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Economia
"La mobilità del possibile": EY comunica la mobilità smart sostenibile futura

A "La mobilità del possibile", convegno tenutosi oggi al Palazzo della Regione, EY ha presentato una ricerca sulla smart mobility italiana: un italiano su due sceglierebbe un’auto elettrica o ibrida, il 63% dei consumatori è interessato a veicoli a guida autonoma e cresce l’uso dei servizi di sharing mobility.

Lo sviluppo dell'ecosistema della smart mobility, di una mobilità più efficiente, sostenibile e inclusiva, incentrata sulle esigenze del viaggiatore e capace di migliorarne l'esperienza sono i temi al centro del convegno “La Mobilità del Possibile”. All’evento, tenutosi questa mattina presso il Palazzo della Regione, sono intervenuti importanti CEO delle aziende Auto, Trasporto e Mobilità e rappresentanti delle istituzioni che si sono confrontati su un settore che sta attraversando una completa trasformazione, sia nella prospettiva del consumatore sia in quella degli operatori.

"La mobilità del possibile"; Claudia Terzi, Assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile, di Regione Lombardia, dopo il saluto istituzionale ad Affaritaliani.it: "La mobilità deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale"

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Terzi (Regione Lombardia): "La mobilità deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale"

“Non si può non parlare di mobilità sostenibile per il futuro di Regione Lombardia”, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani.it Claudia Terzi, Assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile, di Regione Lombardia, “Serve programmare, progettare e realizzare concretamente. La mobilità deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. La rivoluzione della mobilità sostenibile è un obbligo per la politica e per i cittadini. Regione Lombardia sta attuando una politica programmatoria e pianificatoria rispetto, ad esempio, alle infrastrutture per la mobilità elettrica”.

"La mobilità del possibile", verso una mobilità sostenibile e inclusiva. Donato Iacovone, Amministratore delegato di EY Italia, ad Affaritaliani.it: "Le persone hanno bisogno di incontrarsi fuori dal web"

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Iacovone (EY): "Le persone hanno bisogno di incontrarsi fuori dal web"

“A La mobilità del possibile affrontiamo il tema delle smart cities e della mobilità sostenibile”, ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it Donato Iacovone, Amministratore delegato di EY Italia, “Già a Capri avevamo ipotizzato che, fino ad allora, avevamo pensato al web come unica infrastruttura di cui abbiamo realmente bisogno, la banda larga. In realtà le persone hanno un bisogno storico e immutabile di incontrarsi, fuori dal web, con infrastrutture connesse, sostenibili e tecnologiche”.

"La mobilità del possibile", la mobilità per i viaggiatori del futuro. Barbara Covili, General Manager di FREE NOW, ad Affaritaliani.it: "La mobilità dei viaggiatori del futuro è connessa, semplice, affidabile, veloce e libera"

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Covili (FREE NOW): "La mobilità dei viaggiatori del futuro è connessa, semplice, affidabile, veloce e libera"

“La mobilità dei viaggiatori del futuro è connessa, semplice, affidabile, veloce e libera”, ha detto ai microfoni di Affaritaliani.it Barbara Covili, General Manager di FREE NOW, “FREE NOW è presente in 9 Paesi europei e in oltre 100 città. La nostra applicazione innovativa è sicura per il passeggero e per il tassista”.

"La mobilità del possibile", la mobilità per i viaggiatori del futuro. L'intervista di Affaritaliani.it a Daniele Maver, Presidente e CEO, Jaguar Land Rover Italia.

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"La mobilità del possibile": l'intervista di Maver (Jaguar Land Rover Italia) ad Affaritaliani.it

"La mobilità del possibile", la mobilità per i viaggiatori del futuro. Gabriele Benedetto, CEO di Telepass, ad Affaritaliani.it: "Bisogna fluidificare le nuove piattaforme di mobilità"

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Benedetto (Telepass): "Bisogna fluidificare le nuove piattaforme di mobilità"

“La mobilità per i viaggiatori del futuro deve essere inclusiva; ciò che manca oggi, infatti, sono le piattaforme inclusive che aggreghino i servizi rendendo l’esperienza unica per il cliente”, ha affermato ai microfoni di Affaritaliani.it Gabriele Benedetto, CEO di Telepass, “C’è bisogno di fluidificare per rendere accessibile al cliente le nuove piattaforme di mobilità. Questo significa investire nei dati e nella disponibilità dei servizi”.

