Generali guarda agli asset di Axa. E Del Vecchio sogna nozze francesi - Affaritaliani.it

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Generali guarda agli asset di Axa. E Del Vecchio sogna nozze francesi

Rumors

In attesa di capire le reali intenzioni di Leonardo Del Vecchio sulla galassia Mediobanca-Generali, Philippe Donnet accelera sui mercati core guardando agli asset di Axa nell’Europa orientale. Secondo le ultime indiscrezioni, il Leone di Trieste starebbe infatti guardando le compagnie in mano al gruppo francese in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Queste imprese raccolgono, insieme, circa 800 milioni di premi nei rami danni. Fra i grandi del settore assicurativo, il gruppo guidato da Donnet, che non commenta i rumors, è già il primo per presenza nell’Europa dell’Est e, con questa mossa, rafforzerebbe ulteriormente la propria posizione. Per Axa, invece, si tratta di un completo riposizionamento geografico.

axa ape
 

La compagnia transalpina guidata da Thomas Buberl ha già venduto altre compagnie in Ucraina, Serbia e Azerbaijan e la sua intenzione è di accrescere la propria presenza in Asia, dove è già molto forte, e in America Latina. Per questo è disposta a uscire dall’Est Europa. Già la scorsa settimana erano emersi rumors su possibili opportunità per Generali, che potrebbe crescere tramite acquisizioni approfittando di un possibile riassetto in casa Axa.

A segnalarlo era stata l’agenzia Reuters, secondo la quale proprio il leader francese delle assicurazioni starebbe valutando la possibilità di vendere le attività in Europa Centrale nell’ambito di un piano di ristrutturazione volto a uscire dai mercati in cui ha una presenza ridotta. Una scelta di ottimizzazione del business che Generali ha messo già a segno nel precedente piano industriale.  

leonardo del vecchio
 

Della cessione potrebbe approfittare appunto la compagnia triestina, che in più occasioni ha ribadito di essere fortemente interessata a crescere nei mercati dell’Est Europa. Un dossier su cui però il Leone dovrebbe vedersela con il leader polacco delle assicurazioni Pzu e la tedesca Allianz, il leader europeo delle polizze.

Dei rumors su Generali si sono occupati gli analisti finanziari. Banca Imi ha segnalato le recenti dichiarazioni di Donnet secondo le quali il gruppo assicurativo dispone di risorse per oltre 3 miliardi da dedicare a possibili operazioni di M&A, dopo i 600 milioni spesi per comprare in Portogallo Seguradoras Unidas e la società di servizi AdvanceCare.

"In ogni caso Donnet ha parlato di acquisizioni di media taglia nell'ambito assicurativo con un focus sul danni, sulla salute e sull'assistenza e nell'Europa continentale come regione di preferenza, oltre che nell'asset management", ha concluso Banca Imi.

Equita Sim, invece, si è concentrata su una possibile fusione con Axa, tenuto conto delle mire di Del Vecchio. Secondo Il Corriere della Sera l'imprenditore di Agordo, nel contesto dell`aumento della quota in Mediobanca (ora all`7,52%), ma in manovra per salire al 20%, sarebbe favorevole a sostenere un`operazione straordinaria su Generali. Operazione che costituirebbe il vero fine di Del Vecchio nel suo blitz in Piazzetta Cuccia e su cui Mediobanca si è sempre messa di traverso perché potrebbe passare attraverso un aumento di capitale. Un'operazione che in teoria potrebbe concretizzarsi in una fusione con un player estero, fra cui Axa, il big delle polizze di Francia, Paese d'adozione di Del Vecchio.

"In caso di fusione fra Generali e Axa - scrivono gli analisti di Equita - Mediobanca si diluirebbe dal 13% al 4% della combined entity, mentre l`attuale azionista di controllo di Axa (Mutuelles Axa) scenderebbe dal 24% al 16% con i dipendenti al 4%. Pensiamo quindi che un deal di questo tipo, portando di fatto il controllo di Generali in mano francesi, presenterebbe criticità dal punto di vista di governance che ne riducono sensibilmente la visibilità, aumentando però evidentemente l`appeal speculativo di Generali". A Piazza Affari, nell'ultimo anno il titolo ha guadagnato quasi il 30% (oggi, a metà seduta, guadagna lo 0,71% a 18,505 euro) .  

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Andamento del titolo Assicurazioni Generali

Secondo il CorSera, le mosse difensive che potrebbe studiare il management di Mediobanca sarebbero la distribuzione della quota in Generali detenuta da Mediobanca (13%) oppure una fusione di Piazzetta Cuccia con un`altra realtà domestica (Fineco o Mediolanum), "opzioni che però - secondo Equita - troverebbero un ostacolo difficilmente superabile nella minoranza di blocco nell`assemblea straordinaria. E` infatti ragionevole ipotizzare la contrarietà, oltre a Del Vecchio, di UniCredit a questi scenari e con almeno il 20% del capitale contrario ad operazioni straordinarie sarebbe difficile ipotizzare che si concretizzino".