Governo, Di Maio: stop alle delocalizzazioni. Boccia: si governi il Paese
«Ci sono tante crisi aziendali nei territori dei comuni italiani». Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in un video in diretta su Facebook.
Il leader dei 5 Stelle ha mostrato un faldone di documenti: «Sono tutte crisi aziendali che mi sono state» segnalate in questi giorni, «tra cui la vertenza Ipercoop, Mercatone Uno. C’è tanta sofferenza in tutta Italia, come la vicenda Villa dei Pini di Avellino. Tutto un malloppo raccolto solo in una giornata da persone disperate» che vivono in un «costante senso di precarietà legato anche a difficoltà aziendali che non sempre sono colpa dell’azienda, ci sono aziende che vogliono delocalizzare e quelle vanno fermate perché secondo me la delocalizzazione, soprattutto se come impresa hai preso fondi dallo Stato, non deve essere permessa».
Poi, conclude Di Maio, «ci sono altre crisi perché alcune aziende vantano crediti con la Pubblica amministrazione ma lo Stato non le paga. Io affronterò» queste crisi «una ad una senza risparmiarmi, perché prima di tutto dobbiamo mettere più umanità nell’affrontare questi problemi».
Intanto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, parlando ai Giovani Industriali a Rapallo della vertenza Ilva, ha auspicato che «domenica finisca la campagna elettorale e si cominci a governare il Paese, le sue complessità. Evitiamo che a settembre si entri in una nuova campagna elettorale », per «altri sei mesi», verso le europee. E sottolinea: «Ora il Paese va governato. Servono scelte. E queste scelte devono essere chiare. Non si può dire oggi una cosa e oggi un’altra».