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Economia
Mediaset-Vivendi, fumata grigia. E il Biscione mette la retro in Borsa

Nessun accordo dopo un'intera notte di trattative. Mediaset e Vivendi al momento non hanno trovato la quadra per disinnescare le cause civili e far nascere senza ostacoli Mfe, l'holding con sede non fiscale in Olanda nella quale il Biscione concentrerà le attività e partecipazioni. Al termine dell'udienza di fronte al Tribunale di Milano, il giudice Elena Riva Crugnola si è riservata di convocare un'udienza nella quale decidere di sospendere o meno gli effetti dell'assemblea di Mediaset per la fusione con la controllata spagnola. Ora, secondo quanto si apprende, il giudice dovrà convocare un'udienza per entrare nel merito del ricorso presentato da Vivendi e dalla fiduciaria Simon per invalidare l'assise di settembre di Mediaset.

Nel frattempo è chiaro che le parti hanno tempo per continuare a trattare ed eventualmente presentare al Tribunale un'intesa che possa portare a una conciliazione. Il clima tra i legali è apparso piuttosto pesante, ma la trattativa tra le parti nelle ultime ore era arrivata a uno stadio molto avanzato.

Da quanto si apprende, il Cda di Mediaset ha ricevuto nella giornata solo un'informativa sullo stato della trattativa e non ha deliberato sulla vicenda. Il prossimo appuntamento sicuro della partita è il 10 gennaio con l'assemblea del Biscione convocata per cambiare parte dello statuto di Mfe e prima di quella data è probabile che si trovi in una soluzione. 

Immediato il dietrofront delle azioni Mediaset e Mediaset Espana alle Borse di Milano e Madrid. Se questa mattina i titoli del Biscione guadagnavano oltre l'1% sia a Milano sia a Madrid, ora perdono rispettivamente lo 0,3% e l'1,9%.

Nella notte gli avvocati delle parti (Sergio Erede e Carlo Montagna di BonelliErede per Mediaset e Giuseppe Scassellati e Ferdinando Emanuele di Cleary Gottlieb per Vivendi) hanno cercato di sbloccare un contenzioso che dura da tre anni e mezzo sulla mancata compravendita di Mediaset Premium. Un tour de force in cui sono stati sul tavolo anche la discesa di Vivendi nel capitale di Cologno Monzese (con una trattativa sul prezzo) al di sotto del 10% con la rinuncia di ogni pretesa di risarcimento da parte di Fininvest e che serviva per rispettare la deadline data dal Tribunale di Milano e dare ai board del Biscione e della media company francese la possibilità di ratificarlo questa mattina. Prima comunque dell’udienza.

Secondo i rumors, dopo i contatti di qualche mese fa fra lo stesso Silvio Berlusconi e Vincent Bollorè in cui i due pesi massimi dei gruppi avevano poi trovato un accordo quadro di massima sulla risoluzione della lunga querelle, il prosieguo della trattativa concreta fra i manager (per Mediaset il Ceo Pier Silvio Berlusconi) è tornata a complicarsi sui dettagli. 

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