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Economia
Imprenditori attori sociali, Sabato D'Amico: "Così aiutiamo la cultura campana

Imprenditori attori sociali? Conosciamoli! Oggi incontriamo Sabato D'Amico, Amministratore delegato di D'Amico D&D Italia e Presidente del Consorzio di imprese Tradizione Italiana. D'Amico, che appartiene alla terza generazione di un'impresa familiare salernitana, si è reso protagonista di sostegni concreti al Parco Archeologico di Paestum e ad altre istituzioni culturali campane, attivando altri a seguire le medesime orme.



Sabato D'Amico, il Presidente di Confindustria Boccia dice che l'imprenditore deve essere un attore sociale, possiamo dire che lei rappresenta bene questa definizione visto il suo investimento sui beni culturali della Provincia di Salerno, penso al Parco Archeologico di Paestum naturalmente?

La nostra impresa vive e prende dal territorio in cui è nata e cresciuta e a quel territorio desidera restituire. Poi c’è la passione per l’arte che ti spinge a fare qualcosa per le bellezze del territorio dove vivi! Non è solo  l’accurata scelta delle materie prime che ci rende un tutt’uno con l’ambiente in cui viviamo, ma è la stessa dedizione al cliente che ha origine dalla bellezza di Paestum e del suo parco archeologico: può apparire una banalità, ma quando una sera a cena con la musica dal vivo che suona alzi lo sguardo e ti trovi immerso nel tramonto davanti ai templi, pensi che la magia va curata perché tanti ne possano godere.

Che cosa rappresenta oggi proprio Paestum per il mezzogiorno in uno sviluppo di politica culturale che guarda al Mediterraneo?

Il Parco Archeologico di Paestum ha un Direttore Gabriel Zuchtriegel che sta facendo un ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista, ha raddoppiato il numero di visite al sito e avviato partnership importanti come quella con il Museo delle antichità di Basilea con la collezione Ludwig presso cui sono in mostra cinque lastre di gladiatori che combattono provenienti dal nostro sito: rappresentano la tradizione italica antichissima che vuole l’organizzazione di giochi in onore dei defunti. Ora stiamo lavorando in modo più accurato sulla promozione del sito, meno conosciuto rispetto ad altri, gode di una posizione geografica che lo impreziosisce. Certamente anche le notizie recenti di siti archeologici venuti alla luce nel Mediteranneo come quello in Israele o i siti rinnovati della Grecia e ancora il tempio tolemaico in Egitto spingono nell’area tutto il settore dell’archeologia e consentono di immaginare per il futuro ipotesi di cooperazione tra Paesi e comunità. Proprio Paestum il prossimo 15 Novembre ospiterà l’audizione pubblica del Comitato Economico e sociale Europeo (CESE)sulle linee programmatiche europee per il turismo e la cultura.

Non c'è solo Paestum poi, lei ha deciso di sostenere la riqualificazione di un'opera bellissima (per me che l'ho ammirata) come l'Adorazione dei Pastori di Giovan Battista Salvi...

Il Sassoferrato è un pittore che esprime una dolcezza infinita, introspettivo, riflessivo la cui devozione si sviluppa attraverso una perfezione formale che nulla toglie alla genuinità del sentimento. Come azienda siamo stati felici di aderire all’iniziativa proposta dal circuito Elite di Borsa Italiana restaurando l’opera più importante del Sassoferrato conservata nel Sud Italia sostenendo così una realtà regionale in questo caso, il Museo di Capodimonte che oggi ha in mostra l'opera. Devo dire che sono pienamente d’accordo con lei, la ristrutturazione dell’opera restituisce in pieno il valore artistico del dipinto.

Il suo impegno però non finisce qui, lei è anche Amministratore Delegato del Consorzio Tradizione Italiana... 

Fare squadra è una condizione essenziale dell’essere attore sociale. L’imprenditore per natura crea relazioni di interscambio e quando queste rendono evidente la complementarietà tra imprese, essa va assecondata. Questo potrebbe essere uno spunto per qualche politico: l'alleanza esalta il protagonismo. Il Consorzio oggi conta 16 imprese associate della Campania, Puglia, Calabria e Basilicata con diversi stabilimenti anche in Emilia-Romagna e Trentino; dal 2019 c’è anche un’impresa della Lombardia. Il nostro obiettivo è quello di rifarci completamente alla tradizione culinaria italiana dalla colazione sino al dopo cena e in questo modo presentarci sui mercati internazionali. Credo molto in questa dimensione glocal perché l'identità è fatta di esperienze che vanno vissute interamente e fino in fondo. Il cibo è l'antipasto con cui stimolare la curiosità delle persone, poi c'è il viaggio, la conoscenza diretta dei luoghi, di chi li abita, degli scorci di bellezza e del riflesso che tutto ciò ha su noi stessi. Noi invitiamo sempre i nostri clienti a trascorrere dei periodi qui a Paestum e permettiamo che essi vivano in modo genuino le loro giornate campane.

