Economia
Just Eat, Opa da 4,9 miliardi di Prosus. Respinta. Meglio M&A con Takeaway

S'infiamma il mercato del food delivery. Prosus, la più grande azienda europea di tecnologia di consumo, ha offerto 4,9 miliardi di sterline per Just Eat, minacciando l'accordo di fusione che la società britannica ha stretto con Takeaway.com.
Just Eat pero' ha rapidamente respinto l'offerta, anche se Prosus potrebbe rilanciare con un'offerta piu' alta, come dimostra l'impennata del prezzo delle azioni del gruppo britannico. A Londra, infatti, il valore delle azioni di Just Eat e' salito di quasi un quarto fino a 73 sterline, al di sopra dell'offerta di Prosus del valore di 71 sterline. L'operazione di fusione di Takeaway.com ha valutato Just Eat a 59.40 sterline. Eppure Just Eat ha detto che l'offerta di Prosus "sottovaluta significativamente" il gruppo britannico.
Il consiglio di amministrazione di Just Eat "ritiene che la combinazione di Takeaway.com fornisca agli azionisti di Just Eat una maggiore creazione di valore rispetto ai termini dell'offerta Prosus", si legge in una dichiarazione. La britannica Just Eat e Takeaway.com dei Paesi Bassi hanno presentato lo scorso mese di luglio un piano per unire le forze e creare un peso massimo nel settore delle consegne alimentari in rapida crescita. La combinazione delle due aziende creerebbe una piattaforma di consegna del valore di circa 11 miliardi di dollari in grado di competere con la britannica Deliveroo e Uber Eats of the United States. Ma l'affare ora si complica con Prosus, a sua volta in mano a Naspers, titano sudafricano dei mezzi di comunicazione.
Lanciato sul mercato azionario di Amsterdam a settembre, Prosus ha visto il suo valore salire istantaneamente a circa 123 miliardi di euro (137 miliardi di dollari). La filiale raggruppa tutti gli investimenti Internet di Naspers al di fuori del mercato nazionale, con investitori particolarmente interessati alla sua partecipazione del 32% nel gigante cinese Tencent. Prosus e' gia' un operatore globale leader nel settore della distribuzione alimentare avendo investito circa 2,8 miliardi di dollari in piu' di 40 mercati dal 2016.