"La mobilità del possibile", consumer Survey: il punto di vista del viaggiatore. Giovanna D’Esposito, General Manager South West Europe di Uber, ad Affaritaliani.it: "Uber propone una mobilità condivisa, sostenibile e multimodale"

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D'Esposito (Uber): "Uber propone una mobilità condivisa, sostenibile e multimodale"

Uber propone ai suoi clienti un tipo di mobilità che sia condivisa, sostenibile e multimodale”, ha concluso ai microfoni di Affaritaliani.it Giovanna D’Esposito, General Manager South West Europe di Uber, “L’esempio migliore è quello di Parigi, dove abbiamo un’offerta integrata; in periferia puoi usare un veicolo standard per il primo miglio, un trasporto di linea per arrivare al centro della città e di là sportarti su percorsi meno brevi con monopattini elettrici, biciclette elettriche o ciclomotori. Flessibilità e inclusività sono le keywords”.

"La mobilità del possibile", consumer Survey: il punto di vista del viaggiatore. L'intervista di Federico Izzo, Marketing Director di BMW, ad Affaritaliani.it

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"La mobilità del possibile": l'intervista di Izzo (BMW) ad Affaritaliani.it

"La mobilità del possibile", consumer Survey: il punto di vista del viaggiatore. Andrea Leverano, Regional Operations Director South West di SHARE NOW, ad Affaritaliani.it: "SHARE NOW offre un servizio flessibile, accessibile, semplice, al giusto prezzo e sostenibile"

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Leverano (SHARE NOW): "SHARE NOW offre un servizio flessibile, accessibile, semplice, al giusto prezzo e sostenibile"

SHARE NOW offre un servizio flessibile, accessibile, semplice e al giusto prezzo, nonché sostenibile dal punto di vista ambientale”, ha esplicato ai microfoni di Affaritaliani.it Andrea Leverano, Regional Operations Director South West di SHARE NOW, “Un esempio è la possibilità di entrare a contatto con un’auto economica attraverso un’App. Il futuro della mobilità lo vediamo in sharing, elettrico e, magari, autonomo”.

"La mobilità del possibile", le persone al centro della mobilità. Armando Brunini, CEO di SEA, ad Affaritaliani.it: "SEA garantisce una connettività estesa"

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Brunini (SEA): "SEA garantisce una connettività estesa"

“Il ruolo di SEA è garantire una connettività estesa al nostro bacino d’utenza”, ha spiegato ai microfoni di Affaritaliani.it Armando Brunini, CEO di SEA, “Si usa ancora troppo l’auto: SEA vorrebbe favorire il trasporto pubblico, in particolare quello su ferro, per ottenere uno shift modale. Il nostro sforzo sarà anche spingere verso l’elettrico”.

"La mobilità del possibile", le persone al centro della mobilità. Arrigo Giana, Direttore Generale di ATM, ad Affaritaliani.it: "Sostenibilità e innovazione temi centrali per ATM"

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Giana (ATM): "Sostenibilità e innovazione temi centrali per ATM"

“Per ATM fondamentali sono la sostenibilità ambientale e l’innovazione”, ha osservato ai microfoni di Affaritaliani.it Arrigo Giana, Direttore Generale di ATM, “In termini di sostenibilità il progetto più importante è il full electric; in termini di innovazione, ATM sta affrontando la digitalizzazione del sistema di vendita, d’informazione e di gestione delle flotte e delle infrastrutture”.

"La mobilità del possibile": gli investimenti in smart mobility

A livello globale, le transazioni registrate nel campo della mobilità sono state circa 550 negli ultimi sei anni, superando la soglia di circa 200 miliardi di dollari di valore complessivo. Tra questi, 100 miliardi di dollari sono legati alla sharing mobility, 60 miliardi alla guida autonoma, 25 miliardi alla green mobility (inclusi i veicoli elettrici) e 16 miliardi alle auto connesse.

Circa l’80% delle transazioni è stato effettuato da player non strettamente appartenenti al comparto automotive, in particolare fondi di Private Equity e Venture Capital (circa il 42,5% dell’intero mercato).

"La mobilità del possibile": i dati dalla ricerca EY sulla mobilità in Italia

Per scoprire come evolvono i bisogni di mobilità dei consumatori italiani e quale impatto stanno avendo i trend del settore sulle loro aspettative e il loro comportamenti nell’ambito della mobilità, EY ha realizzato, per il secondo anno, una ricerca su un campione di 1.500 consumatori italiani.

