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Economia
Manovra, Conte: "Seria e rigorosa. Coperture? Non da tagli a sanità"

Il vertice di maggioranza di oggi serve per mettere a punto una manovra economica ''seria rigorosa e coraggiosa'', con ''riforme strutturali'', ma "parleremo anche di flat tax e reddito di cittadinanza. Il nostro sarà un pacchetto integrale, però bisogna essere realisti, non significa che a settembre realizzeremo tutte queste riforme''.

I giorni prima della pausa estiva sono un'occasione per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per fare un bilancio di quanto fatto e annunciare i provvedimenti che il governo prenderà in esame a settembre. In conferenza stampa, il premier ha posto l'accento su misure che vanno dalla "semplificazione normativa e burocratica" alle norme anticorruzione e sull'accelerazione dei processi civili perché "è inaccettabile che il sistema giustizia offra risposte che arrivano dopo anni".

"Un tassello importante" della manovra, ha sottolineato Conte, "sono anche riforma fiscale (flat tax) e reddito di cittadinanza". Su questo punto ha poi preciusato: "Il nostro sarà un pacchetto integrale, però bisogna essere realisti, non significa che a settembre realizzeremo tutte queste riforme"."A settembre - ha aggiunto - avremo una proposta di riforma del codice degli appalti seria che possa sbloccare il quadro normativo e dare maggiore certezza giuridica per rilanciare gli appalti. E poi, lo dico anche alla luce della mia competenza, semplificazione normativa e burocratica, perché ritengo che il Paese sia imbrigliato da vincoli, lacci e lacciuoli".

In Europa, ha annunciato, "abbiamo già parlato dei temi economici, anticipato le nostre linee ma non ho mai chiesto una concessione o un trattamento di favore. Ci presenteremo a testa alta, con un progetto ragionevole. Saremo molto seri, molto duri, ma né irragionevoli né scriteriati".

Risponde alle domande dei giornalisti, ai quale offre un brindisi per festeggiare il suo 54esimo compleanno, su tutti i temi più scottanti di attualità Conte, dalla sicurezza ai migranti, dalla fuga degli investitori al dl Dignità, dal cdm Rai alla Tav ai rapporti con l'Ue e alle politiche industriali compresa la gestione dell'Ilva.

Le risorse per la manovra, spiega, "sono ricavate da un'attenta opera di ricognizione degli investimenti programmati e delle spese. Non andremo a toccare settori strategici come la sanità, la scuola e la ricerca che assicurano al Paese prospettive di sviluppo". Tra le fonti di risorse, ha poi aggiunto, anche la ridefinizione di bonus a vario livello.

Sul delicato tema dei diritti, il governo spingerà "sull'acceleratore per i processi civili", perché è "inaccettabile che il sistema giustizia offra risposte che arrivano dopo anni, e non solo". Il problema "non è solo la sentenza ma anche il recupero del credito", "lavoriamo alacremente per riformare il processo esecutivo".

A proposito dei rapporti non sempre idilliaci tra i due alleati che sostengono il governo gialloverde, è rassicurante: con M5S e Lega il "clima di lavoro è molto buono. Trovo sempre persone molto ragionevoli con un approccio pragmatico. Tutti miriamo all'obiettivo di realizzare il cambiamento che abbiamo assicurato".

Tav: tra un po' sintesi verifiche e decisione Cdm. "La Tav e' un argomento all'ordine del giorno nell'agenda del governo: e' alla nostra attenzione e come anticipato da Toninelli stiamo esaminando tutti gli aspetti in termini di costi e benefici, con l'impegno a una revisione integrale su questo punto. Capisco che vogliate ogni giorno risposte 'Tav si' o no' e i ministri esprimono le loro posizioni. Ma all'esito di questa verifica, trarremo le nostre decisioni. La sintesi la faremo tra un po' in termini risolutivi, in Consiglio dei ministri".

Immigrazione: "Mediterraneo non è piú cimitero". "Credo - specifica Conte - che sulle migrazioni i dati parlino per noi: abbiamo ridotto gli sbarchi, ci sono statistiche che siamo tra 80 e 85 per cento di sbarchi in meno. È un risultato positivo nella misura in cui significa meno rischi per i migranti, nell'attraversamento del Mediterraneo con navi che non erano di crociera, di prima classe".

"Si parla di 'porti chiusi', ma in realtà il nostro è un approccio rigoroso che non ha mai messo in discussione il soccorso umanitario. Abbiamo sempre assicurato la presenza delle nostre motovedette, la possibilità a trasbordare persone vulnerabili. Però abbiamo cambiato atteggiamento, perchè l'atteggiamento fin qui seguito ha prodotto in 15 anni più di 34 mila morti". "Fin qui possiamo dirci sufficientemente orgogliosi di aver cambiato questa politica evitando che il Mediterraneo divenisse il cimitero dei migranti senza nome. In più abbiamo imposto un cambiamento anche in Europa".

"Arrivare a ottenere il riconoscimento di un pieno coinvolgimento europeo anche in sede attuativa significa un grande risultato insperato fino a un attimo prima. Ora lavoriamo a implementare e massimizzare gli obiettivi. In una intervista alla Tv Cieca ho chiesto che si rendano disponibili ad accogliere un solo migrante, un atto simbolico, ma importante. Vedremo se riusciremo a ottenere il più alto coinvolgimento delle autorità europee".

"Presidenza Rai, Foa adeguato alla presidenza ma non c'e' consenso, non faremo forzature". "Personalmente ritengo che Foa sia una persona di gran valore, assolutamente adeguato alla presidenza della Rai". Sul nome di Marcello Foa, votato dal cda, tuttavia, non c'e' stato il consenso politico sufficiente nella commissione bicamerale di Vigilanza e ora il Governo stesso si chiede come si possa uscire da questa situazione. "Valuteremo nel rispetto di tutti, cercando di non fare forzature", ha affermato il presidente del Consiglio.

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