A- A+
Economia
Italiaonline, i cinguettii preoccupati degli esuberi. Calenda subito smemorato

Pare che si sia già dimenticato il discorso di sabato scorso in Via del Nazareno, la sede del Pd, in cui aveva invitato i compagni ad ascoltare le paure di chi rimane indietro nella globalizzazione. Ad un preoccupato tweet di un internauta, appartenente molto probabilmente a uno dei 400 esuberi di Italiaonline di cui il Faraone egiziano Naguib Sawiris vuole sbarazzarsi, il novello "Che Guevara" Calenda, tesserato Dem, ha tagliato corto: "Fateci lavorare con azienda per cercare di modificare il piano. Poi ovviamente partirà confronto sindacale che seguiremo da vicino".

gabrielle mirra

Gabriele Mirra

L'internauta esubero di Italiaonline, che anche in caso di congiuntura astrale positiva (vedi anche il comunicato aziendale di ieri riportato in basso) riuscirà ad ottenere - ben che gli vada - qualche altro anno di cassa integrazione (rimandando la ricerca di un altro posto di lavoro - comunque ci sarà il reddito di cittadinanza!?), aveva solo fatto notare all'ex manager con casa ai Parioli che l'azienda guidata da Antonio Converti e che gestisce i portali Libero.it e Virgilio.it, "continua a non accettare il confronto con i sindacati nonostante quanto dichiarato al Ministero".

Ieri il pomposo comunicato del gruppo che, grazie a due anni di cassa integrazione che gli hanno consentito di alleggerire il costo del lavoro e di chiudere ancora una volta il bilancio in nero con tanto di utili e dividendi che prenderanno la via del Cairo, aveva fatto sapere che "Italiaonline, con i legali dello studio Lab Law, ha incontrato a Roma il 20 marzo il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, con cui vi è stato un costruttivo confronto nel corso del quale è stato illustrato nel dettaglio il piano industriale della società". Bla, bla, bla, perché fin qui bastava andare sul sito di Borsa Italiana nella pagina ad hoc del titolo azionario della ex Seat Pagine Gialle e consultare la sezione delle corporate news senza far passare l'ennesimo giorno di incertezza ai poveri licenziandi.  

 

portale libero
 

"Si è convenuto - ha informato poi ancora la nota - circa la serietà e rilevanza di quest'ultimo e delle azioni a sostegno del progetto di permanenza e sviluppo nel mercato di riferimento. La società, il Ministero, la Regione e il Comune, hanno ritenuto di aprire un tavolo tecnico (ma non era già questo un tavolo? ndr) per verificare quali azioni poter mettere in campo al fine di rendere meno traumatico questo inevitabile "turnaround" aziendale, ovvero una completa trasformazione digitale. Il tutto avendo a mente il contesto generale e le disposizioni normative che regolamentano queste situazioni".

Calenda ape 3

 

Insomma, il destino dei 400 lavoratori è segnato. Prima o poi, stando a quanto dice il gruppo, gli esuberi dovranno uscire dal perimetro societario. 

E quindi i cinguettii dei lavoratori Italiaonline pieni di preoccupazione che incalzano l'ex manager prestato alla politica che in politica ci è rimasto tesserandosi col Pd, sono più che comprensibili.

Se poi accanto alla ferrea risolutezza del gruppo di Sawiris, si tiene presente che fra qualche settimana il nome di Calenda al Ministero dello Sviluppo sarà soltanto un ricordo...

 

Tags:
italiaonlinecalenda italiaonline





in evidenza
Affari in rete

Guarda la gallery

Affari in rete


motori
Opel Grandland 2024, rivoluziona il concetto di SUV

Opel Grandland 2024, rivoluziona il concetto di SUV

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.