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Economia
Juncker: "Non daremo altra flessibilità". L'Ue danneggia di nuovo l'Italia
LA GIORNATA A PIAZZA AFFARI - Seduta in calo per la Borsa valori che ha registrato un netto peggioramento nelle ultime fasi di contrattazioni, influenzata dall'andamento negativo di Wall Street dopo che alla vigilia e' stata pubblicata la minute della Federal Reserve, che ha messo in evidenza come l'orientamento sia quello di proseguire sul percorso del graduale rialzo del costo del denaro. Su Piazza Affari inoltre hanno influito anche le tensioni politiche sulla manovra di bilancio. Alla fine il Ftse Mib ha perso l'1,89% a quota 19.087 punti; All Share -1,74%. Vendite diffuse sui bancari, i titoli piu' penalizzati dall'aumento dello spread fra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e quelli tedeschi: Unicredit -3,40%, Ubi -3,36%, Intesa Sanpaolo -3,30%, Mediobanca -0,96%, Bper 2,16%Banco Bpm -5,70%. Negativi anche energetici (Enel -1,87%, Eni -1,16%) e industriali, con Fca a -0,75%, Ferrari -2,01%, Leonardo -2,19%. Pesante Mediaset (-4,08%) nel giorno in cui il presidente, Fedele Confalonieri, ha smentito seccamente l'ipotesi che Marina Berlusconi stia cercando di convincere il padre a cedere il gruppo. In controtendenza rispetto all'andamento generale il titolo Telecom Italia (+0,74% a quota 0,5148 euro per azione).

Jean Claude Juncker torna a danneggiare l'Italia e gli italiani. "Non è nostra intenzione" aggiungere flessibilità a flessibilità, ha detto il presidente della Commissione europea gelando le poche speranze che l'Ue possa ammettere il Progetto di bilancio inviato il 15 ottobre dal Consiglio dei ministri a Bruxelles. Il risultato? Piazza Affari accelera al ribasso (maglia nera nel Vecchio Continente) verso la chiusura per poi terminare le contrattazioni a -1,89% con lo spread che ha toccato il nuovo massimo da cinque anni a quota 327.

La Legge di Bilancio è al centro della visita del commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, a Roma: incontra il ministro dell'Economia, Giovanni Tria. Proprio Tria, questa mattina, all'assemblea di Assolombarda ha difeso le previsioni sulla crescita italiana e l'impostazione della Manovra, ma ha raccolto pesanti critiche dal presidente degli imprenditori lombardi.

Juncker si è limitato a dire che, al Consiglio europeo, "abbiamo affrontato brevemente le questione dei bilanci degli Stati" e che "il premier italiano Conte ha presentato la situazione italiana con 'verve'. Non abbiamo reagito perché la Commissione sta esaminando il progetto, ma vorrei dire che non abbiamo pregiudizi negativi sull'Italia, che esaminerà il bilancio con lo stesso rigore e la stessa flessibilità che usiamo per i bilanci di tutti gli altri paesi".

Fonti europee hanno fatto però filtrare che sarà lo stesso Moscovici a consegnare direttamente a Tia la lettera con cui l'esecutivo Ue chiede chiarimenti ed esprime formalmente i rilievi sul progetto di legge di Bilancio. L'Italia dovrà rispondere entro una settimana e, sulla base della risposta, la commissione entro il 31 ottobre deciderà se considerare il progetto di Bilancio 2019 in linea generale in regola con il Patto di Stabilità e gli impegni assunti dall'Italia precedentemente oppure se chiederne delle modifiche, una mossa mai effettuata prima per nessuno Stato membro.

Indiscrezioni alle quali Conte ha risposto via Facebook, facendo sapere che il passo "non preoccupa". Intanto sui mercati lo spread tra Btp e Bund tedeschi - primo termometro delle preoccupazioni degli investitori - ha sfondato quota 320 punti base, livelli che non si vedevano dalla primavera 2013.

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