Brexit, Borse Ue in rosso. Milano chiude a -0,9%, spread sopra 310
Sul listino milanese giù tra le banche Intesa (-1,26%), Banco Bpm (-1,06%) e Mediobanca (-1,07%)
Le Borse europee chiudono negative, con Milano maglia nera, trainate giu' dalle banche che perdono terreno dopo le dimissioni del ministro britannico per la Brexit, Dominic Raab. Pesa anche il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles, con lo spread risalito a quota 314 punti. A Londra l'indice Ftse 100 chiude stabile e guadagna lo 0,03% a 7.038,01 punti, a Parigi il Cac 40 cala dello 0,70% a 5.033,62 punti e a Francoforte il Dax cede lo 0,52% a 11.353,67 punti. A Milano l'indice Ftse Mib segna -0,90% a 18.905 punti.
Chiusura di seduta in calo per la Borsa, anche oggi la peggiore in Europa, indebolita dallo spread saldo sopra i 310 punti e dallo stallo nella contrapposizione con l'Ue sulla manovra. L'indice Ftse Mib segna -0,90% a 18.905 punti, recuperando rispetto al minimo di giornata del -1,7%, mentre l'All Share perde lo 0,88%. Sullo sfondo la vicenda Brexit, con il governo inglese in difficolta' dopo aver raggiunto una bozza di accordo con l'Unione europea. Sul listino giu' tra le banche Intesa (-1,26%), Banco Bpm (-1,06%) e Mediobanca (-1,07%), meglio le altre con Bper +0,83%. Carige cede il 5%, Monte Paschi il 3,75%. Perdono terreno gli industriali, con Fca -1,34% dopo il calo delle immatricolazioni in Europa, Leonardo -3,28%, Prysmian -5,12%. Nell'energia Enel cede lo 0,94%, Eni su dello 0,34%. bene Pirelli (+1,27%) dopo la trimestrale. Altri netti ribassi per Buzzi (-3,41%), Luxottica e Moncler.
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