Golfo, Usa-Cina, Pil al rallenty e tassi giù: oro a 1.400 dollari.Top dal 2013
Continua la corsa al rialzo dell'oro che, dopo avere guadagnato ieri il 3,6%, oggi ha superato per la prima volta in quasi sei anni la soglia dei 1.400 dollari l'oncia, con i future con scadenza ad agosto che sono arrivati a 1.415,40 dollari, il massimo da settembre 2013, salvo poi ridurre leggermente i guadagni. L'oncia si avvia a chiudere la settimana in rialzo del 3,2%.
Il metallo prezioso e' considerato il principale bene rifugio in un contesto in cui restano forti i timori sull'economia e le tensioni geopolitiche, soprattutto alla luce del braccio di ferro commerciale tra Cina e Stati Uniti e degli attriti in Medio Oriente. I rialzi dell'oro sono stati innescati anche dalle parole della Federal Reserve, che ha parlato di "incertezze" dell'outlook economico americano, confermando una politica monetaria molto accomodante. Gli investitori continuano a scommettere sul fatto che la Fed, cosi' come le altre banche centrali, manterra' una strategia particolarmente morbida.
Le prospettive infatti non sono rosee fra il rallentamento dell'economia globale e il possibile taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Prospettive che riportano al centro il metallo prezioso come bene rifugio per eccellenza. Se la Fed, come atteso dagli analisti, decidera' un taglio dei tassi di mezzo punto in luglio l'attesa e' per un forte calo del dollaro e un conseguente balzo dell'oro, che trae beneficio dall'incertezza. E in questo momento l'incertezza negli Stati Uniti che è tornato a scontrarsi anche nel golfo Persico con l'Iran e' elevata.
Commenti