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Economia
Mps: Padoan, "attenzione a non distruggere fiducia e risparmi"

Mps: Padoan, "attenzione a non distruggere fiducia e risparmi"

"Attenzione a non distruggere fiducia e risparmi". E' l'appello del Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in merito alle vicende che hanno interessato il titolo di Banca Monte dei Paschi di Siena. "Per tutta la scorsa legislatura - ricorda il Ministro - diversi governi hanno lavorato a un piano credibile di messa in sicurezza e rilancio di Banca Monte dei Paschi di Siena. Nel 2017 abbiamo avviato un piano sostenibile che ha posto le basi per un rilancio duraturo. I risultati del primo trimestre del 2018 dimostrano che il piano e' ben congegnato e che il management lo sta implementando in modo efficace. Le dichiarazioni odierne dell'on. Borghi, insieme alle indicazioni fornite nella bozza di programma condiviso tra Lega e Movimento 5 Stelle, hanno immediatamente creato una crisi di fiducia che ha prodotto una caduta del corso del titolo in borsa superiore al 10% e la successiva sospensione per eccesso di ribasso". Si tratta, per il Ministro, di "un fatto molto grave che mette a repentaglio l'investimento effettuato con risorse pubbliche. Ho il dovere di ricordare a tutti gli attori politici che la fiducia si costruisce poco per volta, progressivamente, ma basta poco per distruggerla, tirandosi dietro i risparmi degli italiani che a parole si vorrebbero tutelare".

Mps: Padoan, risultati brillanti; prosegue piano ristrutturazione

"Migliorata la qualita' del credito e rilanciata l'attivita' commerciale con +2'% nell'erogazione di mutui". Cosi' il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan commenta i "risultati brillanti" della trimestrale di Mps. Padoan, in un tweet, osserva che "il piano di ristrutturazione avviato dall'intervento del governo procede". 

Mps: Borghi, cambio governance non in contratto ma probabile

Il cambio della governance di Mps "non entra nel contratto ma e' abbastanza probabile, quasi naturale pensarlo, ma e' inutile metterlo nel contratto". A dirlo e' il responsabile economico della Lega, Carlo Borghi, in merito a Mps, partecipata al 68% dal Tesoro. Secondo Borghi "e' inutile mettere nel contratto: e poi cambiamo amministratore delegato". Inoltre "una delle cose che avevamo pensato ai tempi della campagna elettorale e' che le piccole filiali sono un patrimonio per la Toscana e mi sembrava inutile pensare di chiuderle nel momento in cui non vuoi farci solo profitti".

Mps: Borghi (Lega), no vendita, mantenerla come patrimonio Paese

Il Monte Paschi "deve essere ripensato in un'ottica di servizio, in buona sostanza si deve abbandonare l'idea di fare profitti con la banca vendendola a chissa' chi ma mantenerla come patrimonio del Paese". A dirlo e' il responsabile economico della Lega, Claudio Borghi. "C'e' un punto del contratto su Mps. E' uni ntento abbastanza condiviso da tutte e due le forze politiche", ha aggiunto Borghi.

Mps, M5S-Lega: "Ridefinire la mission". Il titolo chiude a -8,8%

Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari che cerca di recuperare dopo il tonfo di ieri in attesa delle evoluzioni del quadro politico italiano. L'indice principale Ftse Mib ha guadagnato lo 0,29% a 23.801 punti. Sull'obbligazionario è in restringimento a 147 punti lo spread, con il rendimento del Btp decennale al 2,11%. Tra le blue chip forti vendite sulle banche: Ubi -2,7%, Unicredit -1,86%, Banco Bpm -1,13%. Fuori dal listino principale a picco Mps (-8,86% a 2,923 euro) su realizzi. Ma a pesare sono anche i contenuti della bozza del contratto tra M5s e Lega che prevede una ridefinizione della mission dell'istituto senese. Male anche oggi Mediaset (-1,27). Sugli scudi Recordati (+6,8%). Telecom ha chiuso in calo dello 0,65% scendendo a 0,768 euro dopo la diffusione dei risultati trimestrali.

Mercati azionari del Vecchio continente in leggero rialzo: Londra ha segnato un rialzo finale dello 0,7%, con Francoforte e Parigi che hanno chiuso in aumento dello 0,9%.

Giornata pesante per Mps in Piazza Affari: il titolo ha chiuso in calo dell'8,8% a 2,92 euro, anche se dopo la corsa iniziata venerdi' sull'annuncio del ritorno all'utile nel primo trimestre, il titolo dell'istituto toscano conserva ancora un guadagno di circa il 6%. Nonostante le tensioni sui titoli di Stato italiani siano limitate, male in genere il settore bancario: Ubi, che come Mps e' stata anche sospesa in asta di volatilita', ha perso il 2,7% finale. Debole anche Unicredit, che ha ceduto l'1,8%.

Dopo i recuperi delle ultime sedute che avevano portato il titolo della banca senese controllata dallo Stato sopra i tre euro grazie anche al ritorno al profitto nell'ultima trimestrale, le azioni dell'istituto guidato da Marco Morelli accusano il possibile cambio di strategia tirato in ballo dall'ultima versione del contratto di Governo Lega-M5S.

marco morelli
 

"Occorre ridiscutere - si legge nell'ultima bozza licenziata dal tavolo tecnico gialloverde - i parametri dei protocolli di rating di Basilea che ad oggi creano grave pregiudizio alla sopravvivenza e allo sviluppo del tessuto della micro impresa italiana. E con riferimento alla banca Monte dei Paschi, lo Stato azionista deve provvedere alla ridefinizione della mission e degli obiettivi dell’istituto di credito in un’ottica di servizio".

In sostanza, gli investitori temono che le strategie di Morelli, anche se oggetto di alcune critiche per quanto rigurarda la forte pressione sulla rete delle filiali per il raggiungimento dei target, ma che hanno finalmente riportato in nero i conti del gruppo finito sotto l'ombrello dello Stato, siano messe in discussione, compromettendo quindi lo stabile raggiungimento della redditività. 


 

 

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