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Economia
Mobilità elettrica: mercato e utenti sono pronti, mancano gli incentivi

“e_mob”, a Milano il Festival che coinvolge imprese e istituzioni in un confronto costruttivo su criticità e buone pratiche della mobilità elettrica

Con il previsto aumento del parco circolante a batterie la sfida della Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica è elaborare soluzioni concrete per rendere la mobilità elettrica usufruibile in modo facile e vantaggioso.

“Siamo un gruppo di persone che vogliono determinare il proprio futuro - ha detto Giancarlo Morandi, Presidente Cobat. "L’auto elettrica è una delle scelte fondamentali per una mobilità sostenibile”.

Un momento di riflessione, dunque, sulle problematiche legate alla mobilità elettrica, che offra però impulsi nuovi al lavoro di tutte le parti coinvolte.

Morandi ha ricordato che il Gran Premio di Formula E è del 1991, “già 30 anni fa in Italia c’era chi era attento al futuro. Lavorar con noi vuol dire pensare a un futuro migliore e cercare di realizzarlo”. Un discorso antico, quello sull'auto elettrica, che affonda le proprie radici addirittura negli anni '80 del 1800; antico, ma anche molto attuale. La sensazione è che ci si trovi all'anno zero della mobilità elettrica. 

L'attenzione nei confronti del mondo della mobilità elettrica è tangibile, nel mondo delle imprese così come in quello delle istituzioni.  Tuttavia, il “futuro migliore” auspicato dal Presidente di Cobat vede davanti a sé alcuni ostacoli, che sono soprattutto di carattere culturale..

Tempi ricarica lunghi, mancanza di colonnine e costo elevato dell’acquisto dei mezzi. Sono queste le criticità legate alla diffusione e allo sviluppo della mobilità elettrica.

Servirebbero più incentivi governativi e regionali. "Abbiamo stanziato 10 milioni di incentivi comunali che si sommano agli altri", ha detto l'Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli

“Questo è un momento strategico per la mobilità elettrica - ha sottolineato l'Assessore. "Percepiamo chiaramente un salto di sensibilità da parte dei cittadini e di qualità da parte degli operatori e fornitori. Sono vincenti le politiche sulla mobilità urbana come propulsore, le nuove tecnologie per esempio sui veicoli e sui sistemi di ricarica elettrica a spingere in avanti, ma anche momenti come questo di e_mob. Stiamo lavorando perché la qualità della vita e dell'aria nelle nostre città migliori sempre di più ed è interessante un costante confronto fra pratiche e esperienze". 

e_mob: le interviste di Affari Italiani ai principali player del mondo automobilistico e dell'energy

Paolo Meneghini, Presidente e Amministratore Delegato A2A Energy Solutions, ha detto ad Affaritaliani.it “Per noi la mobilità elettrica tema fondamentale che supportiamo da diversi anni in Lombardia più di 500 punti di ricarica che si trovano principalmente sulla città di Milano. Crediamo molto nell’utilità delle infrastrutture pubbliche che eserciamo a Milano, Bergamo e Brescia. Ultimamente stiamo spingendo molto e investendo sulla promozione di infrastrutture di ricarica per le flotte delle aziende e per l’uso domestico”.

A2A Energy Solutions ha trasformato le vetture di servizio della società in auto elettriche e realizzato il più grande hub di ricarica per vetture che viene usato da A2A Energy Solutions e dalle altre società del gruppo.

“Solo grazie al dialogo tra le parti e fra tutti gli attori in gioco sarà possibile la diffusione alla mobilità elettrica e sostenibile”, ha detto Meneghini.

Per A2A Energy Solutions è essenziale che gli utenti abbiano sufficienti punti di ricarica, ed è soprattutto su questo che l'azienda sta puntando in questo momento.

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VIDEO - Meneghini, A2A E. Solutions: "Investiamo su ricariche per flotte aziendali"

Per aumentare la diffusione della mobilità elettrica, una delle strategie può essere quella di sfruttare i cosiddetti tempi morti, cioè le ore notturne o quelle lavorative. Ne è convinto Tommaso Maria Galassi, Direttore Mercato PMI Edison, che ha raccontato ad Affaritaliani.it come attraverso le PMI possa passare la diffusione della mobilità elettrica. La mobilità elettrica, secondo Edison, deve necessariamente partire dalla produzione ecosostenibile dell’elettricità.

