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Economia
La quantistica nelle criptovalute: sbarca in Italia Quibitech

Il quantum computing è una delle evoluzioni più interessanti del calcolo ad alte prestazioni, e potrebbe segnare un punto di svolta per il settore finanziario. L'industria dell'informatica quantistica valeva 507,1 milioni di dollari nel 2019. Gli esperti della società di consulenza McKinsey stimano che l'industria dell'informatica quantistica potrebbe superare i 65 miliardi di dollari entro il 2030 e raggiungere una cifra senza precedenti di mille miliardi di dollari entro il 2035. Si tratta di un sistema che funziona in modo diverso rispetto ai computer tradizionali: anziché eseguire calcoli basandosi sui “bit” (l’unità di informazione che può assumere due valori: 1 o 0) fa in modo che un singolo oggetto possa comportarsi come una combinazione di due oggetti separati nello stesso momento, purché sia estremamente piccolo, o si trovi a una temperatura estremamente bassa. In questo modo i “qubit” (o “quantum bit”), possono contenere una combinazione di 1 e 0: due qubit possono assumere quattro valori in una volta sola, e così via, con numeri che crescono esponenzialmente man mano che aumentano i qubit, rendendo un computer quantistico incredibilmente più veloce e potente dei computer che usiamo oggi.

Il problema è che tenere insieme e isolare i qubit è estremamente complesso: hanno bisogno di superconduttori costosissimi realizzati con metalli particolari, che funzionano con apparecchiature più simili a un enorme frigorifero cilindrico che a un normale computer. È, insomma un sistema costosissimo, che solo una manciata di colossi hi-tech o centri di ricerca possono permettersi. A fine ottobre, Google ha annunciato avere raggiunto la “supremazia quantistica”, vale a dire la capacità la capacità di risolvere un’operazione matematica complessa – che secondo la società di Mountain View avrebbe richiesto 10mila anni ai computer – in appena 200 secondi. L’IBM ha poi contestato quest’annuncio (pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature), sostenendo che – semplifichiamo – l’operazione non avrebbe richiesto davvero tutto questo tempo. Google ha rigettato la tesi di IBM, ma ha ammesso che il settore è ancora avvolto nell’oscurità.

 Nei servizi finanziari però il calcolo quantistico viene già da tempo sfruttato ai fini del rilevamento di instabilità dei mercati, per lo sviluppo di strategie di trading, simulazioni di mercato, ottimizzazione dei portafogli, previsioni finanziarie. I protagonisti del settore, per importanza del brand e degli investimenti realizzati sono Goldman Sachs, RBS e Citigroup.  In Italia è da poco tempo sbarcata una nuova piattaforma che fa proprio del computing quantistico sulle criptovalute  la leva per poter avere dei guadagni  assai interessanti. Si tratta di QubitTech, società fondata da un gruppo di esperti indipendenti nella gestione patrimoniale algoritmica e tradizionale. La missione dell'azienda, come afferma il suo statuto, è fornire agli utenti un modo efficace per utilizzare le risorse di criptovaluta basate sull'uso del calcolo quantistico. Il CEO di QubitTech Greg Limon, noto anche come co-fondatore e azionista di DigiMax Global con sede a Toronto, è noto per aver condotto due IPO di successo e partecipato a numerosi progetti di venture con oltre 2 miliardi di dollari di fondi raccolti.

La sua esperienza di mercato non è seconda a nessuno, poiché ha raccolto personalmente oltre $ 300 milioni per una serie di startup di successo che sono cresciute fino a diventare nomi globali. La quintessenza dell'utilizzo della tecnologia quantistica nei prodotti offerti da QubitTech risiede nella capacità di risolvere i problemi associati ai dati di mercato che le tecniche di analisi tradizionali non sono in grado di affrontare efficacemente. La piattaforma QubitTech fa uso di tecnologie quantistiche che sono state inizialmente messe in campo da IBM e hanno offerto un set unico di strumenti basati su metodi di apprendimento automatico, algoritmi quantistici e reti neurali quantistiche.  QubitTech incanala il quantum computing nella sua rete neurale, che è responsabile della generazione di dati quantitativi di mercato, mentre gli algoritmi quantistici elaborano dati quantitativi e riducono significativamente il tempo necessario per elaborare i dati grezzi in informazioni sufficientemente accurate da essere utilizzate con successo nelle operazioni di gestione degli asset.

L'azienda sta facendo progressi nella sua espansione globale ed è già rappresentata in 13 paesi con 150.000 utenti attivi. Oltre ad essere una vera azienda Fintech nel significato commerciale della parola e ad avere un sano mix di esperti nel team di aree finanziarie, di consulenza, di investment banking e altre aree, QubitTech progetta le proprie soluzioni software utilizzando risorse interne. Un approccio così autosufficiente consente all'azienda di garantire la massima efficacia in termini di analisi dei dati di mercato e gestione di sistemi di trading algoritmico attraverso l'applicazione di AI, BigData, Machine Learning e molte altre tecnologie all'avanguardia. I prodotti tecnologici offerti da QubitTech danno agli utenti la possibilità di scegliere tra una varietà di strategie bilanciate basate su una diversificazione intelligente ottenuta mediante l'uso di metodi algoritmici e tradizionali che vengono applicati sulle piattaforme di scambio Bitfinex e Binance. Sono disponibili anche approcci più tradizionali per i clienti che considerano le loro strategie conservatrici.

Oltre ai bot di trading e ai costrutti di calcolo quantistico, QubitTech offre anche una serie di altri prodotti, sottolineando la caratteristica  della piattaforma di essere come un vero e proprio ecosistema di applicazioni interconnesse.

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