Etf sugli Emergenti e ciclici in Europa. Shopping d'autunno in Borsa
Mercati, puntare sugli Emergenti, banche e titoli ciclici, con un occhio alla Federal Reserve. Ecco come guadagnare in Borsa
Dopo un agosto relativamente tranquillo molti analisti temono che settembre possa vedere un ritorno di una volatilità dei mercati, complice una serie di appuntamenti con le banche centrali in Europa, Asia e America, che potrebbe impattare sul mercato a seconda delle decisioni che verranno o non verranno prese. Ma il dato di agosto relativo agli occupati non agricoli (151.000 nuove assunzioni nel mese, contro attese di mercato che oscillavano attorno ai 170 mila posti) dovrebbe mantenere vive le speranze che la Federal Reserve il prossimo 21 settembre decida di non muovere i tassi, rinviando tutto a fine anno, dopo le elezioni presidenziali di inizio novembre. Ma su quali mercati e titoli può puntare un investitore per cercare di cogliere qualche frutto questo mese e più in generale in autunno?
Da un lato il raffreddarsi delle attese di un rialzo dei tassi Usa ridà spazio per qualche ulteriore recupero di bond e titoli di stato, dall’altro mercati emergenti e titoli maggiormente sensibili ai tassi anche sui mercati sviluppati potrebbero avere qualche buona settimana di fronte a sé. Non si dovrebbe trattare di movimenti fondamentali, intendiamoci, ma un’oscillazione tra i 5 e i 10 punti percentuali per singolo titolo azionario e forse di mezzo punto - un punto per obbligazioni e titoli di stato, non è da escludere. Come segnalato in settimana dagli analisti di Natixis, in questo momento i mercati emergenti trattano a livelli relativamente neutri rispetto alle medie storiche, ma appaiono leggermente meno cari dei mercati sviluppati dato che il multiplo prezzo/utili attesi (P/E) per il 2017 è attorno alle 12 volte, contro le circa 16,5 volte dei mercati sviluppati.
Considerando l’elevata sensibilità dei mercati emergenti alle mosse della Federal Reserve si può pensare ad un investimento in ottica di trading da seguire attentamente da qui a fine mese ed eventualmente mantenere sino a fine ottobre, per evitare la volatilità che potrebbe seguire le elezioni presidenziali Usa. In questo caso meglio operare attraverso un Etf come l’iShares Msci Emerging Markets Ucitis Etf, che a fronte di una commissione annua totale dello 0,75% consente di puntare, in dollari, sull’omonimo indice azionario. Per chi non ama i mercati emergenti, si può provare a vendere titoli dei servizi di pubblica utilità e comprare titoli bancari, in particolare in Europa, e ciclici (in questo caso anche statunitensi, visto i recenti segnali di riaccelerazione della crescita nel corso del secondo semestre dell’anno).