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Snam: nel primo trimestre 2024 investimenti in crescita del 47,5% a € 462 mln
Venier (Snam): " solidi risultati ottenuti e la visibilità del nostro business ci consentono di migliorare la guidance 2024 di EBITDA e utile netto"
Snam, risultati primo trimestre 2024: investimenti a circa 0,5 miliardi di euro (+47,5%). Utile netto adjusted a 335 milioni di euro
Snam approva i risultati consolidati del primo trimestre 2024. Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam, ha dichiarato: “I risultati del primo trimestre 2024 sono molto positivi, con gli investimenti e i principali indicatori in grande crescita, sia per le attività nazionali che per quelle delle nostre associates, a fronte di uno scenario di perdurante volatilità a livello globale. I solidi risultati ottenuti e la visibilità del nostro business ci consentono di migliorare la guidance 2024 di EBITDA e utile netto, con una significativa accelerazione sugli obiettivi previsti dal nostro piano industriale”.
Nel primo trimestre 2024, gli investimenti totali sono risultati pari a 462 milioni di euro, in crescita del 47,5% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, per i maggiori investimenti nei business delle infrastrutture gas a fronte, in particolare, degli interventi di adeguamento dei terminali di Ravenna e Piombino. Con riferimento ai settori di attività, 319 milioni di euro sono relativi al settore trasporto (213 milioni di euro nel primo trimestre 2023; +50,0%), 46 milioni di euro al settore stoccaggio (41 milioni di euro nel primo trimestre 2023) e 82 milioni di euro al settore rigassificazione (39 milioni di euro nel primo trimestre 2023). Gli investimenti dei business legati alla transizione energetica sono risultati pari a 10 milioni di euro (17 milioni di euro nel primo trimestre 2023).
I ricavi totali, al netto degli energy costs, si sono attestati a 895 milioni di euro, in riduzione di 17 milioni di euro (-1,9%) rispetto al primo trimestre 2023. Con riferimento al business delle infrastrutture gas, si registra una crescita dei ricavi regolati (+147 milioni di euro; +22,6%) mentre i ricavi non regolati risultano sostanzialmente in linea con il trimestre precedente. In riduzione i ricavi dei business della transizione energetica (-162 milioni di euro; -65,3%) per il minor contributo delll’efficienza energetica a fronte, in particolare, del completamento nel 2023 della maggior parte dei cantieri relativi a progetti di efficientamento energetico in ambito residenziale.
L’EBITDA del primo trimestre 2024 si è attestato a 703 milioni di euro, in aumento di 106 milioni di euro (+17,8%) rispetto al corrispondente valore del primo trimestre 2023. L’aumento è dovuto alla crescita registrata dal business delle infrastrutture gas (+128 milioni di euro; +22,3%) per i maggiori ricavi regolati, in parte assorbiti dai maggiori costi fissi derivanti dall’entrata in esercizio dell’impianto FSRU di Piombino. In riduzione il contributo dei business della transizione energetica (-22 milioni di euro) e, in particolare, dell’efficienza energetica per la chiusura a fine 2023 della maggior parte dei cantieri relativi a progetti di efficientamento energetico in ambito residenziale.
L’utile operativo (EBIT) del primo trimestre 2024 è stato pari a 450 milioni di euro, in aumento di 78 milioni di euro (+21,0%) rispetto al corrispondente valore del primo trimestre 2023. L’aumento dell’EBITDA è stato in parte controbilanciato dai maggiori ammortamenti (-16 milioni di euro, pari al 7,1%), per effetto principalmente dell’entrata in esercizio di nuovi asset e dalle maggiori svalutazioni (-12 milioni di euro) relative ad asset in corso del settore trasporto di gas naturale.
Gli oneri finanziari netti si sono attestati a 78 milioni di euro, in aumento di 36 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023. L’aumento è dovuto, in particolare, ai maggiori oneri relativi all’indebitamento finanziario netto connessi al maggior costo medio del debito netto che si è attestato a circa il 2,4% nel primo trimestre 2024 rispetto all’1,5% del corrispondente periodo del 2023. L’aumento del costo medio del debito è attribuibile principalmente al mutato scenario dei tassi di interesse registrato nel periodo intercorso tra i due trimestri posti a confronto, mitigato dall’incremento dei proventi connessi alla gestione attiva della liquidità.
L’utile netto adjusted di Gruppo del primo trimestre 2024 è stato di 335 milioni di euro, in aumento di 34 milioni di euro (+11,3%), rispetto all’utile netto adjusted del primo trimestre 2023, grazie alla crescita dell’EBIT, in parte assorbita dall’aumento degli oneri finanziari netti e dalle maggiori imposte sul reddito a fronte dell’incremento dell’utile prima delle imposte.