Ilva, al via gli incontri. Di Maio promette ai sindacati soluzione condivisa
Promosso. questa la valutazione che ha ottenuto il vice premier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, dopo l'incontro al Mise su Ilva con sindacati, Comune di Taranto e Regione Puglia. "Il ministro ci ha garantito una soluzione condivisa", hanno spiegato i i sindacati al termine dell'incontro. "Il ministro ci considera interlocutori validi. Al momento non siamo entranti nel merito, siamo disponibili a tornare ad un tavolo dopo la fine di questo giro di incontri", ha dichiarato Rocco Palombella, segretario generale Uilm.
"Al Governo, nello specifico al ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che oggi ci ha convocato, abbiamo confermato la necessita' che lo stesso Esecutivo non si sostituisca alle parti sociali ma accompagni i due interlocutori, sindacati ed imprese, verso un accordo che dia garanzie ai lavoratori dell' Ilva ed ai cittadini di Taranto, tenendo conto dell'importanza del prosieguo dell'attiva industriale ma anche delle questioni ambientali e riconfermando l'investimento che Mittal vuole fare", ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini.
Soddisfatto anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano. "Le comunicazioni tra Regione e Mise sono ripristinate, e' un fatto di importanza enorme perche' il rapporto non e' mai esistito", ha aggiunto il governatore ricordando che "le mortificazioni che ho subito in passato" dall'ex ministro, Carlo Calenda, "sono state terribili".
"Non potersi sedere ad un tavolo di trattativa per poter difendere la salute dei propri concittadini e' una cosa che mai avrei immaginato, in particolare con un governo del mio partito", ha aggiunto. "Consideriamo importante l'incontro di oggi con il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, sulla vertenza Ilva: abbiamo riscontrato da parte sua una concreta volonta' di ascolto delle istanze di tutte le Organizzazioni sindacali e il chiaro intento di comprendere i problemi ancora aperti sul tavolo per arrivare ad un percorso condiviso", ha sottolineato il segretario generale dell'Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.
Con Ilva, ha proseguito Emiliano, "siamo in una vicenda drammatica, dobbiamo decidere in fretta se proseguire il cammino gia' iniziato definendo miglioramenti della procedura di cessione della fabbrica che devono riguardare le tecnologia, la salute dei cittadini e i livelli occupazionali". "Se il ministro riterra' di mantenere fede all'impostazione della campagna elettorale del M5S cioe' chiudere la fabbrica e' evidente che dovremmo avere rassicurazioni che cio' non incida sui livelli occupazionali e che quindi si proceda ad un'operazione eventuale di chiusura che tuteli i livelli occupazionali".
"La fabbrica per la Puglia e' stata una dannazione, per il numero di morti che ha provocato - ha continuato Emiliano - la tecnologia per farla funzionare senza ammazzare la gente esiste come da altra parte su puo' decidere di fare a meno della fabbrica se si decide che non e' strategica. Governare significa scegliere, se il ministro decide di chiudere dovra' pensare a come rioccupare i lavoratori".
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha detto di aver avuto "l'impressione di aver incontrato un ministro che guarda le carte e le procedure senza pregiudizi e questo e' un bene". "Come comunita' locale siamo a disposizione per lavorare su una piattaforma condivisa. Penso e spero che pur avendo poco tempo non si resetti cosa e' stato fatto. Credo che il ministro possa mettere un tocco personale a questa piattaforma; c'e' un cauto ottimismo", ha concluso Melucci. Alla fine dell'incontro, Di Maio ha annunciato che da domani ci sara' un nuovo aggiornamento precisando che tutto il lavoro avverra' in continuita' con quanto fatto fino ad oggi. Il ministro ha inoltre precisato che ci sono oggi disponibili tecnologie per ridurre l'impatto ambientale della produzione siderurgica.