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Economia
G7, aiutino commerciale Usa a Johnson. Trump: "Vergognoso ciò che fa la Cina"

Donald Trump domina la seconda giornata di lavori del secondo giorno del G7 a Biarritz, in Francia, appuntamento a cui ha partecipato anche il premier italiano uscente Giuseppe Conte. Il presidente Usa twitta di buon ora, attacca la Cina, vede a colazione Boris Johnson e conferma l'asse con il premier britannico, che definisce "l'uomo giusto per la Brexit"; attacca ancora i media americani che stanno cercando di "far apparire gli Usa in recessione" e bolla come "false e disgustose" le notizie secondo le quali "le relazioni con gli altri 6 Paesi del G7 sono molto tese e i due giorni di vertice saranno un disastro".

The Donald inoltre rispolvera l'idea di un ritorno al G8 con la riammissione della Russia nel club dei grandi e annuncia che un invito a Mosca a partecipare al prossimo summit, che nel 2020 si terrà negli Usa, è "certamente possibile". Il presidente assicura inoltre di non avvertire pressioni degli altri alleati sugli Stati Uniti in merito allo scontro sui dazi con la Cina, perchè "loro rispettano la guerra commerciale".

Ma non ha risparmiato un nuovo attacco a Pechino: "Dal punto di vista degli Stati Uniti, quello che hanno fatto e' vergognoso. Presidenti e amministrazioni hanno permesso loro di andare via prendendo centinaia di miliardi di dollari ogni anno e metterli in Cina", ha detto Trump, sottolineando però che con Pechino "adesso stiamo andando molto d'accordo, stiamo parlando molto seriamente. Penso che vogliano fare un accordo più di quanto lo voglia io, quindi vediamo quello che succederà", salvo poi far sapere di essere rammaricato di non avere "aumentato di più i dazi" nei confronti del colosso d'Oriente a causa delle pressioni degli alleati che lo invitavano alla moderazione.

Il pranzo a sorpresa di ieri con il collega francese, Emmanuel Macron, "è stato finora il miglior incontro avuto", ha sottolineato il presidente americano, secondo il quale anche "l'incontro serale con i leader del mondo è andato molto bene" e "si stanno facendo progressi!". A questo proposito, Trump non ha perso l'occasione di attaccare ancora i media, che "stanno cercando di convincerci di una recessione" e "di spingere l'America verso tempi economici difficili", "qualsiasi cosa pur di rendere difficile" la sua rielezione.

A Biarritz Trump ha mostrato subito sintonia con Boris Johnson, nel primo faccia a faccia da quando il premier britannico si e' insediato a Downing Street. Una sintonia che si tradurrà, ha fatto sapere il primo ministro londinese, in "un accordo commerciale molto grande" tra Stati Uniti e Gran Bretagna, "il più grande che abbiamo mai avuto", non appena Londra avrà portato a termine il suo divorzio dall'Unione europea ("Migliorano le possibilità di un'intesa", ha fatto sapere il successore della May). Un accordo che raccoglierà i frutti delle analisi di un gruppo di lavoro economico creato ad hoc sulla "special relationship" (Special Relationship Economic Working Group, in sigla Srewg) per "esplorare le opportunità di approfondire ulteriormente le relazioni economiche bilaterali" fra Londra e Washington.

Ieri Johnson ha avvertito l'Ue che il no-deal e' inevitabile se Bruxelles non mette da parte il backstop. Trump ha assicurato oggi che Johnson "non ha bisogno di consigli", perche' "e' l'uomo giusto per la Brexit".

Intatto, oggi il ministro degli Esteri iraniano Zarif Mohammad Djavad Zarif è atterrato a sorpresa nell'aeroporto di Biarritz, nel pieno del vertice G7, un colpo di scena che nessuno si aspettava fino a poche ore prima. E che lascia pensare a un'accelerazione nei negoziati per risolvere la crisi con il regime di Teheran“.

E' un'iniziativa che si iscrive nella continuità della mediazione che sta conducendo la Francia negli ultimi mesi” ha spiegato una fonte dell'Eliseo, confermando l'arrivo di Zarif. Il ministro iraniano aveva già fatto un giro di capitali europee la settimana scorsa, incontrando Macron venerdì a Parigi. A Biarritz, Zarif ha un incontro previsto con il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian. “Al momento non sono previsti altri incontri” ha commentato l'Eliseo a proposito dell'ipotesi di un nuovo faccia a faccia con Macron. E su un possibile incontro con esponenti americani, o addirittura con Donald Trump, l'Eliseo ha rimandato la domanda ai diplomatici Usa. Trump, interrogato sull'arrivo in gran segreto di Zarif al G7, ha tagliato corto: “No comment”.

Il leader Usa, hanno spiegato fonti francesi, è stato avvisato dell'invito al ministro iraniano. “Abbiamo agito in piena trasparenza”. Macron ne ha parlato durante il pranzo di ieri con il leader americano. I due leader hanno trascorso più di due ore insieme e da soli, senza sherpa. Il presidente francese poi ne ha anche parlato nel pomeriggio con i partner europei ma fino all'ultimo la venuta di Zarif è sembrata incerta.

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