Ipo, Technogym mostra i muscoli a Piazza Affari: titolo +11%

Technogym mostra i muscoli e risveglia la Borsa di Milano con esercizi di stretching prima del countdown per la quotazione. Banchieri e imprenditori, oltre a tanti atleti e ad alcune celebrità dello spettacolo, si sono cimentati in torsioni del collo, squat e in allungamenti della schiena. Il titolo non riesce in prima battuta a fare prezzo per eccesso di rialzo, poi prende il volo e debutta con balzo dell'11% a 3,61 euro (il prezzo di collocamento era stato fissato a 3,25 euro).

A fine seduta il rialzo è ancora maggiore, +11,38% a 3,62 euro. "Tutti mi dicevamo di non andare in Borsa", invece, "noi siamo partiti con un'apertura positiva molto sopra le aspettative", commenta il patron di Technogym, Nerio Alessandri, dopo il suono della campanella, convinto di aver fatto "un atto di grande coraggio". La società produttrice di attrezzature sportive e wellness punta ad "una crescita sostenibile nel lungo termine" e a rimanere sul mercato "per i prossimi 100 anni". L'Ipo, con cui il fondo di private equity Arle Capital Partners ha ridotto notevolmente la propria partecipazione nella società, ha ricevuto una domanda pari a quattro volte l'offerta e gli investitori sono "i più rilevanti a livello istituzionale al mondo. Ci sono anche i due principali italiani", puntualizza il presidente, che intende distribuire il dividendo. Sul fronte acquisizioni per il momento "non è previsto nulla", ma l'azienda vuole espandersi negli Stati Uniti, dove è già presente nelle "top location".

L'imprenditore di Cesena, che nel 1983 attrezzature per la palestra, si mostra emozionato per essere passato "dal garage di casa alla Borsa di Milano" dove oggi erano presenti amici, come Fiorello, calciatori come Baresi e Albertini, la tennista Flavia Pennetta, Yuri Chechi e tanti altri campioni. Ma anche i big della finanza e dell'economia: dai vertici di Mediobanca, al banchiere Alessandro Profumo, fino agli imprenditori Della Valle e Ruffini. C'erano anche il presidente di Cdp, Claudio Costamagna, il presidente del Fondo strategico italiano, Maurizio Tamagnini, e il presidente di Poste italiane Luisa Todini, oltre al presidente del Coni Giovanni Malagò e all'a.d. del Milan, Adriano Galliani.

Per l'amministratore delegato di Borsa italiana, Raffaele Jerusalmi, Technogym "ha avuto coraggio", a quotarsi in un momento come questo. "Il primo trimestre dell'anno - sottolinea - è stato un disastro per le quotazioni con un 30-40% in meno su tutte le piazze mondiali". Su Milano, l'a.d si aspetta "oltre 20-30 quotazioni da qui a fine anno".