Dallo studio emerge che l’88% degli intervistati si sposta per ragioni extra professionali, mentre solo il 63% lo fa per ragioni professionali. I giovani sotto i 24 anni si spostano, soprattutto, per esigenze di tempo libero, mentre per gli anziani (over 65) le commissioni e la spesa rappresentano il principale motivo di spostamento.

Il 93% degli utenti Italiani dichiara di possedere, all’interno del proprio nucleo familiare, almeno un’automobile. L’utilizzo dell’auto rimane la prima scelta di mobilità (70% degli intervistati), favorita dalla necessità di libertà e dalla frequente inadeguatezza delle infrastrutture e dell’offerta pubblica di servizi di mobilità alternativi.  Circa il 49% di coloro che utilizzano assiduamente (oltre 4 volte alla settimana) i mezzi privati sarebbe disponibili a cambiare il proprio mezzo se fosse disponibile una valida e più economica alternativa.

I driver che guidano la scelta di mobilità degli italiani sono nella maggioranza dei casi strettamente connessi ad una maggiore libertà (45%), alla comodità del servizio offerto (44%) e al risparmio del tempo (43%).

Economicità (39%), disponibilità di mezzi pubblici per il proprio percorso (37%) e puntualità (35%) sono i fattori che spingerebbero i consumatori a cambiare la modalità di trasporto utilizzata per i propri spostamenti.

Dalla ricerca EY emerge che le auto elettriche e ibride si stanno ritagliando una quota di mercato potenziale decisamente significativa: il 47,4% degli intervistati ha dichiarato che, se dovesse cambiare la macchina nei prossimi 3 anni, sceglierebbe un modello elettrico o ibrido. Il dato può essere interpretato come un desiderio crescente di mobilità realmente sostenibile, determinato, oltre che da una maggior sensibilità verso l’ambiente, anche dalle numerose misure restrittive varate dalle varie municipalità.

Se il diesel è preferito ai motori a benzina nei piccoli e medi centri abitati (<30 mila abitanti), nelle grandi città prevale la scelta dell’alimentazione a benzina. L’elettrico riscontra maggior successo nei centri urbani di media dimensione (11%).

In tema di guida autonoma, il 75% degli intervistati dichiara di essere a conoscenza di questo tipo di tecnologia e sempre più utenti (63%) si dicono interessati a utilizzare veicoli dotati di assistenti alla guida che possano accrescere la sicurezza del mezzo. I consumatori italiani vedono, però, ancora molto lontano il giorno in cui, questo tipo di tecnologia, sarà al servizio di tutti.

"La mobilità del possibile": i dati dalla ricerca EY sulla sharing mobility

Dalla ricerca EY emerge che sta crescendo la tendenza verso la ricerca e l’uso di mobilità smart. L’88% degli intervistati, infatti, dichiara di conoscere, utilizzare o quanto meno di aver sentito parlare di almeno uno dei servizi di sharing operanti in Italia. Il 49% degli utenti dice di essere venuto a conoscenza di questi servizi grazie ad altri veicoli presenti per le strade, modalità di pubblicità più efficace dopo l’inserzione su siti web (53,8%).

Il 22% degli utenti italiani che conoscono i servizi di sharing mobility ha utilizzato almeno una volta un servizio di car sharing, mentre il 17% (contro l’8% del 2018) dichiara di aver provato almeno una volta una bicicletta in condivisione.

La mancanza di copertura nelle zone maggiormente frequentate spinge il 21% degli intervistati a scegliere mezzi alternativi. L’utilizzo di veicoli condivisi è sporadico (poche volte durante un anno) per il 71,6% degli intervistati, mentre gli utilizzatori assidui (almeno una volta a settimana) sono meno del 10%. Lo studio evidenzia che la sharing mobility è molto apprezzata dagli utenti che l’hanno utilizzata almeno una volta: il 91% si dichiara, infatti, soddisfatto dell’esperienza.

La maggioranza degli italiani dichiara di aver utilizzato o di utilizzare veicoli in sharing principalmente durante il tempo libero per attività personali (62%), mentre il 56% la utilizza per spostamenti professionali.

Una parte significativa degli utilizzatori (20%) ha dichiarato che da quando utilizza attivamente i servizi di sharing ha rinunciato ad acquistare una nuova auto, ritenendo questi mezzi validi sostituti del veicolo privato.

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