“Il bello, nella mobilità elettrica, deve essere un elemento aggiuntivo, che può sembrale solo formale e invece io ritengo che se riuscissimo a coniugare sviluppo economico, sostenibilità e bellezza allora avremmo fatto centro”.

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VIDEO - Galassi, Edison: "Coniugare sviluppo economico, sostenibilità e bellezza"

Non bastano sostenibilità e bellezza per avvicinare il grande pubblico all’auto elettrica. Dai sondaggi emerge ancora come una delle più grandi paure degli automobilisti sia “rimanere a secco”, non di carburante, evidentemente, ma di energia.

Enel X è in prima fila nel progetto di infrastrutturazione del Paese, come ha raccontato ad Affaritaliani.it Alberto Piglia, A.D. Head of e-Mobility Enel X: “Nel novembre 2017 abbiamo dichiarato che avremmo installato 14.000 infrastrutture di ricarica entro il 2020 e 28.000 entro il 2022. In due anni siamo arrivati al traguardo di 8.000 colonnine installate”.

Se oggi la mobilità elettrica è agli inizi, due anni fa era ancora in fase embrionale. “Abbiamo fatto un grossissimo lavoro di formazione sui comuni, sull’apparato pubblico e anche sulle case automobilistiche”, ha detto Piglia.

“Abbiamo riscontrato come fosse necessaria una semplificazione di regole; oggi stiamo andando via via verso una situazione di più semplice gestione che ci sta permettendo di portare avanti il nostro piano”.

Enel X è impegnata nella realizzazione di infrastrutture di ricarica veloce e per permettere la ricarica anche in ambito privato. Recente è l’entrata di Enel X come azionista nella piattaforma Hubject, una piattaforma di roaming, grazie alla quale gli utenti possono usare la loro carta sulle colonnine di diversi operatori, se esiste un accordo con Hubject. “La nostra è una visione di lungo periodo”, ha detto Piglia ad Affaritaliani.it.

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VIDEO - Piglia, Enel X: "Mobilità elettrica, c'è anche un tema culturale"

La questione della ricarica del veicolo elettrico viene sottolineata anche da Federico Brivo, Director Electrification Customer Projects Bosch, che ad Affaritaliani.it ha detto: “In questi giorni stanno partendo nuovi sistemi per ricaricare la batteria anche in venti minuti. Si tratta di un salto generazionale in grado di far competere l’auto elettrica con la tradizionale auto a benzina o a diesel”.

Sono 400 i milioni investiti da Bosch ogni anno in elettrificazione, con uno staff di 2300 ingegneri che lavorano solo sui sistemi elettrici. “Nel 2018 abbiamo acquisito volumi di business per 8 miliardi di euro; mentre nei primi 6 mesi del 2019 abbiamo raggiunto i 5 miliardi per un totale di 13 miliardi di euro di volumi di business”, ha detto Brivio che poi ha sottolineato l’importanza della collaborazione con altre aziende.

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VIDEO - Brivio, Bosch: "Lavoriamo con partner storici e nuovi player"

L’importanza della collaborazione fra aziende è stata sottolineata anche da Roberto Di Stefano, Head of e-Mobility FCA Italy, che ad Affaritaliani.it ha detto: : "Stiamo completando l’offerta di prodotto per garantire al cliente la giusta scelta per il proprio uso, con tutte le tecnologie di elettrificazione a partire dal mild-hybrid fino al full Electric.

È un mondo in forte evoluzione dal punto di vista tecnico e tecnologico. Il bisogno di avere una batteria che duri il più possibile per permettere di effettuare lunghe tratte è più psicologico che effettivo. Le statistiche ci dicono infatti che gli utenti percorrono non più di 50 km al giorno.

Tutti i Paesi europei si stanno dotando di ricarica fast; i clienti si abitueranno a ricariche più rapide e i nostri prodotti evolveranno dal punto di vista tecnologico.

Nel prossimo anno avremo un lancio ogni tre mesi di prodotti elettrificati. Il nostro Piano in EMEA comporta un investimento di 5 billion di euro, di cui una grossa parte in Italia. I prodotti che lanceremo il prossimo anno fanno tutti parte del mercato italiano.

FCA è impegnata insieme a operatori come Enel X a sviluppare servizi a supporto dell’uso quotidiano, “Sarà per noi un anno impegnativo che cambierà il nostro approccio al cliente e al mercato. Offriremo sempre di più una mobilità a tutto tondo”, ha detto Di Stefano.

