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Economia
Mercatone Uno, dichiarato fallimento. Di Maio: "Lunedì tavolo al Ministero"

Mercatone Uno: dipendenti Fvg, avvisati 2 ore prima apertura

"Nessuno ci ha avvisato che il punto vendita sarebbe rimasto chiuso da oggi. Lo abbiamo appreso solo questa mattina proprio mentre ci preparavamo per andare al lavoro. Alle 7, due ore prima che iniziasse il nostro turno, ci e' giunto un messaggio inviato dall'area manager". Sono ancora increduli i dipendenti del punto vendita del Mercatone Uno di Monfalcone (Gorizia), che oggi, alla pari degli altri negozi in Italia, non hanno potuto aprire i cancelli, dopo che la Shernon Holding e' stata dichiarata fallita. Nel punto vendita di Monfalcone lavorano 28 persone. La maggior parte, 25, sono donne. "Molte - spiega una di loro - hanno figli e una famiglia alle spalle. Ora sul nostro futuro c'e' la massima incertezza. Siamo davvero preoccupati. Anche perche' solo qualche mese fa eravamo usciti da un lungo periodo di cassa integrazione straordinaria. Ora di nuovo il buio sul nostro futuro. Attendiamo con ansia l'incontro di lunedi' al Mise". All'esterno del punto vendita "non sono stati esposti cartelli che annunciassero il motivo della chiusura" e proprio davanti ai cancelli, sono stati diversi i clienti che si sono presentati questa mattina. "Anche per capire cosa stesse accadendo ai loro ordini", spiega la dipendente. "Molti di loro, che avevano gia' versato l'acconto, erano molto arrabbiati". Nel corso della mattinata una delegazione di lavoratrici e' stata ricevuta anche dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

Mercatone Uno, Di Maio: farò chiarezza su responsabilità gestione

"Non è possibile in 1.800 senza lavoro dal giorno alla notte" Roma, 25 mag. (askanews) - "Da ministro del Lavoro non posso che essere preoccupato per la notizia della chiusura dei punti vendita Mercatone Uno in tutta Italia a causa del fallimento della Shernon Holding Srl. Ma non basta. Non è possibile che 1800 lavoratrici e lavoratori, oggi, in Italia, si ritrovino senza lavoro dal giorno alla notte e siano costretti a scoprirlo da un passaparola tra colleghi". Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in un post su Facebook. "Anche per questo - prosegue - ho deciso di anticipare a dopodomani, lunedì 27 maggio, il tavolo che servirà prima di tutto a salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti di Mercatone Uno, ma anche a fare chiarezza sulla responsabilità della proprietà nella loro gestione. Su questo mi aspetto responsabilità e collaborazione da parte di tutti. Do quindi appuntamento a tutti al tavolo ministeriale di lunedì".

MERCATONE UNO: MISE, LA CHIUSURA CALPESTA LA DIGNITA' DEI LAVORATORI. TAVOLO LUNEDI' 27 MAGGIO

Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministro Luigi Di Maio prendono atto con estrema preoccupazione del fallimento dichiarato dal Tribunale di Milano della Shernon Holding Srl, società di proprietà al 100% della maltese Star Alliance Limited, e della successiva chiusura dei punti vendita in tutta Italia. Al MiSE è già stato convocato un tavolo il 30 maggio e sarà anticipato a lunedì 27. È prioritario salvaguardare i livelli occupazionali e gli asset e verificare le responsabilità della proprietà - designata il 18 maggio 2018 prima dell’insediamento del Governo - in merito alla gestione di quest’ultimi. La priorità assoluta del Ministro Luigi Di Maio e del MiSE sono i circa 1800 lavoratori coinvolti, a cui oggi è stata calpestata la dignità. Vista la delicatezza della questione si attendono tutti i rilievi del tribunale per capire puntualmente come dare risposte immediate.

