A- A+
Economia
Intesa alza l'asticella sui profitti. E Messina fa contente le Fondazioni

Intesa Sanpaolo torna a salire guadagnando di oltre un punto percentuale dopo la diffusione dei conti 2018, apparsi in linea con le attese del mercato, nonostante lo scattare di qualche presa di profitto tipica del “sell on news” dei mercati borsistici. L’istituto guidato da Carlo Messina ha segnato nell’esercizio appena concluso un utile netto di 4,05 miliardi (di cui 1,038 miliardi nel solo quarto trimestre). Il dividendo che sarà proposto agli azionisti è di 0,197 euro per azione, in calo rispetto alla cedola di 0,203 staccata lo scorso anno a valere sui risultati 2017 (ma il monte dividendi sale a 3,499 miliardi complessivi, superiore ai 3,419 miliardi del 2017).

Per il 2019 la banca si attende un risultato netto in crescita in conseguenza di una crescita dei ricavi e di una ulteriore riduzione dei costi operativi e conferma pertanto la promessa di distribuire un dividendo in contanti a fronte di un payout pari all’80% dell’utile (rispetto all’85% di quest’anno). Scendendo nel dettaglio, i proventi operativi netti del 2018 sono risultati poco sopra (+0,2%) quelli del 2017, a 17,9 miliardi: a fronte di un calo degli interessi netti (-2,2% a 7,3 miliardi, -5,74% a 1,74 miliardi solo nel quarto trimestre) e delle commissioni (-2,1% a 7,9 miliardi, ma +1,8% a 1,96 miliardi negli ultimi 3 mesi dell’anno), è infatti cresciuto il risultato netto di attività e passività finanziarie (a 1,61 miliardi da 1,3 miliardi).

Il Cet1 proforma a regime è arrivato al 13,6% già tenendo conto del dividendo proposto e quello “transitional” al 13,5% ma, precisa una nota, scenderebbe al 12% se si escludesse la mitigazione dell’impatto dell’Ifrs9 e al 12,5% se fosse adottato il Compromesso Danese” per il quale è stato avviato il processo di riconoscimento. Quanto agli stress test europei del 2018, il Cet1 a regime scenderebbe al 9,7% nello scenario avverso del 2020 ovvero all’11,4% proforma considerando anche l’assorbimento totale delle imposte differite attive per il goodwill e le rettifiche su crediti.

A fine anno Intesa Sanpaolo aveva già realizzato il 60% degli obiettivi di riduzione dei crediti deteriorati lordi (Npl) previsti dal piano 2018-21, con lo stock diminuito del 29,9% rispetto a dicembre 2017 e con un rapporto Npe ratio lordo pari all’8,8% ed uno netto al 4,2%. Anche per questo la banca ha voluto sottolineare come esista la “forte possibilità” che venga anticipato l’obiettivo fissato per il 2021 di ulteriore calo dei crediti deteriorati.

Positive come detto le reazioni di mercato e analisti ai conti, anche se alcuni sottolineano come elemento meno brillante del previsto il peggioramento registrato dal margine di interesse nel quarto trimestre. Chi si è dichiarato “molto soddisfatto dei risultati raggiunti nel 2018” è il numero uno del gruppo, Carlo Messina, sottolineando come l’utile netto abbia registrato una crescita proforma del del 6% rispetto al 2017 che è la migliore dal 2007. Più in generale Messina sottolinea come già nel primo anno del Piano d’Impresa, “pur in un contesto più complesso del previsto”, Intesa Sanpaolo abbia confermato “la capacità di raggiungere tutti gli obiettivi” prefissati.

Tra questi si conferma una priorità la capacità “di remunerare in maniera significativa i nostri azionisti” ha aggiunto il manager, notando come “l’ammontare dei dividendi distribuiti e tradotti in erogazioni da parte delle Fondazioni di origine bancaria nostre azioniste supera il 50% delle erogazioni effettuate da tutte le Fondazioni Italiane”. Essere una delle banche più solide e profittevoli d’Europa è per Intesa Sanpaolo, ha spiegato, un modo di interpretare “in una chiave ampia” il concetto della creazione di valore per gli azionisti. “Significa essere il motore dell’economia sociale del nostro paese e promuovere un grande progetto per l’inclusione economica e per la lotta alla povertà”.

A sostegno dei più bisognosi la banca ha avviato “rilevanti progetti e partnership per la distribuzione di pasti, posti letto, farmaci e indumenti, grazie alle quali nel 2018 abbiamo effettuato circa 3.500.000 di interventi nei confronti di chi si trova in difficoltà”. L’impegno a favore della Circular Economy “è stato rafforzato grazie ad un plafond di 5 miliardi di euro di credito e grazie al lancio del primo laboratorio italiano dedicato alle imprese”.

Non vanno infine dimenticate le numerose iniziative culturali diffuse sul territorio nazionale: “Quest’anno circa 500.000 visitatori hanno ammirato le collezioni permanenti e le 14 mostre allestite presso le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo presenti a Milano, Vicenza e Napoli”, mentre è stato avviato anche “il primo programma facente capo al nostro Fondo d’Impatto: un prestito senza garanzie rivolto agli oltre 1,6 milioni di studenti universitari, convinti che l’investimento in educazione sia un elemento chiave per la crescita del Paese”.

E poiché la formazione riveste un ruolo chiave in ogni paese che voglia dirsi civile, Intesa Sanpaolo ha anche siglato “una partnership con Generation, un progetto che ha lo scopo di ridurre la disoccupazione giovanile a livello globale, nell’ambito del quale ci impegniamo a formare 5 mila giovani in Italia per accompagnarli verso il mondo del lavoro”.

Luca Spoldi

Commenti
    Tags:
    intesa sanpaolo




    
    in evidenza
    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    MediaTech

    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"


    motori
    Nuova Smart Concept #5 SUV premium elettrico debutta a Pechino 2024

    Nuova Smart Concept #5 SUV premium elettrico debutta a Pechino 2024

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.