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Economia
L'italiana Adler Pelzer Group rilancia l'automotive sul mercato americano

La componentistica automotive raddoppia negli Usa con Adler Pelzer Group. Il gruppo manifatturiero italiano, leader internazionale nella progettazione, nello sviluppo e nella produzione di componenti e sistemi per l'industria del trasporto con un fatturato di 1,3 miliardi di euro, di cui il 90% conseguito sui mercati esteri, ha infatti inaugurato un nuovo stabilimento produttivo a Port Huron, nel Michigan, dotato delle più moderne tecnologie di industria 4.0. Con un’estensione di 8.300 metri quadrati, il nuovo sito arriva quasi raddoppiare la superficie dei capannoni di produzione esistenti, inaugurati nel 1995 e nel 2005.

Il sito utilizza tecnologie all’avanguardia, come sistemi digitali per il controllo della produzione, che Adler Pelzer Group sta gradualmente implementando in tutte le sedi consentendo costanti miglioramenti della produttività e un minore impatto ambientale. Il nuovo stabilimento è equipaggiato con l'ultima tecnologia “Compound Injection Moulding”, che permette la distribuzione selettiva del materiale per raggiungere un'efficienza acustica ottimale nelle parti del silenziatore del cruscotto dei veicoli, soluzione diffusasi rapidamente tra i produttori di apparecchiature originali.

Lo stabilimento americano si avvale di conoscenze e di una squadra comuni con gli altri siti Adler Pelzer Group dell’area, condividendo le funzioni di supporto, back office e gestione per garantire un avvio regolare dell’attività e una produzione efficiente. “Raggruppando i nostri impianti dotati di tecnologie simili nei cosiddetti ‘cluster’ accresciamo la competenza dei nostri team e assicuriamo un'implementazione più rapida delle migliori pratiche tra le varie sedi, in modo da sviluppare ulteriormente la forza del nostro capitale umano, servire meglio i nostri clienti e favorire la crescita della nostra azienda”, ha affermato il presidente di Adler Pelzer Group, Paolo Scudieri. “La creazione di un nuovo stabilimento 4.0 negli USA rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita internazionale del gruppo”, ha aggiunto Scudieri. “L’area di Detroit è un centro nevralgico per l’industria dell’auto: rafforzando la nostra presenza qui puntiamo a consolidare il nostro ruolo nella rivoluzione tecnologica in atto nel settore, contribuendo allo sviluppo di automobili sempre più intelligenti ed ecosostenibili”. Ad oggi il gruppo conta 65 stabilimenti produttivi, dodici centri di ricerca ed è presente in ventitre Paesi. Nel 2016 ha segnato un Ebitda a 116 milioni di euro, negli ultimi cinque anni il fatturato è cresciuto del 13%, il 4% è investito in Ricerca e sviluppo. Presidente e azionista di controllo della holding è Paolo Scudieri, imprenditore di Ottaviano (Napoli) di seconda generazione. Completano il comitato consultivo del gruppo l’amministratore delegato Pietro Lardini e l’avvocato Piero Gaeta. Adler-Pelzer ha maturato una particolare specializzazione nel comparto automotive, lavorando in partnership con le più importanti case automobilistiche mondiali. Il Gruppo progetta, sviluppa e produce componenti e sistemi per interni, esterni, baule e motori, con soluzioni per l’arredamento interno, per il comfort termico e soprattutto acustico dei mezzi. Tra questi scocche, tamponi, coperchi, guarnizioni, fianchetti, componenti antivibranti e antirumori. Tra i clienti di Adler Pelzer Group figurano Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bentley, Bmw, Citroen, Chrysler, Cnh, Daimler, Ferrari, Fiat, Ford, General Motors, Hyundai, Iveco, Kia, Lancia, Maserati, Nissan, Opel, Peugeot ed altre case automobilistiche. Le competenze e le tecnologie sviluppate nel settore auto motive hanno consentito al gruppo di affermarsi anche in altri campi dell’industria del trasporto, con soluzioni per il comfort acustico e termico per player mondiali dell’aerospazio, del ferroviario e del navale.

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