MERCATONE UNO: DI MAIO, 'LUNEDI' TAVOLO, SALVAGUARDARE POSTI LAVORO'

"Da ministro del Lavoro non posso che essere preoccupato per la notizia della chiusura dei punti vendita Mercatone Uno in tutta Italia a causa del fallimento della Shernon Holding Srl". Lo scrive Luigi Di Maio su Fb. "Ma non basta. Non è possibile che 1800 lavoratrici e lavoratori, oggi, in Italia, si ritrovino senza lavoro dal giorno alla notte e siano costretti a scoprirlo da un passaparola tra colleghi". "Anche per questo ho deciso di anticipare a dopodomani, lunedì 27 maggio, il tavolo che servirà prima di tutto a salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti di Mercatone Uno, ma anche a fare chiarezza sulla responsabilità della proprietà nella loro gestione. Su questo mi aspetto responsabilità e collaborazione da parte di tutti. Do quindi appuntamento a tutti al tavolo ministeriale di lunedì", conclude.

Mercatone Uno: Sergo (M5S Fvg), ora priorita' a lavoratori

"Ho seguito la vicenda del Mercatone Uno dal 2015. Pochi giorni fa ho sentito il sindaco di Reana del Rojale per capire come mai ci fossero dei movimenti nei pressi del negozio. Purtroppo solo stanotte abbiamo capito quel che succedeva". E' il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, alla notizia del fallimento di Shernon Spa, proprietaria, fra gli altri, del punto vendita Mercatone Uno friulano. "Sapere del fallimento che porta ad un futuro ancora piu' incerto per i lavoratori provoca tanto rammarico e rabbia per come e' stata gestita negli anni tutta questa vicenda - aggiunge Sergo -. L'epilogo con la comunicazione ai dipendenti via social la dice lunga. L'unica speranza rimane che i nuovi negozi, che sicuramente apriranno in quei locali, diano la priorita' all'assunzione del personale rimasto per strada, a cui da anni viene promessa una riapertura che non ci sara' piu'". "Nella passata legislatura, grazie al Movimento 5 Stelle - conclude il consigliere regionale - e' stata approvata una norma che prevede un meccanismo del genere in caso di aperture di centri commerciali. Quindi si puo' fare.

MERCATONE UNO: DURIGON "PRONTI A TROVARE IMPRENDITORE ITALIANO"

"Solidarieta' ai 1800 lavoratori della Mercatone Uno che dal giorno alla notte hanno appreso dai social del fallimento dell'azienda e hanno trovato i cancelli chiusi. La solidarieta' pero', a questo punto, non basta. Per questo partiremo subito con la ricerca di un imprenditore italiano serio che voglia rilanciare Mercatone Uno e salvare i dipendenti che in questi anni sono stati presi in giro da millantatori stranieri, capaci solamente di trascinare l'azienda sul baratro". Lo afferma in una nota Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro.

Mercatone Uno, Salvini: "Impegno personale per soluzione"

"Mi impegnerò personalmente incontrando sindacati, lavoratori, fornitori e proprietà, non si possono lasciare dipendenti a casa senza rispettare gli impegni presi. Anche su questo la nuova Europa che nascerà domani dovrà essere più forte nel difendere il lavoro". Così il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini sulla vicenda del Mercatone Uno.

MERCATONE UNO: ADDETTA VENDITE BARI, 'UNA DOCCIA FREDDA, AVVISATA STANOTTE VIA WHATSAPP'

"Le vendite erano bloccate da inizio aprile: intuivamo che la situazione non era brillante ma nessuno ci ha mai detto chiaramente le cose come stavano. Questa nuova gestione (la Shernon Holding Srl, ndr) ha lavorato in maniera subdola". Lo afferma all'Adnkronos Maddalena Dagostino, addetta alle vendite nello store 'Mercatone Uno' di Bari dove lavorava insieme a 45 dipendenti. "Il fantomatico amministratore delegato della società, Valdero Rigoni, all'alba di una settimana fa ha mandato a tutti i dipendenti una mail in cui ci rincuorava dicendo di 'tenere duro, so che siete preoccupati ma sto lavorando per voi'. Diceva che ci avrebbe stupito ma gli 'effetti speciali' si sono visti con il fallimento della società appreso tramite blog", racconta Maddalena Dagostino. "L'abbiamo saputo la notte scorsa: all'1,15, via whatsapp, io e colleghi siamo stati avvisati di recarci in negozio solo per ritirare gli effetti personali. Una doccia fredda". "Ovviamente, a questo punto una continuità lavorativa sarebbe una utopica speranza. Auspichiamo che si apra un tavolo per discutere gli ammortizzatori sociali. Che poi, semmai ci saranno, li avremo a contratto di lavoro oramai sforbiciato rispetto a tre anni fa. Abbiamo davvero accettato di tutto, tanti azzeramenti, ora ci aggrappiamo alla speranza degli ammortizzatori sociali".

