Oliviero Toscani, le mie "facce da sigaro" per i 200 anni del Sigaro Toscano

Duecento anni e un futuro solido. Manifatture Sigaro Toscano taglia il traguardo del suo primo bicentenario con un nuovo importante risultato economico: l’export cresce ancora e tocca quasi il 20% della produzione totale nel primo semestre del 2018. Una performance che segnala le potenzialità di sviluppo di un’eccellenza del made in Italy che esporta già in 65 Paesi nel mondo e produce 212 milioni di sigari l’anno.

Oliviero Toscani, il sigaro toscano e l’azienda Manifatture Sigaro Toscano (MST) di Cava de’ Tirreni, si sono incontrati per dare vita a un progetto che intende celebrare duecento anni di esistenza di uno dei sigari più amati al mondo, il sigaro appunto, con “un album di famiglia” che da Nord a Sud attraverserà l’Italia non per marcare le differenze geografiche (quattro le sedi dei set scelti da Toscani con Roma e a finire Lucca nel dicembre 2018, dopo Milano e Cava de’ Tirreni) ma per raccontare chi, nel Belpaese, fuma il sigaro. 

“Duecento Anni sigaro toscano”, le foto di Oliviero Toscani per festeggiare il toscanaccio:

Imprenditori, giornalisti, cantanti, cuochi e operai uniti dalla stessa passione: fumare  il sigaro toscano. Il famoso fotografo Oliviero Toscani ha presentato in anteprima a Milano il volume Duecento Anni sigaro Toscano, un album fotografico realizzato  per festeggiare il bicentenario Manifatture Sigaro Toscano, azienda italiana leader del settore. 

Il volume è composto da duecentottantre ritratti di uomini e donne di ogni classe e ceto sociale, immortalati mentre fumano, avvolti tra la nebbia inconfondibile che soltanto il sigaro toscano può creare.  Tra i volti noti i giornalisti Giuseppe Cruciani, e Claudio Brachino, il cuoco Gianfranco Vissani, l’imprenditore Arturo Artom e la cantante Nava. 

Manifatture Sigaro Toscano, che ha sede in provincia di Lucca, esporta in oltre 65 Paesi e produce 212 milioni di  sigari l’anno. Con 250 tabacchi cultori e circa 1800 addetti si conferma una delle poche eccellenze al 100% italiana.

Per celebrare i suoi primi 200 anni, Manifatture Sigaro Toscano è tornata vicino alle origini, lì dove tutto ebbe inizio: la vecchia Manifatture Tabacchi di Firenze, un grande complesso degli anni Trenta a un passo dal Parco delle Cascine, oggetto oggi di un significativo recupero immobiliare. Fu poco distante da quei cortili che una partita di tabacco lasciata ad essiccare al sole venne colpita da un improvviso acquazzone. L’aroma particolare e gradevole che scaturì da quel tabacco fermentato fece la fortuna del sigaro Toscano.

A confermare i risultati sul fronte dell'export, ma anche in Italia, dove Manifatture Sigaro Toscano detiene il 96% della quota di mercato, è anche il nuovo amministratore delegato, Stefano Mariotti: "Quando entriamo in un nuovo mercato estero, creiamo un segmento di consumo che prima non c'era. Il nostro marchio è fortissimo, in continua crescita, e rappresenta un lusso accessibile. Siamo l'unica azienda al mondo che fa un sigaro di questa forma e con queste caratteristiche. Un'eccellenza che rappresenta lo stile italiano nel mondo. Un prodotto artigianale creato allo stesso modo da 200 anni".

Per festeggiare il bicentenario Manifatture Sigaro Toscano ha lanciato un nuovo prodotto a edizione limitata: il Toscano Duecento, un sigaro unico nel suo genere, lungo 200 mm, che nel nome rievoca le sue antiche tradizioni. Lo hanno fatto a mano le sigaraie di Lucca, confezionandolo con una foglia di Kentucky nordamericano dalle dimensioni eccezionali, all’interno della quale trova ospitalità un blend di Kentucky italiano e nordamericano, una miscela che permette una fumata densa e con un tiraggio regolare.

A rendere unico questo nuovo prodotto è una lunga stagionatura controllata in tutte le sue fasi, che ne affina lentamente le caratteristiche organolettiche.