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Economia
Mediobanca, tackle di Del Vecchio su Nagel.Così Delfin cambia la merchant bank

Leonardo Del Vecchio esce allo scoperto su Mediobanca e lo fa in vista della presentazione alla comunità finanziaria del nuovo piano industriale da parte di Alberto Nagel in agenda per il 12 novembre, un piano che, secondo le indiscrezioni circolate mentre il management è al lavoro sugli ultimi dettagli delle nuove strategie, sarà in continuità con il precedente. Anche perché fino ad ora il raggiungimento e il superamento dei target hanno dato ragione al banchiere.

Ed è questa continuità rispetto al passato che evidentemente non piace a Mr Luxottica che, nelle prime dichiarazioni rilasciate dopo l’ingresso di Delfin nel capitale del gruppo con una quota di quasi il 7% (ma che potrebbe essere vicina al 10, facendone il primo azionista), muove una critica nemmeno tanto velata alla gestione del Ceo.

mediobanca
 

“Mi aspetto un nuovo piano industriale che non basi i risultati di Mediobanca solo su Generali e Compass, ma progetti un futuro da banca di investimenti. Una banca capace di giocare un ruolo da leader in Italia e in Europa e che possa così dare soddisfazione a tutti gli azionisti, Delfin inclusa”, ha spiegato Del Vecchio all'agenzia Radiocor fuori dalla sede milanese di Luxottica. Parole che hanno sostenuto il titolo in Borsa.

L'istituto, sempre secondo Del Vecchio, deve sommare agli utili oggi generati da Compass e Generali altre fonti di reddito per soddisfare tutti gli azionisti. Esaminando il bilancio al 30 giugno scorso, chiuso con un utile netto rettificato in crescita dell'8% a 860 milioni e ricavi in salita del 4% a 2,5 miliardi, emerge in effetti il peso di Compass (336 milioni di utili) e della partecipazione in Generali (320 milioni) sulla redditività di Piazzetta Cuccia. Negli ultimi anni, il gruppo ha tuttavia registrato anche una crescita consistente nella divisione wealth management (71 milioni), per cui è previsto un ulteriore sviluppo, mentre la banca d'investimento (corporate&investment banking) ha ottenuto profitti per 227,3 milioni.

Per quanto riguarda il retail, la crescita di Compass è stata motivata strategicamente dal management dalla necessità di avere una fonte stabile di entrate a fronte della naturale volatilità dell'investment banking. Insomma, per Del Vecchio Mediobanca, ora che è venuto meno anche il pungolo regolamentare per la discesa nel capitale delle Generali, deve essere sempre più merchant bank e meno holding di partecipazioni.

Come? Spingendo sul core business anche all’estero, investendo risorse, è la previsione di un analista finanziario, da reperire magari anche attraverso una monetizzazione di parte delle quote nella compagnia assicurativa triestina (oltre il 13%).

Così, Del Vecchio, che negli ultimi giorni ha dovuto registrare il forte sostegno dell'azionista Doris (assieme a Berlusconi socio con un pacchetto complessivo del 5,5% che potrebbe salire al 6,5%) a Nagel e con i Benetton, compagni di avventura in Generali, a quanto risulta non favorevoli a uno scontro nell'azionariato di Piazzetta Cuccia ("non scoppierà nessuna guerra fra azionisti in Mediobanca", ha commentato con Affaritaliani.it chi segue da vicino il business della famiglia veneta), ha abbandonato per il momento l'affondo diretto sul management, andando in pressing per limare le unghie a Nagel sulla governance del big assicurativo guidato da Philippe Donnet. Lasciando spazio di manovra quindi ai soci tricolori del Leone, lui in primis. Ed evitare così in futuro un altro caso Ieo, in cui è entrato in rotta di collisione con il banchiere. 

Per il momento, questa parrebbe essere la strategia di Mr Luxottica, che con il semplice pressing, avrebbe anche il vantaggio di far fruttare immediatamente il suo investimento azionario da 600 milioni di euro, senza impiegare altre munizioni nel suo blitz nel cuore della finanza tricolore e dover sottostare ad altri obblighi regolamentari. La palla ora a Nagel, con risposte da dare velocemente in un contesto di mercato che, per tassi e concorrenza, è alquanto difficile. 

twitter11@andreadeugeni
 

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