Lei fa parte della grande famiglia di Confindustria. Perché oggi un imprenditore dovrebbe associarsi, che  possibilità reali vi sono perché possa trovare rappresentanza e una convenienza concreta nell'aderirvi?

Guardi per onestà le debbo dire che sono associato a Confindustria da quattro cinque anni, altrettanto sinceramente ho scoperto una convenienza che deriva dal sistema di rappresentanza e una relazionale, umana. Sul primo punto ero scettico e tuttavia la risoluzione di un problema è più facile se lo si pone insieme ad altri: per un numero infinito di ragioni la singola impresa difficilmente viene ascoltata dalle istituzioni, può sembrare che ponga questioni personali per quanto esse per me abbiano una oggettiva importanza: se un problema trova riscontro in altri o addirittura esso viene analizzato da più prospettive capaci di fornire anche soluzioni plausibili, la politica si sente rassicurata. Quanto all'elemento umano relazionale, vivere Confindustria significa imparare dagli altri, vedere il proprio settore economico da altre prospettive e trovare quelle possibilità di mercati che fuori dal sistema associativo sono meno accessibili. Sono soddisfatto di aver seguito le orme altrui in questo senso anche perché ho potuto io stesso propormi come esempio per altri: torniamo un momento a Paestum, se gli scavi sono ripartirti è anche per merito di altri colleghi che hanno deciso di sostenerli e di bandire borse di studio per la ricerca nel campo.

Comunicazione ed organizzazione, dall'imprenditore attore sociale quale stimolo di riflessione giunge alla politica?

L'organizzazione offre continuità e l’imprenditore comunica il successo dando i meriti al gioco di squadra. L’imprenditore non deve mettersi in mostra raccontando l’io, il suo successo è frutto del gioco di squadra con il merito di dirigere l’organizzazione di quella squadra! Mi auguro che questo sia lo stimolo che la politica possa prendere.

Lei dunque non è solo un imprenditore tradizionalmente legato alla sua terra, ma è ben radicato a Trento oltre che nei mercati globali.
Quali azioni aiutano concretamente un'impresa che intenda internazionalizzarsi sempre più forte di un prodotto di qualità?

L'aiuto concreto è quello che deriva dalla conoscenza approfondita dei singoli mercati internazionali. L’ICE ha un ruolo fondamentale in questo e potrebbe aiutare di più il Made in Italy con le sue importanti relazioni; potrebbe anche ispirarsi e studiare, per certi risultati, il modello organizzativo francese contribuendo a migliorare la sua macchina organizzativa. Mi lasci dire una cosa su Trento, sono rimasto sbalordito dall’efficienza degli uffici pubblici e dal modello organizzativo. Ogni cittadino viene ricevuto facilmente ed è ascoltato e riceve le informazioni che chiede in tempi rapidissimi se non all’istante. Assistiamo al vero rispetto del cittadino, semplicemente l’ufficio pubblico al servizio del cittadino!


I Paesi della dieta mediterranea all'Unesco - Cipro, Croazia, Grecia, Marocco, Portogallo, Spagna e altri Paesi del Mediterraneo, la Giordania, il Libano, la Tunisia, San Marino e di recente anche l'Egitto - hanno voluto istituire, insieme all'Italia, l'alleanza per i principi della dieta mediterranea. Atto recentemente valorizzato anche dallo stesso Direttore generale FAO Qu Dongyu... quale stile di vita si fa avanti in questa sinergia tra alimentazione sana, educazione e cultura? 

Quanto da lei richiamato è importantissimo, direi che si fa strada una visione consapevole dell'esistenza. Piena perché equilibrata, ricca perché non nega il piacere ma anzi lo esalta nelle caratteristiche naturali e non artificiose. Io poi penso sempre alle sinergie che si possono sviluppare con altre tradizioni che si richiamano a medesimi principi, per esempio penso a quali accostamenti originali possono produrre dieta mediterranea e dieta giapponese che si contendono il primato. E se il tema non fosse quale sia la migliore, ma che cosa siamo capaci di creare insieme? 


Il Sindaco di Milano e il Presidente di Confindustria hanno parlato nei mesi scorsi di un'alleanza tra la rete delle città e il sistema delle imprese per favorire progetti di crescita sostenibile, inclusione sociale e brand di comunità. Può essere un modo intelligente che dal basso crei le condizioni di protagonismo e alleanza per rigenerare la democrazia?

Sì, mi convince come motore di sviluppo. A patto di immaginare un percorso concreto nel quale le città scelgano altre con cui lavorare in profondità sui migliori modelli di organizzazione, i progetti di sviluppo da portare avanti parallelamente e in questo sappiano coinvolgere i rispettivi fornitori, l'intero tessuto economico sociale. Vedo questa prospettiva come un'occasione forte in una logica unitaria del Made in Italy. 

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    imprenditori illuminati




    
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