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Economia
Nasce Vittoria hub: primo incubatore insurtech in Italia
Cesare Caldarelli, CEO di Vittoria Assicurazioni

Con sede nel Parco Vittoria Business Center, situato nel cuore del moderno quartiere del Portello, Vittoria hub sarà il luogo d’incontro tra innovazione tecnologica e nuovi modelli di business a favore dell’evoluzione del settore assicurativo.

Il lancio del primo incubatore insurtech italiano risponde all’esigenza della Compagnia assicurativa di aprirsi al contributo del mondo esterno avviando collaborazioni con soggetti terzi, come le startup. È soprattutto un percorso di evoluzione di Vittoria assicurazioni a poco meno di un anno dal compimento dei 100 anni di vita.

Negli ultimi anni grande è stata la riorganizzazione interna, che ha comportato nuovi processi e l’allocazione mirata delle risorse verso attività a maggiore valore aggiunto. Ne ha parlato in apertura il Ceo Cesare Caldarelli: “L'innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave nel settore assicurativo e in Vittoria Assicurazioni ne siamo consapevoli da sempre. Negli anni abbiamo sostenuto importanti investimenti e oggi possiamo ritenerci più che soddisfatti dei risultati raggiunti. Proprio perché crediamo fortemente in questa evoluzione tecnologia abbiamo deciso di percorrere una nuova tappa di continuità nel nostro cammino”.

“Quando si è troppo dentro alle dinamiche di settore", ha aggiunto Caldarelli ai microfoni di Affaritaliani.it, "diventa complicato avere una visione più ampia delle cose”. Ci siamo dunque domandati se in autonomia avremmo saputo sviluppare tutte le idee che il mercato richiede. L’idea dell’incubatore insurtech è stata la risposta a questa domanda, consentendoci di portare nuove idee per aiutarci a sviluppare eccellenze nella distribuzione e nella gestione del servizio”.

Innovare, per Carlo Acutis, Presidente Emerito di Vittoria Assicurazioni, intervenuto in apertura, non significa “inventare qualcosa di nuovo”, ma darsi la possibilità di prevedere meglio il futuro, cosa che “per una compagnia assicurativa è centrale”. “La correlazione tra variabili politiche, sociali ed economiche”, ha proseguito il Presidente, “è stata relativamente costante nel tempo, ma oggi rischia di essere sovvertita dall’evoluzione tecnologica. È pertanto necessario che le assicurazioni evolvano, tenendo come centrale la flessibilità. Ecco perché un hub dell’innovazione”.

D’accordo con questa concezione di una moderna assicurazione anche il Presidente di ANIA Maria Bianca Farina, intervenuta in videoconferenza. “Il mondo che conoscevamo, fatto di compartimenti stagni si è oggi disgregato, con il moltiplicarsi di player provenienti da mercati distinti che sono ora sono competitor. In tale contesto le competenze e il know how interni alle aziende non sono più sufficienti a incontrare i bisogni dei clienti seguendoli lungo l’intero viaggio, dalla soddisfazione del bisogno primario fino all’accesso a servizi contigui che ne arricchiscono l’esperienza”. “La nascita di un incubatore insurtech va considerata nell’ottica di un’evoluzione dell’intero comparto per rispondere alle sfide in atto”, ha proseguito il Presidente di ANIA, “rappresentando una palestra dove esperienze e professionalità diverse tra loro vengono in contatto integrandosi con il tessuto del business assicurativo tradizionale”. “Nell’ambito del piano strategico triennale dell’ANIA”, ha concluso Farina, “abbiamo previsto alcune specifiche iniziative strettamente legate all’innovazione, come per esempio la creazione dell’Innovation Point ANIA, che vuole rappresentare un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile per l’intero settore assicurativo”.

A riprova che questa sia la strada, i dati illustrati da Filippo Renga, Direttore Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano: “L’Insurtech è senza dubbio uno dei settori con il maggiore potenziale innovativo nei prossimi anni. L’Open Finance ha iniziato solo recentemente a farsi largo nel settore. Un dato su tutti lo dimostra: la crescita del 174% delle startup Insurtech nell’ultimo biennio a livello internazionale e ben più elevata in Italia”.

Vittoria hub: attrarre startup e partner per migliorare il servizio assicurativo

Vittoria hub avrà il compito di attrarre in un unico polo investitori, partner e startup per promuovere un avanzato scambio di idee, risorse e competenze e accelerare il percorso di crescita delle startup, dall’idea alla maturità industriale, per una nuova proposta di ecosistema nel mercato assicurativo.