Mercatone Uno: sindacati, subito convocazione di tavolo al Mise

“Come ormai purtroppo è alla ribalta della cronaca nazionale, ieri il Tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Shernon. Sin dal principio avevamo creduto poco che la società avesse potuto trovare investitori in grado di garantire la continuità aziendale. Tuttavia non ci saremmo mai aspettati una sentenza così repentina. Il che lascia immaginare che vi fossero istanze di fallimento già presentate in precedenza”. E’ quanto dichiara la Filcams-Cgil di Roma e del Lazio, commentando la notizia della chiusura di tutti i 55 punti vendita Mercatone Uno in Italia, a partire da stamattina. “Come dichiarato dal Mise in occasione dell’incontro svoltosi il 18 marzo scorso, tutti i 1800 dipendenti dei 55 punti vendita passati a Shernon saranno riassorbiti dall’amministrazione straordinaria. Tuttavia non sappiamo cosa succederà successivamente - continuano dal sindacato - E’ perciò di massima urgenza convocare un tavolo imminente con il la ministero per lo sviluppo economico, l’amministrazione straordinaria, il curatore fallimentare, per capire cosa succederà. Ci stiamo già muovendo in tal senso, ma prima di lunedì sarà difficile avere risposte dal Mise. Ci stiamo già muovendo con i coordinamenti di Fisacat e Uiltucs a livello nazionale”. (AGI)

Mercatone Uno, negozi chiusi senza preavviso in tutta Italia

Serrande abbassate, sabato mattina, nei 55 punti vendita a marchio Mercatone Uno in tutta Italia. E’ l’amara sorpresa che si sono trovati davanti i circa 1800 dipendenti del gruppo, che senza alcun preavviso da parte della proprietà, si sono recati normalmente a lavoro, trovando però chiusi centri commerciali e magazzini, dal Piemonte alla Puglia. La chiusura è l’effetto della sentenza con cui, nella giornata di ieri, il tribunale fallimentare di Milano ha decretato il fallimento della Shernon Holding srl, che nell’agosto del 2018 aveva a sua volta rilevato i punti vendita dello storico marchio emiliano, annunciando un imponente piano di rilancio proiettato verso nuovi importanti ricavi già dal 2022. Così però non è stato, perché ad aprile, a soli 8 mesi dall’acquisizione, la stessa Shernon aveva presentato richiesta di concordato preventivo in continuità, garantendo comunque i presidi occupazionali fino al 30 maggio, data in cui è in programma da tempo un incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico per studiare un piano di salvataggio per l’azienda”. E invece ieri, senza alcun preavviso, la Shernon ha dichiarato fallimento. “E quello che è più grave - dichiarano a caldo alcuni rappresentanti sindacali di categoria presenti davanti ai vari punti vendita - è che la società non solo non ha comunicato nulla ai sindacati, ma ha tenuto all’oscuro i lavoratori, ai quali non è arrivata alcuna lettera di licenziamento, e che hanno saputo della chiusura soltanto sui social, in tarda serata, dai responsabili delle varie filiali. Anche loro aggiornati all’ultimo secondo. Un comportamento inaccettabile, che necessita di un intervento imminente da parte del Ministero”.

Mercatone Uno: Regione Puglia convoca tavolo crisi il 28 maggio

È stato convocato per il 28 maggio alle 12, presso la Task Force della Regione Puglia, il tavolo di crisi per analizzare la situazione dei lavoratori di Mercatone Uno, circa 250 in Puglia, che stamani hanno inaspettatamente trovato i punti vendita chiusi come conseguenza della sentenza, emessa nella giornata di ieri dal tribunale di Milano, che ha respinto la richiesta di concordato preventivo inoltrata dall’azienda disponendone il fallimento dopo pochi mesi di gestione Shernon. Al tavolo regionale verranno condivise le possibili soluzioni da portare al tavolo nazionale competente del Mise, già convocato per il giorno 30 maggio, utili a garantire continuità occupazionale e reddituale si lavoratori di Mercatone Uno. (AGI)

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