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Economia
Leonardo, nel 2023 utile a 695 mln. Titolo in rialzo a Piazza Affari

Leonardo: -25,4% utile a 695 mln nel 2023, +3,9% ricavi

Leonardo in rialzo in Borsa dopo la presentazione del piano industriale, registrando un guadagno dello 0,81% a 20,01 euro per azione. Leonardo archivia il 2023 con un utile netto a 695 milioni, in calo de -25,4% sul 2022, il cui dato rifletteva la plusvalenza realizzata dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRSI.

I ricavi sono in crescita del 3,9% (4,1% rispetto al dato Proforma), grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. Alla crescita dei ricavi si affianca una crescita dell’Ebita del 5,8% (6,1% rispetto al dato Proforma).

Per il 2024 Leonardo "conferma il percorso di crescita sostenibile accompagnato dall’aumento della redditività e della generazione di cassa, in un contesto caratterizzato da elevata domanda di difesa e sicurezza". Nel dettaglio, il gruppo stima ricavi per circa 16,8 miliardi, in crescita rispetto al 2023 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi ed allo sviluppo di attività in portafoglio che ha raggiunto il valore record di circa 40 miliardi.

Inoltre, una redditività in aumento, con Ebita di circa 1,44 miliardi, "sostenuta dalla crescita dei volumi e dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale nelle principali aree di business". La previsione riflette anche la progressiva ripresa del business delle Aerostrutture mentre sconta le difficoltà nel segmento manufatturiero dei satelliti per telecomunicazioni commerciali attraverso la partecipata Tas.

Leonardo: al via piano 2024-28, ordini 105 mld, +4% annuo, ricavi cumulati 95 mld

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo, ha approvato all’unanimità il Piano Industriale 2024-2028. Leonardo presenta oggi alla comunità finanziaria i dettagli del Piano Industriale 2024-2028, compresa la Guidance 2024 e i target di medio termine. Ciò sarà raggiunto attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo – con un obiettivo di risparmio lordo di 1,8 miliardi di euro nell’arco del piano – e crescita inorganica.

Nel dettaglio, il piano indica ordini complessivi pari a 105 miliardi. La Crescita degli ordini è ancorata al portafoglio di prodotti e soluzioni che rispondono alle esigenze in evoluzione dei clienti in un contesto di mercato favorevole alla base della crescita degli ordini domestici ed export. Nessuna concentrazione specifica su un singolo Paese/cliente. Il Book to bill è previsto significativamente maggiore di 1, portafoglio ordini in crescita da € 40 miliardi a € 50 miliardi a fine Piano.

I ricavi cumulati sono indicati a quota 95 miliardi. Il cagr stimato è del 6% grazie alla lavorazione del portafoglio ordini e nuovi ordini con una crescita equilibrata tra i business con effetto sinergico tra piattaforme e sensori/sistemi che operano in un contesto multi-domini. La redditività in crescita a un tasso pari a 2 volte la crescita dei ricavi. Leva operativa, gestione rigorosa dei programmi e piano di efficientamento a livello di Gruppo sono a supporto dell'obiettivo del 10% di margini nel 2026 e dell'11,5% nel 2028. Il piano punta su un'offerta tecnologica avanzata e rifocalizzazione del portafoglio con conseguente aumento della redditività dei progetti.

Per il focf, si prevede il raddoppio dei flussi di cassa grazie alla crescita dell’EBITA, pur investendo in programmi chiave che rappresentano il futuro portafoglio prodotti (ad esempio AW609, AW09, addestratori, sensori e sistemi avanzati) e potenziando le capacità digitali e le infrastrutture. Leonardo assicura il pieno impegno nel preservare l’Investment Grade da parte delle agenzie di credit rating. Le operazioni di M&A saranno in linea con una strategia finanziaria prudente. Sono previsti 5 miliardi di generazione di cassa nei 5 anni di Piano.

"Il Piano Industriale ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il Gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il FOCF entro la fine del Piano. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo - mirando a 1,8 miliardi di euro di risparmi lordi nell'orizzonte del piano - e la crescita inorganica”. Lo dichiara Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo

"Lo scenario geopolitico mondiale impone - sottolinea- un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa".

LEGGI ANCHE: Leonardo, risultati preliminari 2023: ordini a 17,9 miliardi (+3,8%)

Leonardo: proposto raddoppio dividendo 2023 a 0,28 euro azione

Il consiglio di amministrazione di Leonardo ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo raddoppiato a 0,28 euro a valere sull’utile dell’esercizio 2023, al lordo delle eventuali ritenute di legge. Tale dividendo verrebbe posto in pagamento a decorrere dal 26 giugno 2024, con 'data stacco' della cedola numero 14 coincidente con il 24 giugno 2024 e 'record date' coincidente con il 25 giugno 2024. E' quanto rende noto il gruppo.






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