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VIDEO - Di Stefano, FCA: "Nel 2020: 1 lancio di prodotti elettrificati ogni 3 mesi

Andrea Valente, General Manager Free2Move, ha ricordato con Affaritaliani.it quali siano le principali criticità legate alla diffusione dell’auto elettrica, sottolineando come queste possano essere fautrici anche di grandi opportunità perché “c’è la necessità di diffusione dell’auto elettrica: ne ha bisogno l’ambiente e ne hanno bisogno le città”.

È questa la direzione del Gruppo PSA: “Entro il 2025 tutte le auto saranno elettrificate. Nel 2020 iniziamo con il lanciare sul mercato otto modelli. Non dimentichiamo poi il brand di mobilità Free2Move: car sharing con noleggio breve e noleggio lungo. Un’altra scelta importante del gruppo è che l’auto non si compra, ma si guida. Puntiamo quindi sulle soluzioni a rate e sul noleggio a lungo termine”.

Interessante poi il ragionamento di Valente che riprende un’indagine Ipsos sui Millennials, ai quali è stato chiesto quali siano i 100 brand più influenti. Tra questi 100 brand, sottolinea Valente, non c’è un solo brand automobilistico.

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VIDEO - Valente, Free2Move: "Lombardia, regione virtuosa dell'elettrico"

Lo spazio per arrivare al mondo dei Millennials però c’è e forse la strada è proprio quella dell’auto elettrica.

Jaguar I-Pace, una vettura totalmente elettrica, è stata eletta auto dell’anno 2019 ed ha avuto un riscontro molto importante sul mercato. Si tratta di una vettura molto innovativa e piacevole da guidare”, ha detto ad Affaritaliani.it Daniele Maver, Presidente Jaguar Land Rover.

La casa automobilistica nutre infatti una grande attenzione nei confronti dell’elettrico, “un mercato che, purtroppo, in Italia non è ancora sufficientemente sviluppato”.

È di 4 miliardi di stelline all’anno l’investimento complessivo di Jaguar Land Rover sulle nuove tecnologie e sui nuovi prodotti. Investimento che viene testimoniato, ad esempio, dalla partnership con BMW recentemente annunciata per sviluppare nuovi motori, in particolare nel campo elettrico.

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VIDEO - Maver, Jaguar Land Rover: "Grande attenzione al mercato dell'elettrico"

Nuova Zoe è l’auto elettrica presentata all’e_mob da Renault, ne ha parlato ad Affaritaliani.it Gabriella Favuzza, Brand Manager Groupe Renault: “L’auto elettrica più venduta in Italia che oggi compie un nuovo passo in avanti con un’autonomia record ed evoluzioni anche dal punto di vista del design”.

“Ci rivolgiamo soprattutto alle aziende – ha detto Favuzza -, sono loro che si sono accostate per prime al mondo della mobilità elettrica. Sono molti e non da sottovalutare i vantaggi anche per la clientela privata. L’auto elettrica è sempre di più una soluzione ideale di mobilità anche grazie ai vantaggi offerti, come il libero accesso nei centri città”.

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VIDEO - Favuzza, Renault: "Il nostro target sono le aziende, ma anche i privati"

Miles Parisi, Energy Manager ATM, ha detto ad Affaritaliani.it quali siano gli sviluppi del piano Full Electric di ATM: “Abbiamo già installato circa 30 colonnine; sono 27 i bus elettrici in servizio. Nei prossimi 10 anni progetto è trasformare tutta la flotta da endotermico a elettrico. Stiamo lavorando a 360 gradi anche attraverso la costruzione di depositi”.

I vantaggi per cittadini sono evidenti: emissioni eliminate e impatto zero. Tra le criticità vanno ricordati i 50 milioni di euro all’anno spesi in elettricità dal Comune e come questo importo sia destinato a crescere. Si parla quindi di un costo molto alto.

“Un progetto in linea con le politiche ambientali come il nostro dovrebbe essere incentivato”, ha detto Parisi.

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VIDEO - Parisi, ATM: "Il nostro piano di mobilità elettrica procede"

“Grazie agli incentivi europei e adesso anche italiani si può finalmente partire. Ora bisogna insistere sugli incentivi, partiti in sordina l’anno scorso: vanno necessariamente raddoppiati. Ormai non ci sono più alibi per non comprare un’auto elettrica”, ha chiosato Camillo Piazza, Presidente Class Onlus, con Affaritaliani.it.

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VIDEO - Piazza, Class Onlus: "Con gli incentivi si può partire"

 

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