Industria, boom del fatturato ad aprile: in crescita del 2,7%, al top dal 2000
Il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 22,0%, con incrementi del 21,8% sul mercato interno e del 22,5% su quello estero
Industria, Istat: nel trimestre febbraio-aprile 2022, l’indice complessivo è cresciuto del 6,6% rispetto al trimestre precedente
Ad aprile continua la crescita congiunturale del fatturato dell' industria, che segna un record: con +2,7% su marzo, l'indice destagionalizzato tocca il livello più elevato dall'inizio della serie storica a gennaio 2000, osserva l'Istat.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 22,0%, con incrementi del 21,8% sul mercato interno e del 22,5% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 19 contro i 21 di aprile 2021.
"Prosegue ad aprile la crescita congiunturale del fatturato dell’industria, con l’indice destagionalizzato che tocca il livello più elevato dall’inizio della serie storica, ovvero gennaio 2000. La dinamica risulta, tuttavia, meno accentuata considerando l’indicatore in termini di volume, disponibile per il comparto manifatturiero", commenta l'Istat.
"In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, si registra un incremento marcato del valore del fatturato sia in termini complessivi sia con riferimento ai principali raggruppamenti di industrie, con aumenti particolarmente significativi per il comparto energetico. Anche in questo caso la crescita in volume risulta molto più contenuta", prosegue l'Istituto.
Nel trimestre febbraio-aprile 2022, l’indice complessivo è cresciuto del 6,6% rispetto al trimestre precedente, in crescita del 6,4% sul mercato interno e del 7,0% su quello estero. Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad aprile gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per l’energia pari a un aumento del 6,0%, i beni strumentali in rialzo del 3,5%, i beni di consumo (+2,1%) e i beni intermedi (+2,0%).
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+64,4%), i beni intermedi (+30,3%) e i beni di consumo (+21,9%); più contenuto l’aumento per i beni strumentali (+4,0%). Tutti i settori di attività economica mostrano una crescita in termini tendenziali, ad eccezione dei mezzi di trasporto.
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