La revisione del Pil affossa la Borsa. Milano -2,59%, spread oltre 285 punti - Affaritaliani.it

Economia

La revisione del Pil affossa la Borsa. Milano -2,59%, spread oltre 285 punti

La Borsa di Milano ha chiuso la quarta seduta settimanale in netto calo in scia alla revisione al ribasso dell'economia nell'Eurozona, con la Commissione europea che ipotizza addirittura un rialzo del Pil italiano pari a solo un +0,2% nel 2019. In un quadro di peggioramento complessivo, il Ftse Mib si e' assestato alla fine a quota 19.478 punti (-2,59%) sui minimi di giornata; All Share a -2,11%. Debacle per il titolo Fca che ha lasciato il 12,21% dopo i conti del 2018 e soprattutto sulle previsioni per l'anno in corso che evidentemente hanno deluso gli investitori. bagno di sangue anche gli altri titolo della scuderia Agnelli come Exor (-4,73%) e Ferrari (-2,55%), mentre CnhI si e' mossa in controtendenza in scia ai rispettivi dati annuali (+1,21%).
Negativi gli energetici a maggior capitalizzazione (Eni -2,19%, Enel -1%), Telecom Italia (-3,21%) e Juventus Fc (-2,18%). Passando ai finanziari, in una settimana ricca di bilanci annuali per i titoli del settore, troviamo Intesa Sanpaolo che ha perso il 2,75%, Unicredit -1,92% nel giorno dei conti, Generali -1,18%, mentre Mediobanca ha archiviato la sessione con una lieve flessione pari allo 0,34% dopo i dati di bilancio relativi al primo semestre 2018/2019. In controtendenza nel settore, Banco Bpm che ha guadagnato lo 0,84%, segnale che in Borsa viene apprezzata la politica di derisking portata avanti dall'attuale management.

Titoli Stato: spread chiude a oltre 285 punti - Non si arresta la corsa dello spread tra Btp italiani e Bund tedeschi che chiude a quota 285,1 punti. E' stato un vero e proprio balzo: il differenziale ha toccato il top da meta' dicembre, dai 269 punti della chiusura di ieri. Il nostro Paese e' finito nel mirino degli investitori, mentre lo spread della Spagna si restringe a 112 punti. I mercati reagiscono con preoccupazione ai segnali negativi dell'Italia sul fronte della crescita economica, dopo che oggi Bruxelles ha confermato il ribasso delle sue stime sulla crescita del Pil del nostro Paese, prevedendo che nel 2019 salira' solo dello 0,2%, il minimo da 5 anni. Anche il Fmi ha lanciato l'allarme sul rischio di contagio. Il rendimento del decennale avanza fino al 2,966%.