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Economia
Moda, il Credit Suisse vede rosa su Ferragamo

Rating Outperform e target price (prezzo obiettivo) a 24 euro per un titolo "troppo penalizzato nelle ultime 12 settimane". Il Credit Suisse continua a vedere rosa su Ferragamo, big della moda made in Italy che giovedì ha comunicato al mercato (a Borsa chiusa) il dato sulle vendite preliminari. Il gruppo ha terminato il 2015 con ricavi consolidati pari a 1,43 miliardi euro (incluso l'effetto hedging negativo per 51 milioni di euro), in crescita del 7,4% a tassi di cambio correnti rispetto agli 1,332 miliardi del 2014. A cambi costanti la crescita dei ricavi è stata dell'1,3% (+2,1% nel solo quarto trimestre 2015).

L'area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di vendite per il gruppo, con un fatturato che rappresenta il 36% del totale, in crescita del 4%. L'area Europa ha registrato nel corso del 2015 un aumento del fatturato del 7%. Nel solo quarto trimestre, nonostante i drammatici eventi legati al terrorismo, l'incremento è stato del 9% (+14% nel 4* trimestre 2014). Secondo gli analisti del Credit Suisse, "il consensus degli analisti sull'Ebitda 2015 sembra a portata di mano".

Anche Equita Sim ha alzato sul titolo la raccomandazione a buy, con prezzo obiettivo che scende a 24,8 da 26,66 euro. La crescita del fatturato e' stata superiore alle attese degli analisti, che segnalano il miglioramento del segmento Wholesale. Gli esperti aumentano il rating "dopo la performance negativa del titolo" e pensano che Ferragamo dovrebbe scambiare a premio rispetto ai concorrenti per "la sostenibilita' dei driver di crescita: marchio globale, esposizione a travel retail" e buon posizionamento in Cina. Inoltre, prosegue la casa d'affari, Ferragamo puo' contare su elementi come il pricing per "supportare i margini anche in un contesto difficile. Resta sempre anche un appeal speculativo".

Il prezzo obiettivo viene invece abbassato perche' la casa d'affari adotta una visione piu' cauta sul 2016. Anche Kepler Cheuvreux ha aumentato sull'azione il rating (a hold da reduce) mentre ha abbassato il Tp a 21 da 22 euro. Grazie alle attivita' all'ingrosso, il dato sulle vendite preliminari ha battuto del 5% le previsioni degli analisti, che hanno aumentato la raccomandazione dal momento che non vedono piu' grandi rischi di downside per il prezzo dell'azione. Tuttavia, gli esperti abbassano il Tp dopo aver ridotto le stime sull'Eps 2016-2017 del 3% a causa "della negativa evoluzione della performance del retail".

Le vendite hanno battuto dell'1% le attese di Citigroup (buy, Tp 27 euro) proprio grazie al segmento Wholesale. Raymond James (strong buy, Tp a 29 euro) resta molto positiva dopo il dato sulle vendite preliminari "che ha battuto sia le nostre aspettative che quelle del consenso". Gli analisti hanno rivisto leggermente al rialzo le stime sull'Ebitda 2016. Barclays (equal-weight, Tp 24 euro) dichiara che "il fatturato e' di circa il 3% superiore alle nostre stime". A detta degli analisti il dato e' "rassicurante" anche perche' la performance dell'Europa e' stata "robusta".

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