In Borsa si compra: Milano allunga, è maglia rosa Ue. Distensione sullo spread
La Borsa rimbalza dopo il venerdì nero, trainata da industriali e petroliferi.Distensione anche sullo spread, giù a 264, in linea con la chiusura di venerdì
Prosegue positivo l'andamento delle piazze finanziarie europee nella seconda parte della giornata. Milano riduce il rialzo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,9% a 20.899 punti dopo avere toccato un massimo infraday di 21.078, mentre il rendimento dei Btp 10 anni scende a 3,15% con spread giù a 264 punti. Francoforte segna +0,47%m Parigi +0,21%, Londra +0,01%. Tenaris guadagna il 5%, Saipem il 3,5%, Fiat Chrysler il 3,4%, StMicroelectronics il 2,5% cosi' come Leonardo. In rimonta il risparmio gestito, contrastate le banche. Male Telecom Italia (-1%).
Archiviato il venerdì nero post Documento di economia e finanza e sfondamento dell'obiettivo di deficit, è di nuovo calma a Piazza Affari che, subito dopo un avvio in rosso, recupera e gira pagina. A sostenere gli scambi sui listini del Vecchio Continente è l'annuncio ufficiale di un nuovo Nafta.
A pochi minuti dallo scadere dell'ultimatum fissato da Washington, i tre Paesi hanno raggiunto un compromesso riguardante i termini di un nuovo accordo commerciale, spazzando via le tensioni commerciali almeno in nordamerica. Intanto in Asia-Pacifico, questa mattina i listini si sono mossi per la maggior parte in territorio positivo, guidati da Tokyo che ha chiuso in rialzo di circa mezzo punto percentuale.
Solo Telecom Italia e' in calo nel paniere dei quaranta titoli del Ftse Mib. Il traino arriva dall'industria (+3,3% Tenaris, +2,2% Fca, +2% Saipem e +1,9% St) ma anche lusso e risparmio gestito si mettono in evidenza. Nonostante rendimenti Btp 10 anni a 3,20%, contro 3,15% di venerdi', e uno spread a 275 punti, i bancari sono per lo piu' positivi (+1,5% Mediobanca, la migliore, +0,4% Unicredit e Intesa Sanpaolo. Negativi Ubi e Bper).
Nuovo tonfo per Astaldi (-25%) a 0,57 euro dopo che la multinazionale italiana delle grandi costruzioni ha chiesto al Tribunale di Roma il concordato preventivo "con riserva", prodromico a depositare una proposta di concordato preventivo in continuita' aziendale. Il titolo, che venerdi' scorso aveva chiuso con un calo del 30% a 0,8 euro, e' attualmente sospeso in asta di volatilita'.
Sui mercati gli operatori finanziari hanno gli occhi puntati sugli asset targati Italia, dopo il venerdì nero della scorsa settimana e dopo la decisione del governo di programmare il deficit italiano per un triennio al 2,4% e non sotto la soglia del 2% come era assicurato e ripetuto, almeno dal ministro dell’Economia Tria, fino a giovedì scorso. Un fatto che implicherebbe la non riduzione del debito pubblico malgrado le richieste.
Il premier Giuseppe Conte ha assicurato ieri che la manovra per consentirà all’Italia di crescere, e di conseguenza il debito calerà placando i mercati e lo spread. Venerdì, la seduta successiva al varo della Nota di aggiornamento del Def, la reazione è stata fortemente negativa: Milano ha perso il 3,72% e lo spread ha toccato i 280 punti base per poi chiudere a 267 dai 235 di giovedì, con un balzo di oltre 30 punti. Sono finite sotto tiro soprattutto le banche, che hanno nei propri bilanci titoli di Stato per quasi 200 miliardi di euro.
Sono giorni delicati. Il ministro dell'Economia Giovanni Tria oggi è atteso a Bruxelles all'Eurogruppo dove raccoglierà le prime reazioni dei colleghi al quadro di politica economica che il governo Conte ha appena fissato. Un quadro che rischia di incontrare la bocciatura Ue che provocherebbe anche una sanzione pecuniaria, con l'aggravarsi della situazione contabile italiana. Tanto più che sono attesi nelle prossime settimane i giudizi sull’Italia delle agenzie di rating Moody’s e Standard & Poor’s e tra gli osservatori c’è chi scommette su un declassamento del nostro Paese, mossa che farebbe scattare ulteriori vendite sui nostri Btp (i fondi internazionali per detenere Btp devono avere un rating che non vada sotto un certo livello).
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