Mps rimbalza in Borsa. Il Governo studia il piano B con i fondi sovrani
Secondo le indiscrezioni, il nuovo Ceo di Mps Marco Morelli nei giorni scorsi sarebbe stato all'estero per sondare i mercati sul dossier ricapitalizzazione
Seduta di rimbalzo per il titolo Montepaschi che guadagna il 2,51% a 0,1919 euro a metà mattinata, rimbalzando con il resto dei bancari. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, nei giorni scorsi l'amministratore delegato Marco Morelli sarebbe stato all'estero per sondare i mercati sul dossier Mps. Per l'aumento l'intenzione sarebbe quella di dare la priorita' all'individuazione degli anchor investor, ovvero quei due o tre investitori internazionali che potrebbero entrare nel capitale della banca prima dell'aumento. La mossa darebbe un forte impulso all'intero piano di ristrutturazione e risolleverebbe le quotazioni del titolo.
MF scrive poi che la ricerca potrebbe procedere speditamente anche se, come riferito da alcune fonti, la precondizione per un'alleanza sara' la condivisione di un piano industriale, almeno nelle sue linee generali. Ecco perche' per assistere all'ingresso di nuovi investitori (probabilmente private equity o fondi sovrani) bisognera' attendere la meta' di ottobre, quando le nuove strategie saranno state definite nelle loro linee generali, se non addirittura l'inizio di novembre, quando e' attesa la presentazione ufficiale del piano. Banca Imi (hold) dichiara che "il rinvio del piano" rispetto alla data di fine mese fissata dal precedente amministratore delegato Viola "e' coerente con la recente nomina di Morelli come Ceo di Mps".
"MF", sottolinea poi Equita Sim (hold, Tp 0,34 euro), "riporta che il Governo starebbe valutando l`ipotesi di approntare un 'contingency plan' nel caso in cui la ricapitalizzazione non andasse a buon fine. La way out sarebbe rappresentata dalla garanzia pubblica sull`aumento di capitale, ipotesi prevista dalla BRRD in caso di deficit che emerge da stress test: l`opzione, ancorche' percorribile sulla carta, dovrebbe trovare l`approvazione della commissione Ue. Da verificare inoltre il trattamento delle obbligazioni subordinate e il loro eventuale coinvolgimento nello schema".