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Economia
Intesa, profitti +20% a 4,2 mld. Messina si fa la banca tutta tech (Isybank)
Carlo Messina

L'istituto ha fatto sapere che nel quadriennio 2022-2025 intende "creare oltre 520 miliardi di valore per tutti gli stakeholder". In particolare, oltre ai 22 miliardi agli azionisti tra dividendi cash e il buyback 2022, la banca stima 328 miliardi di nuovo credito a medio-lungo termine per famiglie e imprese (di cui 285 in Italia), spese del personale per 26,5 miliardi, acquisti e investimenti per 17 miliardi, imposte dirette e indirette per 15 miliardi, nuovo credito a supporto di attività non profit per 25 miliardi, investimenti e donazioni per persone in difficoltà da 500 milioni e nuovo credito alla green economy e all'economia circolare per 88 miliardi

La spinta di Intesa-Sanpaolo sul digitale e la creazione di Isybank

Come UniCredit, anche Messina spinge per il prossimo quadriennio sul digitale. Le nuove strategie prevedono infatti anche la creazione di una nuova banca digitale per la clientela retail (circa 4 milioni) che non usa le filiali e la riduzione del costo del servizio. Un business che genererà ricavi per circa 200 milioni di euro con un cost/income di oltre il 100% e che assorbirà circa 650 milioni di investimenti sui 5 miliardi previsti dal piano per tecnologia e crescita. Il monte complessivo degli investimenti è di 7,1 miliardi.

Il nome del nuovo gruppo sarà Isybank ovvero Intesa Sanpaolo for you e punterà, ha spiegato Messina in conference call, su una "tecnologia nativa in cloud, adattabile a un contesto multivaluta e a clienti multinazionali, lavorando in partnership con un primario operatore fintech, Thought Machine". 'Con Isybank passiamo da incumbent e challenger".

Nel nuovo piano 9.200 uscite volontarie e 4.600 assunzioni

Parallelamente, Intesa-Sanpaolo, oltre alle 450 già chiuse nel quarto trimestre 2021, eliminerà altre 1.050 filiali, a fronte di oltre 4.600 nuove assunzioni di bancari (di cui circa 500 nell'anno appena concluso) e circa 8.000 risorse allocate a iniziative prioritarie quali la filiale digitale, la tecnologia, le iniziative legate all'implementazione del Pnrr e a iniziative sul fronte Esg. Così ripartite: circa 2.600 alla filiale digitale, 4.000 alla tecnologia (digitale, dati e analytics), 3.500 alle iniziative prioritarie (Pnrr, crescita dell'attività, riduzione del profilo di rischio) e 2.500 ad altro (Esg/Impact Banking, funzioni di controllo, turnover). Sempre sul personale bancario, Messina ha spiegato che il business plan prevede in tutto 9.200 uscite volontarie. 

La crescita del wealth management in Cina

La banca poi ha individuato la Cina come area per la crescita del wealth management. Per la controllata al 100% Yi Tsai si prevede lo sviluppo della rete "avvalendosi dell'unicità del modello di consulenza, dell'ampliamento dell'offerta di prodotti, delle sinergie con le fabbriche di prodotto locali e della costante espansione della copertura territoriale nelle regioni chiave; spiega la nota del gruppo.

"Per la partecipata al 49% Penghua si prevede piattaforme dirette e partnership selezionate per aumentare la capacità di distribuzione e sinergie di prodotto e di distribuzione con Eurizon Capital e altre aree di business di Intesa nel segmento high net worth individuals; per la partecipata al 15% Bank of Qingdao: sviluppo della cooperazione strategica con il gruppo per l'accesso a competenze selezionate nel mercato bancario locale".

M&A? Rafforzamento nel private banking con acquisizioni mirate (Svizzera) o assunzioni di team 

Rispondendo a una domanda degli analisti sul capitolo M&A, il capo di Intesa ha spiegato non userà il capitale in eccesso per il risiko bancario. "Non consideriamo fusioni e acquisizioni. Questo è un piano conservativo ma industriale e l'amministratore delegato deve rimanere impegnato nel conseguire il risultato del piano", ha precisato Messina. Il banchiere non vede "valore nell'acquisire una banca con un numero significativo di filiali. Il nostro business model è basato sul wealth management e protection, dove i multipli non sono adeguati per creare valore per i nostri azionisti".

In compenso la banca punta forte sul private banking e sul wealth management in Italia, in Europa e anche in Cina. "Vogliamo rafforzare il private banking anche con acquisizioni selettive" in questo segmento "o assumere team di private banker. La Svizzera è il bacino naturale per Intesa". Dopo la diffusione del piano, i broker che seguono il gruppo hanno confermato i loro giudizi positivi sul titolo. La Borsa, complice anche una giornata di vendite dopo i toni più aggressivi di ieri della presidente della Bce Christine Lagarde, invece è rimasta piuttosto fredda: il titolo ha chiuso le contrattazioni in calo del 2,2% a 2,668 euro. 

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