Generali, profitti su anche grazie alla vendita di Ntv. Focus sul piano

Balzo dei profitti per le Assicurazioni Generali, fresche di cambio di governance con Frédéric de Courtois nominato general manager, con ampie deleghe, della compagnia (che diventa di fatto il numero due del gruppo) e il conseguente addio del Cfo Luigi Lubelli, sostituito dal triestino Cristiano Borean, ex direttore finanziario di Generali Francia.  Un cambio che, in occasione della conference call per illustrare i risultati di bilancio semestrali, il group Ceo Philippe Donnet ha definito "funzionale alla nuova strategia (il 21 novembre verrà illustrato il nuovo piano industriale), che richiederà un maggiore coordinamento delle diverse funzioni di head office e delle business unit".

La fotografia a metà anno dell'andamento dei conti del Leone vede un aumento dell'utile netto dell'8,8% a 1,329 miliardi (2,53 miliardi, in aumento del 2,7%, l'utile operativo invece), risultato a cui hanno contribuito, fa sapere la compagnia,  "i miglioramenti di tutti i segmenti di business" e "la positiva performance non operativa e il risultato delle dismissioni avvenute nel periodo (sui profitti, ndr)".

In particolare, la cessione della quota in Ntv al fondo americano Gip ha fruttato 113 milioni di euro. Migliora anche il combined ratio, al 92%, in calo di 0,8 punti percentuali, "nonostante il rilevante impatto delle catastrofi naturali" mentre l'Operating Roe annualizzato è al 12,5% a fronte di un dato medio di periodo 2015-2018 - precisa il gruppo assicurativo - pari al 13,4%, in linea con il target strategico.

I premi risultano in crescita a 35,1 miliardi (+6,5%) "grazie allo sviluppo di entrambi i segmenti di business" (Vita +8,6% e Danni +2,1%). Infine, il Regulatory Solvency Ratio si attesta al 201% e l'Economic Solvency Ratio al 221%. Generali ribadisce inoltre che sono stati superati 1,5 miliardi di euro di dismissioni effettuate (l'ultima quella di Generali Leben in Germania), oltre il target di 1 miliardo, nell'ottica di razionalizzazione della presenza geografica. 

Il mercato attende di capire ora come Generali impiegherà il tesoretto di liquidità in cassa che servirà alla crescita del gruppo che, secondo qualche analista finanziario, sarà anche per linee esterne. Sul tema però Donnet si è mantenuto vago, spiegando che Generali alzerà il velo sull'impiego dei proventi incassati solo a novembre, in sede di strategic plan. "Nel 2018 abbiamo accumulato la cassa che proviene dal nostro business ordinario e in più abbiamo iniziato a ricevere cassa relativa a proventi da dismissioni. Siamo in corso di definizione della nuova strategia, che vuol dire allocazione di questa cassa. Quando saremo pronti, cioè il 21 novembre di quest'anno, presenteremo la nuova strategia e come intendiamo usare queste risorse finanziarie", ha puntualizzato infatti il numero uno del Leone.