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Economia
Lavoro, occupazione boom ad ottobre: tasso al 61,8%, record dal 1977

Istat, a ottobre +27 mila occupati, tasso sale al 61,8%

Il panorama economico italiano ha vissuto un notevole slancio a ottobre, con dati dell'Istat che rivelano un aumento significativo dell'occupazione nel Paese. Secondo i dati pubblicati, a ottobre si è registrato un incremento dello 0,1% nel numero di occupati rispetto al mese precedente, equivalente a un aumento di 27 mila unità. Questo ha portato il tasso di occupazione complessivo al 61,8%, un livello mai raggiunto negli ultimi 46 anni.

L'incremento su base annua è altrettanto impressionante, con un aumento del 2,0%, equivalente a 458 mila unità in più rispetto all'anno precedente. Questo aumento coinvolge tutte le categorie di lavoratori, ad eccezione dei 35-49enni, che registrano una lieve diminuzione a causa di dinamiche demografiche negative. Il confronto trimestrale tra agosto-ottobre 2023 e il trimestre precedente (maggio-luglio) rivela un aumento del livello di occupazione dell'0,4%, coinvolgendo complessivamente 104 mila occupati. Questo incremento è associato all'aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,3%, pari a +6 mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-0,9%, pari a -116 mila unità), evidenziando una dinamica complessa nel mercato del lavoro italiano.

Disoccupazione in Aumento

Tuttavia, nonostante la crescita dell'occupazione, a ottobre la disoccupazione è salita al 7,8%, con un aumento del 2,3% nel numero di persone in cerca di lavoro, pari a 45 mila unità. Il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 24,7%, con un aumento significativo del 1,5 punti percentuali.  L'istituto segna anche un calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -69mila unità) con tasso di inattività che scende al 32,9% (-0,2 punti). Su base annua il numero di persone in cerca di lavoro sale dello 0,9%, (pari a +17mila unità) e cala il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,2%, pari a -531mila).

Reazioni Politiche

Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Il rappresentante di Forza Italia, Ronzulli, ha sottolineato che l'occupazione record è il risultato delle politiche efficaci del governo, escludendo le politiche assistenzialiste. “Bastano tre soli numeri per certificare la grande efficacia delle politiche del governo, che sono state in grado di aprire le porte del mondo del lavoro agli italiani, e il fallimento delle politiche assistenzialiste, come il reddito di cittadinanza, alle quali la sinistra è tanto affezionata", ha affermato la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli. "Il mese di ottobre ha segnato un tasso record dell’occupazione, arrivando al 61,8%, livello mai toccato negli ultimi 46 anni, cioè da quando, nel 1977, l’Istat diede inizio alla pubblicazione delle serie storiche. Questo porta ad altri due importanti risultati: quasi 23 milioni e 700mila occupati, con un aumento di 455mila dipendenti permanenti e di 66mila autonomi. Bisogna stare solo ai fatti, ai risultati ottenuti dal governo e dalla maggioranza. Le parole, la propaganda, le ricette recessive che mai hanno portato ad alcun risultato, le lasciamo agli altri”. 

Dall'altra parte, Foti di Fratelli d'Italia ha invitato le opposizioni a unirsi nella gioia per questi dati, evidenziando come la crescita dell'occupazione sia il risultato delle scelte di politica economica del Governo Meloni. "Attendiamo con serena fiducia che le opposizioni, invece di continuare a tifare contro la Nazione, si uniscano a noi nel gioire per questi dati che segnano la ripartenza dell’Italia". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

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