La Brexit riscopre l'Inghilterra. Londra mai così conveniente per i turisti
Da quando nel Vecchio Continente è entrato in vigore la moneta unica, il cambio sterlina-euro si è deprezzato del 30%
Il differenziale dei rendimenti a breve tra i titoli di Stato britannici e americani si è già allargato significativamente, ma difficilmente la forbice si divaricherà ulteriormente in mancanza di una ripartenza vera dell'economia a stelle e strisce. E' probabile che nel lungo periodo l'economia britannica sia più poveva, per la riduzione degli investimenti dei grandi colosso mondiali che in ambito finanziario hanno fatto della City un hub mondiale ai livelli di New York, ma secondo qualche analista, il passaggio da Great Britain a Little Britain se ci sarà, sarà lento e impercettibile. Dando così alla sterlina la possibilità di giovarsene.
Le vendite indiscriminate sul pound, al netto dell'errore da sindrome delle dita grasse che fanno scattare le vendite dei traders (com'e successo giovedì notte sul valutario), termineranno man mano che gli echi di hard Brexit diminuiranno e i dati macro resisteranno mostrando le capacità di resilienza dell'economia britannica. Ergo: meglio affrettarsi a fare il biglietto aereo per Londra. Andare in vacanza in futuro oltre Manica, rimandando la partenza, potrebbe essere non più così conveniente come ora.