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Economia
Intesa Sanpaolo e la Federico II per sostenere formazione, ricerca e sviluppo

L’Università Federico II di Napoli e Intesa Sanpaolo hanno presentato oggi, alla presenza del Rettore Gaetano Manfredi e dal Presidente della Banca, Gian Maria Gros-Pietro un accordo quadro di collaborazione.

L’accordo siglato ha l’obiettivo di sviluppare numerose iniziative comuni tra cui corsi specialistici per conseguire l’iscrizione all’Albo unico dei Consulenti finanziari per giovani selezionati da Intesa Sanpaolo, stage formativi di studenti dell’ateneo presso la Banca, borse di studio. 

“Perché per una banca è così importante avere accesso alla capacità di insegnamento di una grande istituzione accademica?” ha esordito il Presidente Gros-Pietro, continuando: “Siamo convinto che la Banca abbia due grandi responsabilità: una verso i risparmiatori e l’altra verso la collettività. Abbiamo deciso di essere una banca d’impatto, quindi i risparmi vanno investiti in direzioni che abbiano un impatto nella società. La crescita deve essere tale per offrire delle prospettive di impiego che siano soddisfacenti, per questo la formazione e la ricerca sono fondamentali”.

Gian Maria Gros-Pietro ha altresì commentato ad Affaritaliani.it:“Ai giovani chiediamo soprattutto di aiutarci nelle nuove tecnologie e nei nuovi business. Iniziamo dalle prime. Le nuove tecnologie hanno il compito di offrire ai clienti un servizio più rapido e dettagliato progettato sulle esigenze di ciascuno di esse, quindi anche l’impiego del big-data. Questo è una delle direttrici, l’altra è l’arricchimento del numero dei prodotti proprio perché difronte a una clientela così diversificata è possibile necessario offrire ai clienti una gamma più ampia di prodotti. In particolare i giovani del mezzogiorno hanno dimostrato, anche quando si sono messi in proprio con iniziative e startup, hanno dimostrato di essere molto creativi e attivi. Questo è quello che noi cerchiamo”.

Gros-Pietro, Intesa Sanpaolo:"Cosa cerchiamo dai giovani"

Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli, ha messo in evidenza durante la conferenza: “Si tratta di un accordo fortemente voluto dal nostro ateneo e da Intesa Sanpaolo, un accordo che mette a sistema una relazione forte che abbiamo sempre avuto, a partire dal Banco di Napoli. Abbiamo sempre considerato il tema dell’opportunità come un tema qualificante dell’offerta formativa dell’ateneo”

Il Rettore ad Affaritaliani.it ha spiegato:” Abbiamo una platea di studenti molto qualificata. Cerchiamo di formarli nel miglior modo possibile sia con la professionalità dei nostri docenti sia con le esperienze che i ragazzi fanno, ad esempio negli scambi internazionali o nell’arrivo di visiting professor. Cerchiamo di avere uno standard di grande eccellenza nella formazione e i nostri laureati hanno grande successo, malgrado vivano in un territorio svantaggiato dal punto di vista lavorativo. Nonostante questo abbiamo numeri di placement molto alti e questo è un motivo d’orgoglio per il nostro ateneo” 

Manfredi, Federico II:"Alto Placement malgrado territorio svantaggiato"

Uno degli esempi più emblematici del rapporto positivo tra Intesa Sanpaolo e l’Università è certamente l’Hub Banca Impresa, attivo dal 2017 e fulcro di incontro tra Banca, imprese e università. A tal proposito Francesco Guido, Direttore Regionale Campania Basilicata Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo, ad Affaritaliani.it ha sottolineato:” Proseguiamo il lavoro di collaborazione con Federico II e con l’Hub Innovation che abbiamo aperto a San Giovanni a Teduccio. Da questo punto di vista i dati che registriamo sono particolarmente interessante perché parliamo di mille aziende, tra innovative e mature, che si sono incontrate intorno alle tecnologie esponenziali, di 35 workshop già realizzati intorno a queste tecnologia e di duecento cinquanta studenti che si sono avvicinati a questo mondo. È un’attività di diffusione delle conoscenze ma è anche un’attività di miglioramento dei processi produttivi dei prodotti con specifico riferimento all’entità produttiva della Regione Campania. Ma non è solo questa l’attività perché ne abbiamo un’altra avviata a Bari con il Politecnico e a Caserta con la Valvitelli che consentirà agli studenti impegnati nello studio della Moda e Design di avere un atterraggio specifico nelle aziende che vorranno assumerli”. 

Guido, Intesa Sanpaolo:" Hub Banca Impresa, dati interessanti"

Intesa Sanpaolo e Federico II : accordo su tre protocolli attuativi

Il primo, con il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, prevede l’erogazione di formazione specialistica da parte dell’Università per preparare all’esame di Consulente finanziario i giovani selezionati da Intesa Sanpaolo. Si tratta di dieci cicli di formazione di cinque giornate di aula focalizzati all’apprendimento di tecniche operative delle aziende del settore bancario, finanziario e assicurativo. Il primo ciclo formativo inizia il prossimo 2 settembre. Uno dei metodi di selezione più innovativi utilizzati da Intesa Sanpaolo per i consulenti finanziari è Make it real, il contest della Banca che seleziona neolaureati per lo stage formativo finalizzato all’assunzione. Il 22% dei vincitori del contest a livello nazionale proviene dall’Università Federico II di Napoli, che si conferma essere il primo ateneo in Italia quale ricco bacino di candidati, partecipanti e vincitori. Napoli è la città dove si è svolto il maggior numero di edizioni di Make it real per consulenti finanziari, 5 sulle 12 in Italia. Il secondo prevede l’attivazione per gli studenti di questo ateneo di stage semestrali retribuiti in ambito IT, cyber security ed M&A, sia curricolari quindi con crediti formativi, sia extracurricolari. Gli studenti saranno impegnati presso strutture di Intesa Sanpaolo coinvolte in progetti di ricerca su tematiche coerenti al corso di studi.   Il terzo prevede l’istituzione di borse di studio a sostegno della frequenza universitaria destinate a studenti meritevoli iscritti a corsi di laurea magistrale o master su temi di economia e finanza, attivati dal Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche e finalizzate a incentivare la partecipazione a programmi internazionali. 

A ciò si aggiunge l’imminente firma della convenzione relativa a per Merito, l’iniziativa di Intesa Sanpaolo destinata proprio agli studenti universitari. Si tratta di un finanziamento senza garanzie e con un lungo periodo di restituzione, concesso per coprire spese di studio, mobilità, residenza e periodi formativi all’estero.

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