Economia
La Fed taglia i tassi di 25 punti base. Ma ora Powell si prende una pausa

Il costo del denaro Usa scende al 1,50-75%
La Federal Reserve - la Banca centrale statunitense - ha annunciato un taglio dei tassi di 25 punti base, come atteso da gran parte degli esperti; si tratta del terzo taglio dei tassi del 2019. Alla fine di due giorni di riunione, il Federal Open Market Committee - il braccio della politica monetaria della Fed - ha deciso di ridurre il costo del denaro al 1,50-75%. La Federal Reserve ha però fatto intuire che si prenderà una pausa prima di tagliare i tassi nuovamente. L'Fomc ha infatti modificato il linguaggio utilizzato nel comunicato rilasciato al termine della sua riunione. L'Fomc "continuerà a monitorare le implicazioni per le prospettive economiche delle informazioni in entrata mentre valuta il percorso appropriato" per i tassi di interesse. In precedenza, il braccio della politica monetaria della Fed aveva detto che avrebbe "agito in modo appropriato per sostenere la crescita economica".
Powell: politica monetaria è in un "buon posto" - Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha spiegato che la politica monetaria della banca centrale americana è attualmente in un "buon posto". Nell'abituale conferenza stampa alla fine della riunione dell'Federal Open Market Committee, il numero uno della Fed ha spiegato che la politica monetaria non è su una rotta prestabilita ma che ci vorrebbero dei cambiamenti sostanziali affinché la banca centrale americana decida di tagliare ulteriormente i tassi. Powell ha spiegato che le prospettive per l'economia americana sono generalmente positive con l'inflazione che dovrebbe salire verso il target del 2%. Ma che, nonostante alcune debolezze (in particolare negli investimenti aziendali, le esportazioni e l'attività manifatturiera), la Fed non si aspetta di alzare i tassi per il momento. Infine, Powell ha notato che i recenti acquisti di Treasury annunciati dalla banca centrale americana non sono l'equivalente di uno stimolo economico. Gli acquisti "sono misure puramente tecniche per sostenere l'effettiva attuazione della politica monetaria. Non rappresentano un cambiamento nella posizione della politica monetaria". Gli acquisti di buoni del tesoro "non devono essere confusi con i programmi di acquisto di asset su larga scala che abbiamo implementato dopo la crisi finanziaria", ha aggiunto il numero uno della Fed.