Innovazione, co-creazione ed eccellenza: sono questi i 3 valori chiave di Vittoria hub. Innovazione, ossia il sostegno di processi di Open Innovation per lo sviluppo di soluzioni moderne e incentrate sul cliente capaci di rispondere, ma soprattutto anticipare nuovi bisogni ed esigenze. Uno sguardo costante al futuro caratterizzato da importanti investimenti in ricerca e tecnologia fondamentali per offrire servizi sempre più modellati sulla singola persona. Co-creazione, ossia la realizzazione di un ambiente dinamico basato su condivisione, collaborazione e contaminazione. Startup, partner tecnologici e investitori lavoreranno in sinergia secondo un modello API (Application Programming Interface) ecosystem sandbox per esporre al mercato nuove proposte di business. Eccellenza, ossia la continua ricerca di idee e progetti di alto livello in grado di distinguersi sul mercato e dare un impulso positivo allo sviluppo industriale del settore assicurativo grazie anche alla solidità, know how, autonomia e affidabilità.

Vittoria Assicurazioni: la strada verso un ecosistema insurtech

Vittoria hub si focalizzerà su 4 aree – Persona (Health & Whealth), Casa, Mobilità e Azienda Connessa – basandosi su un concetto di ecosistema costituito da un insieme integrato e ben orchestrato di servizi e tecnologie per offrire ai consumatori prevenzione, assistenza e pronto intervento, rimedio e monitoraggio.

Ne ha parlato ad Affaritaliani.it Gian Franco Baldinotti, CEO di Vittoria hub e Chief Marketing Officer di Vittoria Assicurazioni: “La tecnologia può portare grandi cambiamenti nel mondo delle assicurazioni. Tanto è stato fatto fin qui nel campo dei processi, molto è ancora da fare in termini di prodotto, ambito nel quale possiamo davvero ottenere un vantaggio competitivo”. “Oggi le assicurazioni”, ha proseguito il Ceo, “erogano diverse tipologie di servizi: di prevenzione, assistenza e rimedio. Nel mezzo ci sono i servizi di monitoraggio, che consentono di tenere insieme l’ecosistema. Questo è il modo nel quale Vittoria concepisce l’assicurazione, come insieme di prevenzione, assistenza, rimedio, monitoraggio in un contesto armonizzato al quale il cliente può accedere in qualunque punto e senza incontrare barriere”. Tale modello, a detta di Baldinotti, “non esiste e non sarebbe possibile senza tecnologia”: “Per noi si tratta di un presente/futuro al quale vogliamo arrivare con l’aiuto delle startup: da qui la creazione dell’incubatore Vittoria Hub nel quale mettiamo la nostra esperienza e i nostri oltre 2 milioni di clienti e 2mila agenti, mentre le startup mettono le idee”.

Oltre alle startup, l’incubatore accoglie anche i partner di servizio aperti all’ecosistema. Ad oggi sono 12 quelli che hanno aderito al progetto in qualità di partner – BeOn, CRIF, Design Group Italia, Doppia Elica, F2A, FairConnect, G2, Horsa, Logotel, Microsoft for Startups, Maps Group, Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, Orrick, Studio Dattilo e Delta –; “tutti coloro”, ha concluso il manager, “che hanno voglia di inventare business model nuovi”.

Vittoria hub: call for ideas 2019

La prima call for ideas è aperta a tutte le startup con idee innovative nell’ambito degli ecosistemi Persona, Casa, Mobilità o Azienda connessa, integrabili con nuove soluzioni assicurative o nuovi canali distributivi. Le startup selezionate avranno la possibilità di iniziare il programma Via2 (Vittoria Incubation, Adoption & Acceleration) strutturato in 3 fasi: incubazione (dalla Business Idea al Minimum Value Proposition); adozione (dal MVP al Proof Of Concept di interoperabilità con ecosistemi e infrastruttura Vittoria); accelerazione (dalla «POC Vittoria» al primo ingresso sui mercati nazionali e internazionali).

Attraverso queste tre fasi, il cui accesso sarà soggetto a una graduatoria di merito redatta da parte del CTS (Comitato Tecnico di Selezione) di Vittoria hub, ogni startup avrà l’opportunità di ottenere premi incrementali fino a 60.000 euro e ulteriori condizioni favorevoli di Financing.  Le candidature sono aperte fino al 28 Febbraio 2020.

Vittoria hub: open innovation, opportunità per grandi aziende e startup

“L’Open Innovation per avere successo richiede mentalità, tecnologie e architetture che siano veramente “aperte” a interoperare con sistemi, dati e business model di terze parti”, ha spiegato Fabrizio Cardinali, Chief Innovation Officer di Vittoria hub. “Il concetto di ecosistema di Vittoria hub sta al futuro dell’Insurtech più o meno come i Digital Marketplace stavano ai contenuti digitali al loro primo avvento sul web: un’opportunità per tutti di condividere, crescere e innovare insieme”.

“Con il team di Vittoria hub abbiamo definito lo spazio perfetto, disegnato i processi, strutturato i servizi, costruito la rete di partner e avviato metodologie innovative di incubazione e una presenza sul canale digitale per fornire alle startup aderenti la massima propulsione e focalizzazione nel loro percorso verso il mercato e verso la realizzazione di servizi Insurtech di nuova generazione”, ha concluso Nicolò Soresina, Chief Operating Officer di Vittoria hub. “La responsabilità che abbiamo ora davanti sta nel supportare i migliori talenti a crescere e a emergere”. 

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