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Economia
I 'Business Angels' a fianco delle 7000 start up italiane

Il nuovo Rinascimento italiano parte dal grande numero di start up italiane.
Sono circa 7000 quelle inserite nel Registro delle Imprese, ma il numero cresce in relazione al fatto che molte, con anima italiana, sono presenti in piazze più favorevoli ai nuovi business, come Berlino, Londra e la California.

Ma come muoversi tra i possibili finanziatori? Quali le novità per riuscire ad avere finanziamenti o partner e passare dal sogno di un'idea ad un concreto business?

Ne parliamo con Alessandro Lerro, avvocato, tra i maggiori esperti di finanza alternativa più conosciuti al mondo e presidente dell'Associazione Italiana Equity Crowdfunding.


I FINANZIAMENTI PER LE START UP


Come si comincia a navigare nelle acque della ricerca di finanziamenti e partner?
' Innanzitutto si cerca di raccogliere soldi da parenti e amici, un sistema semplice semplice chiamato negli Stati Uniti ' family & friends'. Qui, con un po' di fortuna si raccolgono sui 10000 euro, indispensabili per iniziare l'avventura.
Poi si va alla ricerca di quelle 'creature mitologiche' che ti possono davvero aiutare a partire in modo più deciso: i 'Business Angels'.


I BUSINESS ANGELS, CREATURE MITOLOGICHE


Dove si incontrano?
'Queste figure girano spesso per incubator, sono territoriali e non si muovono oltre i 200 km perché vogliono 'vedere in faccia' le start up e soprattutto  incontrare il team, primo criterio di valutazione di un progetto'
Fra le reti più importanti di Business Angels abbiamo: IAG ( Italian Angels Growth) a Milano, poi il CLUB DEGLI INVESTITORI di Torino, IBAN una rete nazionale con sede a Milano e infine i CUSTODI DI SUCCESSO'.

Come si muovono?

'Spesso in Italia i Business Angels coinvestono ed entrano in piccole cordate.
A questo punto si mette insieme un capitale che ti fa partire, il cosiddetto 'SEED MONEY', i semi pronti a germogliare'.
Quindi il salto ad un livello superiore nei confronti del ' VENTURE CAPITALIST'.
Questo interviene quando esiste già un fatturato e una piccola posizione sul mercato. In pratica quando l'idea è diventata realtà'.

Ci sono novità alternative in questo panorama?

'Due significative: il CROWDFUNDING e l'OPEN INNOVATION. Nel primo ci si confronta prima con il 'reward' con cui si può essere aiutati ad andare a pareggio in un piccolo progetto e soprattutto si dimostra che lo stesso può piacere al consumatore . E poi con l''equity' si apre il proprio capitale sociale ai partner( con una media di 6600 per ognuno).

Nell'OPEN INNOVATION invece si sfrutta l'attuale tendenza delle multinazionali ad acquistar da fuori innovazione.
Quindi si propone la propria idea e, se piace, la  si condivide con la forza globale della multinazionale interessata.
Un partner formidabile.

Quindi sono molte le possibilità che si possono intraprendere per avere successo. Strade da percorrere con tenacia, audacia, lungimiranza unite anche ad un ultimo fattore, il fattore F, quello della fortuna che mai deve mancare.

Tags:
business angelsstart upopen innovation





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