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Economia
Ocse, 100 mila miliardi la cifra “monstre” di debito dei paesi dell’Unione
Mathias Cormann, segretario generale dell'Ocse

Ocse, debito globale a 100 mila miliardi di dollari

I grandi debiti dei paesi Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) aumenteranno anche nel 2024, dall’83% al 84%. Il rapporto tra passività e Pil e soprattutto il suo trend è ben evidenziato dal Global Debt Report 2024. Il primo rapporto annuale fotografa il trend delle passività degli Stati e delle imprese, dal 2008 ad oggi. Più di 15 anni caratterizzati da politiche monetarie sulla “montagne russe”. Differenze marcate si vedono tra i Paesi: fino a tre punti in più negli Stati Uniti e un punto in meno in Giappone, Spagna e Portogallo o Spagna. A fine 2023  il debito pubblico dell’Unione era di 54mila miliardi di dollari. Una cifra che si è raddoppiata dal lontano 2008. Nel 2024, secondo il Survey, i debiti toccheranno i 56 miliardi di dollari. La metà del totale è di responsabilità degli Stati Uniti. In crescita anche i debiti societari, da 21 a 34mila miliardi di dollari.  100 mila miliardi è la cifra “monstre” di debiti sovrani e societari.

Ocse, le economie in balia di pandemia ed inflazione

Nel 2020 le politiche monetarie espansive di sostegno alle criticità della pandemia hanno favorito acquisto di debito con oltre 15000 miliardi  emessi nell’area Ocse e emissioni societarie per quasi 7 miliardi. Ma il calo dell’inflazione ha permesso ad aziende e Governi di ritrattare i debiti, ad esempio, allungandoli. In ogni caso, secondo Ocse, gli obblighi in scadenza nel prossimo triennio rimangono una cifra importante che “aumenterà significativamente la pressione finanziaria, soprattutto nelle economie emergenti”. Pressione che si tradurrà in uno 0,5% in più nei conti delle economie dell’area nel 2026. Nel 2024, il debito sovrano lordo (nuove emissioni e  scadenze) toccherà un tetto storico crescendo del 45%. 12.100 miliardi di dollari del 2022, 14.100 miliardi nel 2023 e 15.800 miliardi nel 2024, con un aumento di quasi il 45% in termini reali rispetto al 2019 (dettato dal rifinanziamento). Nell’anno passato il debito globale ha raggiunto il record di 313.000 miliardi di dollari. Secondo l’ultimo Global Debt Monitor dell’Institute of International Finance (IIF), circa la metà dell’aumento corrisponde alle economie avanzate, in particolare Stati Uniti, Francia e Germania. Nei paesi emergenti, i principali responsabili della ripresa sono stati Cina, India e Brasile. In sintesi poca ripresa nei paesi ipersviluppati e ripresa moderata, invece, per India, Brasile e ovviamente Cina.






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