A- A+
Economia
Mercati, il Toro vicino al capolinea. Ecco i titoli che possono ancora correre

In settimana una nota di Lombard Odier ha esplicitato quello che molti pensano da tempo: mentre nel 2017 i mercati beneficiato della ripresa statunitense, di una crescita mondiale sincronizzata e di un’inflazione ancora bassa, da alcuni mesi c’è la sensazione che si sia ormai entrati nella fase finale del ciclo economico e i mercati abbiano iniziato a surriscaldarsi. 

wall street
 

Ma più che temere repentini tracolli (siamo tra l’altro nell’ultima parte dell’anno, in cui sovente si verificano rialzi delle quotazioni), per i quali, notano gli analisti di Degroof Petercam continua a mancare una condizione, ossia una  significativa e generalizzata ripresa dell’inflazione, il fattore a cui si dovrebbe fare più attenzione in questo momento è il rischio di una progressiva illiquidità che anticiperebbe e poi accompagnerebbe la fase di mercati al ribasso.

“Parliamoci chiaro - spiega Stephane Monier, Chief investment officer di Banque Lombard Odier & Cie - mentre non ci attendiamo un ciclo ribassista maggiore entro i prossimi 12-18 mesi, prevediamo una minore crescita sia negli Usa sia in Cina nel 2019” e per questo abbiamo iniziato “a tagliare le posizioni che sarebbero state le più difficili da smobilizzare nel caso di una rilevante caduta del mercato”, aumentando la percentuale di liquidità e liquidando le asset class più rischiose “come il debito emergente, i bond convertibili e quelli ad alto rendimento”.

borsa
 

Il tema principale da seguire per Monier è l’andamento dei tassi, visto che storicamente tassi d’interesse reali superiori al tasso di crescita di un’economia sfociano poi in una recessione: “Ora gli interessi reali negli Usa sono attorno all’1,1% e la crescita potenziale è stimabile tra l’1,4% e l’1,8%”, ciò suggerisce, conclude Monier, che vi sia ancora spazio per ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve prima che essi risveglino un mercato “orso”.

Ciò detto, quali sono le asset class maggiormente a rischio? Anche gli uomini di Degroof Petercam sembrano convenire coi colleghi di Lombard Odier, visto che suggeriscono di evitare i bond, in particolare sia le obbligazioni europee ad alto rendimento (ma sul mercato c’è anche chi non è d’accordo e anzi si attende già nei prossimi giorni un rimbalzo di titoli di stato periferici, in particolare di quelli italiani), sia le obbligazioni societarie europee ad alto rating, oltre al debito emergente (con l’eccezione delle obbligazioni convertibili).

Borsa
 

Resta dunque la sola scelta dell’azionario, accanto alla liquidità. Per non correre rischi inutili sappiate gli attuali livelli mostrano rispetto a 12 mesi fa un incremento di solo il 3% per l’indice S&P500 di Wall Street, mentre il tecnologico Nasdaq resiste a +7% e i 30 titoli industriali del Dow Jones segnano +5,35%. E’ andata peggio a Tokyo, scesa di un 3,7% a causa di un tracollo nell’ultimo mese del 12%. Molto peggio hanno fatto i listini cinesi, alle prese coi dazi americani: Hong Kong ha ceduto il 13% (-11% solo nell’ultimo mese), l’indice Csi 300 che raggruppa i principali titoli quotati a Shanghai e Shenzen è a -21%.

In Europa il calo delle quotazioni è iniziato già dalla scorsa primavera, così il paniere Eurostoxx50 (che raggruppa i 50 maggiori titoli quotati del vecchio continente) è  calato del 14% abbondante rispetto a 12 mesi fa e dell’8% circa rispetto a un mese or sono, contro il -7,5% segnato dalla borsa di Londra (perso tutto nell’ultimo mese), il -15,2% accusato da quella di Francoforte (-8,5% a un mese), il -9,5% di Parigi (tutto nell’ultimo mese) e il -14,4% di Madrid (-7% nell’ultimo mese). E Milano? L’indice Ftse-Mib che raggruppa i primi 30 titoli del listino milanese cede il 17,5% rispetto a un anno fa avendo perso quasi il 10% nell’ultimo mese, complice il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles sulla manovra di bilancio 2019.

(Segue...)

Commenti
    Tags:
    borsawall streetmercati




    
    in evidenza
    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

    Ritratto di Francesco Muglia

    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa


    motori
    Renault avvia colloqui tecnologici con Li Auto e Xiaomi in Cina

    Renault avvia colloqui tecnologici con Li Auto e Xiaomi in Cina

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.