Inps: i lavoratori pubblici si ammalano di meno. Ma solo al Nord. I dati
Inps, i controlli fanno diventare i dipendenti pubblici più virtuosi
Calano i giorni di malattia dei dipendenti pubblici. In particolare, segnala l'Inps, tra luglio e settembre sono stati 4.406.071, con una diminuzione tendenziale del 7,3%. Tra i lavoratori privati si registra invece un aumento del 4,9% a 16.662.747. Nel pubblico scende del 3,1% anche il numero dei certificati, che sono risultati complessivamente 702.280. Nel privato i certificati salgono del 6,8% 2.495.164. Da settembre 2017 c'è il Polo unico sulla malattia con il passaggio all'Inps della competenza esclusiva sulle visite mediche di controllo anche per l'81% dei lavoratori pubblici.
In termini relativi, la percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori rimane stabile nel settore privato al 13%, mentre nel settore pubblico, la percentuale scende dal 15% del 2017 al 14% del 2018. Stabile anche il numero medio dei certificati dei lavoratori sia nel settore pubblico che in quello privato (rispettivamente di 3 e 2 certificati ogni 10 lavoratori).
Il numero medio di giornate di malattia per lavoratore con almeno un giorno di malattia rimane stabile per il settore privato a 11,6 giorni mentre diminuisce lievemente per il settore pubblico passando da 11,5 a 11,3 giorni.
Disaggregando il dato, l'Inps specifica che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l'aumento del numero di certificati nel settore privato e' prevalente al Sud (+7,9%), mentre nel settore pubblico la diminuzione risulta piu' consistente al Nord (-5,5%). La percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori, secondo l'Osservatorio sul Polo unico di tutela della malattia, "rimane stabile nel settore privato al 13%, mentre nel settore pubblico, la percentuale scende dal 15% del 2017 al 14% del 2018".
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