Manovra, giù dell'80% i trasferimenti a Regioni che non ridurranno i vitalizi
La sforbiciata entro quattro o sei mesi da entrata in vigore legge bilancio
Nell'ultima versione della Legge di Bilancio spunta una maxi sforbiciata alla Regioni che non dovessero adeguarsi al taglio ai vitalizi di presidenti e consiglieri regionali. Lo prevede l'ultimo testo, all'articolo 76. Si procederà al taglio dei trasferimenti se i vitalizi non saranno ridotti entro 4 mesi dall'entrata in vigore della legge di bilancio o "sei mesi qualora occorra procedere a modifiche statutarie".
A partire dal 2019, si legge nel testo, "una quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni e province autonome, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze e del trasporto pubblico locale, è erogata a condizione che, ove non vi abbiano già provveduto, le regioni a statuto speciale, ordinario e le province autonome, con le modalità previste dal proprio ordinamento, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero sei mesi qualora occorra procedere a modifiche statutarie, provvedano a rideterminare, (..) la disciplina dei trattamenti previdenziali e dei vitalizi già in essere in favore di coloro che abbiano ricoperto la carica di Presidente della regione, di consigliere regionale o di assessore regionale".
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