previsto domani, nel quale i due leader cercheranno di dirimere le tensioni commerciali e lo scontro su Huawei. Avvio ufficiale del G20 di Osaka stamattina: sul fondo le tensioni commerciali e sui cambiamenti climatici che dividono i leader mondiali.
Dopo la tradizionale foto di gruppo, i 20 capi di Stato e di governo hanno cominciato i loro lavori. Domani e' atteso il vertice tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping che stamattina si sono stretti la mano in atteggiamento conciliante. Trump ha avuto un colloquio anche con Vladimir Putin. Arrivata anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, all'indomani di nuove manifestazioni del tremore che getta ombre sulla sua salute: "Sta bene", ha fatto sapere un portavoce del governo tedesco.
Da consesso multilaterale per eccellenza, nato e sviluppatosi come embrione di governance mondiale dell’economia, dando il meglio in tempi di profonda crisi, il G20 rischia di offuscare la sua vocazione per spezzettarsi in una serie di incontri bilaterali o di ristretta multilateralità, che danno la sensazione di assumere un rilievo maggiore rispetto alle conclusioni collettive limate dall’intenso lavorio degli sherpa.
L’unilateralismo di Trump, che preferisce relazioni e negoziati a due isdegnando il multila- teralismo, sembra poter contagiare quantomeno l’immagine del G20. Più che le lotte sul linguaggio degli statement finali e degli impegni generici conseguenti - destinati comunque a una attuazione incerta, nell’ovvia mancanza di meccanismi coercitivi - l’attenzione mediatica viene sequestrata dai meeting tra singoli leader o blocchi regionali.
Se l’Europa anticipa di prima mattina un suo minivertice - in cui i leader parleranno non solo dell’agenda dei lavori, ma anche di tematiche di interesse specifico, dall’Italia a rischio di procedura di infrazione alle nonime nei nuovi vertici istituzionali della Ue - i mercati finanziari concentrano tutto il loro interesse sul vertice di domani tra Donald Trump e Xi Jinping, anche se avranno una loro vasta eco altri incontri del presidente (in particolare quello di oggi con Vladimir Putin).
Fino all’ultimo si stanno rincorrendo indiscrezioni contraddittorie: alcuni fonti danno per molto probabile che sarà sancita una tregua, in modo che non scattino dal primo luglio nuovi dazi americani su un valore di import cinese di circa 300 miliardi di dollari. Altre indicazioni segnalano che Xi potrebbe porre alcuni condizioni preliminari ostiche a Trump, come un allentamento dell’ostracismo a Huawei.
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