"Non ha dichiarato al Fisco lo yacht". De Benedetti rischia una maxi-multa
Yacht di 51 metri, il MY Aldabra, registrato alle Isole Cayman e del valore di 19,9 milioni di euro
Nuovi guai per Carlo De Benedetti. L'Ingegnere, editore di Repubblica ed Espresso, rischia di finire a processo per non aver dichiarato al Fisco uno yacht di 51 metri, il MY Aldabra, registrato alle Isole Cayman e del valore di 19,9 milioni di euro. L'omessa dichiarazione, che secondo la Finanza sarebbe avvenuta tra il 2011 al 2017 per un importo totale sui 120 milioni, è una irregolarità amministrativa che potrebbe venire punita con una maxi-multa tra 7 e 36 milioni di euro.
Per le Fiamme gialle solo De Benedetti avrebbe utilizzato lo yacht, sempre lontano dalle acque territoriali dell' Unione europea. "Mai evaso o omesso di dichiarare alcuna proprietà estera", ha commentato l'imprenditore con un comunicato, che si dice "profondamente sorpreso" per la violazione della sua privacy. Secondo De Benedetti lo yacht "era di proprietà di UniCredit Leasing SpA in Italia" e per questo ha dato mandato all'avvocato Franco Coppi di procedere giudizialmente "a tutela della sua reputazione".
DE BENEDETTI, PAXIA (M5S): PRIMA LE SOFFIATE PER TRARNE PROFITTO, ORA LO YACHT NON DICHIARATO? - “Non solo soffiate privilegiate che gli avrebbero fatto guadagnare fior di quattrini, ma anche yacht di lusso non dichiarati e ‘imboscati’ in paradisi fiscali? Benvenuti nel mondo del primo tesserato del Pd, De Benedetti”, così in una nota la portaVoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Maria Laura Paxia.“Da quanto si apprende dai media al centro del controllo della finanza ci sarebbe l’acquisto in leasing di uno yacht di 51 metri costruito a Viareggio, ma poi registrato alle Isole Cayman, paradiso fiscale dei Caraibi. Secondo la ricostruzione lo yacht sarebbe stato poi venduto all’Unicredit leasing per 19.995.000 euro e subito affittato alla Aldabra. Per la Guardia di finanza, però, solo De Benedetti avrebbe utilizzato l’imbarcazione di lusso. Una sua società non avrebbe dichiarato lo yacht con bandiera di Cayman da 120 milioni. Adesso De Benedetti rischia una multa da 36 milioni di euro”.“Purtroppo tutto questo non ci stupisce, l’ipocrisia dilagante di certi personaggi è stata smascherata ormai da tempo, ma forse gli unici che dopo il 4 marzo non si sono accorti del Cambiamento avvenuto nel nostro Paese sono proprio loro”, conclude Paxia.
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