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Economia
Mediobanca, le mosse di Mr Luxottica? Gli indizi dal nuovo piano di Nagel

La salita di Leonardo Del Vecchio come terzo socio forte di Mediobanca spinge il titolo di Piazzetta Cuccia, che oggi guadagna in Borsa l'1,3% circa con le azioni scambiate a 9,64 euro l'una (9,51 euro alla vigilia). Nonostante il titolo sia sotto i riflettori, resta nella media il numero degli scambi con 1,6 milioni di pezzi passati di mano contro una media mensile di 3,9 milioni a seduta. Secondo quanto scrive Radiocor, gli analisti in queste ore stanno ragionando su quali potrebbero essere le prossime mosse del fondatore di Luxottica alla luce della sua decisione, comunicata ieri a mercati chiusi, di salire al 6,94% del capitale di Mediobanca.

alberto nagel mediobanca
 

E il pensiero corre subito a Generali, di cui Del Vecchio ha poco meno del 5%. Gli esperti di Equita definiscono "una mossa a sorpresà quella della Delfin che, tuttavia, non dovrebbe aumentare nel breve le probabilità di corporate action come "lo spin-off della quota in Generali, di cui Mediobanca detiene il 13%, perche' Del Vecchio a parità di ammontare investito avrebbe potuto acquistare una quota superiore con un investimento diretto'. Il riferimentoè al fatto che, rilevando azioni di Piazzetta Cuccia, l'imprenditore abbia indirettamente aumentato il suo peso all'interno del Leone di Trieste.

Equita non vede neanche "una mossa ostile di Unicredit su Mediobanca che, seppure sensata dal punto di vista strategico e finanziario, modificherebbe in modo rilevante gli assetti di governance" della banca guidata da Jean Pierre Mustier. Un'altra primaria Sim milanese ricorda poi che "la lista per il rinnovo dell'ultimo Cda di Generali è stata presentata da Mediobanca senza cambiamenti rispetto alla precedente composizione".

mediobanca
 

Per questo, "il primo banco di prova per testare i rapporti tra Del Vecchio e l'attuale management di Mediobanca sarà la presentazione del piano della stessa, attesa per il 12 novembre". Gli esperti sottolineano come negli anni, le dichiarazioni del top management di Mediobanca di voler ridurre la quota in Generali "non sono state seguite da azioni concrete" visto che "non sono state trovati investimenti nel banking business in grado di compensare i minori utili derivanti dalla cessione di una quota della compagnia".

Nell'attesa di capire quale sarà il destino di queste partecipazioni incrociate, oggi il mercato sta premiando entrambi i titoli (anche Generali guadagna uno 0,8%).  Banca Akros in un report, invece, si concentra sulle parole di Del Vecchio, che ha definito quello in Mediobanca come un investimento a lungo termine con l'obiettivo di accelerare la creazione di valore a vantaggio di tutti gli stakeholder.

Per questo, sottolineano gli analisti, "riteniamo che la sua mossa sia di supporto all'attuale management di Mediobanca, che presenterà un aggiornamento del piano strategico il 12 novembre", mentre il board della banca "verrà rinnovato tra un anno". Secondo Banca Akros, la mossa di Del Vecchio e' 'una notizia positiva per il titolo' e quindi non prevedono importanti implicazioni a breve termine. E per questo ribadiscono il loro giudizio 'neutral' sulle azioni di Piazzetta Cuccia con un target price a 10 euro.

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