Inps, Di Maio: "5.000 assunzioni". Rdc, Tridico: nel 2019 assegni a un milione
Su quota 100, "a fine anno ci saranno 100 mila domande in meno rispetto a quelle che erano state previste". Nel 2018 1,1 miliardi di contributi evasi
Quadri, ma anche medici e avvocati. Per fronteggiare nuove funzioni, da Ape a Naspi a Reddito e quota 100, l’Inps assumerà oltre 5.000 persone. Un numero che il vicepremier Luigi Di Maio, nell’annunciare la conferenza stampa congiunta di questo pomeriggio con il presidente dell’Ente di previdenza sociale Pasquale Tridico, ha ritoccato al rialzo rispetto ai circa 4.700 inizialmente preventivati.
Al netto dei pensionamenti e delle nuove assunzioni, entro l’anno il personale in servizio all’Inps dovrebbe crescere di circa 2.300 addetti, per una spesa che nelle prima versione del piano Tridico per il 2019 salirà da 620,7 milioni a 682,5, in crescita di circa 62 milioni di euro.
"Oltre 5000 assunzioni all'Inps! Le annuncerò insieme al presidente Pasquale Tridico questo pomeriggio a Roma e in diretta Facebook. Vi aspetto!", ha scritto sul social network il capo politico pentastellato.
Intanto, nella relazione programmatica 2020-2022 del Consiglio di indirizzo di vigilanza, l'Inps ha fatto sapere nel 2018 l'attività di vigilanza ispettiva ha permesso di accertare contributi evasi per 1,117 miliardi di euro. Lo scorso anno sono state effettuate 17.710 ispezioni. Le aziende irregolari sono risultate 14.034, i lavoratori in nero 5.171 e quelli irregolari 37.552.
Per quanto riguarda le misure principe del governo giallo-verde, Tridico poi ha fatto sapere che "a regime, a fine anno, per il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza l'istituto prevede un milione di domande pagate, rispetto a 1,4 milioni di domande presentate, con circa 3 milioni di individui interessati dalla misura".
Sul fronte previdenziale, invece, "finora sono state presentate 150mila domande per quota 100, c'e' stato un rallentamento e se continuera' questa crescita decrescente penso che a fine anno non si arriveranno a superare le 200mila domande, 100mila in meno rispetto a quelle che erano state previste".
E la previsione dei risparmi messa a punto dalla Ragioneria dello Stato, derivanti dall'applicazione della misura, pari a un miliardo cui vanno aggiunti i 500mila euro di mancata spesa attesa per il reddito di cittadinanza, rappresenta per Tridico "una stima prudenziale e corretta”.
Tridico ha spiegato che il 75% delle domande di pensionamento attraverso quota 100 arriva da lavoratori, per la gran parte del comparto pubblico, e per il resto da disoccupati o addetti in cassa integrazione. Il presidente dell'Inps ha ricordato che per le 'uscite' dalla Pubblica amministrazione e' previsto un tasso di sostituzione del 100%, come del resto, ha assicurato, fara' l'Istituto per i 1.869 dipendenti aderenti all'iniziativa.
Commenti