A- A+
Economia
Mediaset-Vivendi, prove di accordo. Bolloré prepara un'offerta da 1 miliardo

 

Mediaset in recupero di un 0,14% a 2,942 euro per azione, mentre Vivendi sfiora il +5% dopo il diffondersi di voci circa un'offerta che starebbe per essere presentata dal gruppo francese per chiudere la vertenza col gruppo italiano. Nonostante al riguardo non siano mancate le delusioni nei mesi scorsi, mercato e analisti sembra credere che sia la volta buona: Equita Sim (che su Mediaset esprime un "hold" con target price di 3,4 euro) segnala come "il Ceo di Vivendi non ha voluto commentare i rapporti con Mediaset durante la conference call" di commento ai risultati del terzo trimestre perché "è in corso una mediazione" su Premium.
Per gli analisti di Equita Sim "la notizia è positiva, perché conferma la volontà da parte di Vivendi di trovare una soluzione con Mediaset"; i 3,4 euro stimati da Equita Sim includono "un valore per i danni/cessione di Premium di 760 milioni di euro (0,6 euro per azione). Un eventuale accordo potrebbe anche prevedere la fornitura di contenuti alla joint venture Tim-Canal Plus, con impatti positivi sugli utili del gruppo. Per quanto riguarda il futuro di Premium, nel caso la mediazione prevedesse che rimanga controllata da Mediaset, sarà importante verificare la visibilità del breakeven nel 2019, nel caso decidesse di partecipare all'asta dei diritti per la Serie A".
Al riguardo, notano sempre gli analisti, la Lega Calcio si riunirà il 27 novembre per valutare la nuova proposta di Infront, che in base a indiscrezioni giornalistiche, dovrebbe ricalcare lo schema del bando annullato a giugno, con pacchetti per piattaforma, migliorando il pacchetto di formazioni per il pacchetto del digitale terrestre. D'altro canto la stessa Lega starebbe valutando la possibilità di creare un canale della Lega, come prevede la legge Melandri nel caso di fallimento dell'asta (sarebbero già stati avviati contatti con banche pronte ad anticipare un miliardo ai club e con Discovery che potrebbe agire da partner tecnico).
L'accordo dovrebbe ricevere il via libera da Sky e Premium, che ospiterebbero il canale della Lega Calcio, assicurando un minimo garantito alla Lega, con una commissione garantita del 15% sugli introiti. Per Premium la soluzione "sembrerebbe positiva, perché: primo, il rischio di acquisire abbonati sarebbe trasferito alla Lega; secondo, teoricamente il bouquet di partite che trasmetterebbe sarebbe più ampio (lo stesso di Sky) e quindi più facilmente potrebbe difendere la propria base clienti; terzo, ci attenderemmo un minimo garantito molto inferiore ai 380 milioni annui pagati oggi per i diritti".
Che una soluzione tra Vivendi e Mediaset vada trovata sembra evidente anche dai conti del gruppo francese, che al 30 settembre registrava una minusvalenza teorica di 1,3 miliardi di euro sulla quota in Telecom Italia (23,9%) e di 263 milioni sulla partecipazione in Mediaset (28,8% del capitale, 29,94% dei diritti di voto). La quota di Telecom Italia è inserita in bilancio a 4,21 miliardi di euro, a fronte di una quotazione corrente di 0,6745 euro per azione cui corrisponde una valutazione implicita di 2,46 miliardi circa; nel caso di Mediaset, la quota ha un valore contabile di 996 milioni, ma alle attuali quotazioni di Borsa di 2,974 euro ciò comporta una minusvalenza latente di circa 260 milioni.
Per questo il gruppo di Vincent Bolloré ha tutto l'interesse a trovare un accordo che finora è sempre sfuggito. Secondo le ultime indiscrezioni il "ramoscello d'ulivo" potrebbe valere attorno al miliardo di euro, con Premium che entrerebbe a far parte della joint-venture tra Canal Plus e Tim. Una fornitura di contenuti da parte di Premium consentirebbe a Vivendi di rintuzzare l'attacco portato da Netflix e Amazon al business dell'offerta di contenuti televisivi a pagamento. Dopo mesi di scontri e tensione, la pace sembra dietro l'angolo, sarà vero e nel caso Rupert Murdoch con la sua Sky resterà alla finestra o si ritaglierà un ruolo?
 

Tags:
vivendi mediaset piazza affari





in evidenza
World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024

La “Pietà” di Gaza

World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024


motori
DS E-TENSE FE23 in Nero e Oro per l'E-Prix di Monaco

DS E-TENSE FE23 in Nero e Oro per l'E-Prix di Monaco

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.